31 ottobre, 2008

L'APOCALISSE

Una settimana peggiore di questa i GenitoriDiVerdina non la potevano scegliere per venire a far visita alla figlioletta.

C’ho sempre un bel da fare io, a lodare la città di Genova, il sua clima mite, i cuoi colori allegri, i vicoletti pieni di negozietti del centro storico, i panifici stracolmi di profumatissima focaccia, il mio ristorantino preferito dove fanno delle trenette al pesto che nemmeno Vissani. Tutto per fargli sapere che vivo in un bel posto, che me la passo bene, e che non mi manca nulla.

Poi loro arrivano e a Genova inizia a piovere per 4 giorni filati. Si scatena un vento che la bora a Trieste gli fa un baffo, le tivvù trasmettono immagini sconfortanti sul porto in cui le mareggiate provocano danni indicibili e i miei non riescono ad uscir di casa. Niente girovagare ammirando i colori della città, nessuna vetrina di negozietto caratteristico da rimirare e senza neppure il conforto di una bella fetta unta di focaccia alla cipolla.

Ed è il delirio.

Mia madre si aggira per casa come un leone in gabbia, e si attiva la modalità rendiamoci utile almeno un po’. Non potendo sfogarsi con lavatrici e stendere di panni, MammaVerdina stabilisce che è il terrazzo a necessitare delle sue cure. Complice le incessanti piogge lava a sguazzo per poi raccontare soddisfatta alla figlia che al quinto lavaggio finalmente le piastrelle sono degne di tale nome.

“Mamy, cinque lavaggi non li ho fatti da quando ci abito!”

“E si vede!” - risponde piccata MammaVerdina

PapàdiVerdina senza le sue moto antiche da spolverare, oliare, e accudire ha l’aria persa. Riversa così le attenzioni sul NonCaneCesare che ne farebbe volentieri a meno. È tutto un passare di salviette per la pulizia del pelo, cambio di teli nella cuccia e tentativi di “comprarselo” con offerte di bonbon a profusione. Ieri si è pure giocato la carta del portare il cagnone a fare pipì aggiudicandosi l’affetto eterno del pelosone.

Inutile dirlo, i già scarsi equilibri della NonFamiglia sono in questi giorni messi a durissima prova.

29 ottobre, 2008

INIZIAMO BENE

No dico.
Qui diluvia.
Il cielo è nero che pur essendo le 7.30 del mattino sembrano le 23 di sera.
La città è paralizzata da un serpente d'auto in coda le cui luci rosse fanno sembrare una lingua di fuoco.

Io mi sento tremendamente insofferente.

27 ottobre, 2008

CRONOLOGICAMENTE

Il venerdì sera è scivolato via allegramente, chiacchierando con Althea e cucinando. E' stata una bella serata, di quelle in cui ti trovi a confrontarti con un'amica su punti di vista e pensieri. Ho ascoltato, e riflettutto sulle persone.
Ci son cose che non capirò mai, altre che non voglio capire.
Ma tant'è.

Il sabato è stato un mix strano.

La versione Verdina brava massaia di casa ha fatto tutte le lavatrici arretrate della settimana (4 per la precisione!!), si è cucinata un'orata al forno ed è andata alla Coop a fare la spesa. In vespetta, aggiungerei. Che sì, è una notiziona perchè ho pure portanto un sacchetto enorme nella pedana e insomma, questi son progressi.

La versione Verdina presa da raptus maniacale ha fatto si che la dispensa venisse messa sottosopra nel tentativo di ripristinare un ordine logico alle scatole del "Tutto per i regali", "Garanzie varie", "Roba di Cesare", "Solo candele e incensi", "Natale e altre festività".
Non paga, ha di nuovo inforcato la vespetta (ormai che lo dico a fare, c'ho preso gusto!) e si è diretta inesorabile all'Ikea, da cui è uscita con altra fornitura completa di scatole ad hoc per riporre le scarpe. La scarpiera del NonConvivente non si poteva più vedere.

La versione Verdina responsabile del NonCaneCesare è stata un'avventura.
L'assenza del NonConvivente e la contemporanea malattia del NonSuocero l'hanno infatti resa responsabile dei bisogni fisiologici del cagnone che sì, è bravo e buono, ma si trasforma in un indemoniato peloso che tira a più non posso, scatta alla sola presenza felina e lasciatemelo dire anche se un pò fa schifo: caga.
Caga proporzionalmente alla sua mole.
E se non lo sapete il NonCane Cesare pesa quasi 50Kg. Portare fuori il cagnone almeno 4 volte al giorno in questo week end è stato frutto di minuziosi ragionamenti sugli orari migliori per uscire, corrispondenti a quelli in cui la maggior parte della gente è invece in casa, onde evitare incontri con altri sventurati a passeggio con i rispettivi cani che non avrei saputo gestire. Me la sono cavata con un ematoma alla caviglia per l'improvviso avvicinamento di un gatto kamikaze che ha fatto scattare il Noncane Cesare alla velocità di una saetta e spiacciacato la sottoscritta nel muretto dell'aiuola. Ma poteva andare moooooolto peggio.

La sera, la versione Verdina adesso ci godiamo un pò di meritato riposo, si è viziata alla grande. Ha inforcato il pigiama del NonConvivente che gli mancava un sacco e si è spaparanzata sul divano con ben due film scelti nel pomeriggio da Blockbuster:Next e La ricerca della felicità. Ligia alle prescrizioni mediche però, non s'è nemmeno goduta uno dei meravigliosi cioccolatini amorevolmente procurati da LadyD.

Ieri, invece, è stato il GDay.
Ovvero, l'arrivo dei GenitoriDiVerdina.

Ma questa è un'altra storia.

24 ottobre, 2008

AFFILATE LE ARMI

Non avendo per nulla intenzione di cedere alla sindrome dell'abbandono, a colpi di email Althea e Verdina si sono organizzate una seratina di pizza-birra-film nella NonCasa.

Iscrizioni ancora aperte, ma riservate esclusivamente ad un pubblico femminile.

Olè

23 ottobre, 2008

VERITA'

Questa mattina all'alba Millebolle si è alzata clamorosamente puntuale e si è recata all'aeroporto di Genova assieme a DolceERiflessivo. Hanno preso un aereoplanino e sono andati a Monaco per trascorrere un week end lungo in quell'incredibile città in cui nessuno dei due è mai stato.

Oggi pomeriggio GialloD'Artista verrà recuperata al volo da PassionePerLaTerra che la condurrà all'aeroporto di Pisa. Da lì voleranno insieme a Parigi per festeggiare romanticamante il 30esimo compleanno di PassionePerLaTerra.

Venerdì il NonConvivente finirà di lavorare un pò prima e andrà a prendere il NonCamper. Caricherà un pò di amici e insieme si dirigeranno verso Città di castello, dove assistere all'ultima gara di campionato italiano che sancirà la vittoria di un amico.

Io resterò a casa e domenica arriveranno i GenitoriDiVerdina.

Ora mi è assolutamente chiaro il concetto di "Non aver capito un cazzo della vita".

22 ottobre, 2008

POINTS OF VIEW

BIBIP
Ho provato ad andare in una piscina di Chelsea, c'è una vasca in cui scorgi i relitti del Titanic e pure la corsia fast and fourius.




"NonConvivente, NonConviventi senti! Ho appena ricevuto un sms di LadyD. Si è iscritta in una piscina di Chelsea. Deve essere una figata pazzesca. C'è un pezzo della piscina con la riscostruzione del Titanic e tu ci puoi nuotare. E poi c'è la corsia Fast and Furius..."

"La corsia come?"

"Maddaiiii, come il film! Ebbè, certo...è una piscina di Chelsea, è un quartiere in quello".




DRIIINN
"Ciao LadyD!! Allora grandi novità eh? piscina nuova..."
"Si guarda, una vera schifezza!"
"?? Ma come? il Titanic..Fast and Furios..quelle cose lì?"
"Si Si, è proprio così. La piscina è talmente sporca che sul fondo ci puoi scorgere i resti del Titanic e la corsia in cui sono io sembra una corsia di posseduti!! Veloci e furiosi, ma non te l'ho scritto???"

21 ottobre, 2008

INSEGUIMENTI

Nella NonCasa, in questi giorni, succedono cose strane.
Da quando, ormai givedì scorso (!!), non posso bere nemmeno un caffè la situazione si è fatta pesante.
Per questo il NonConvivente cerca di bere furtivamente i suoi caffè.
Invano.

Io non capisco cosa c'è di male se poi lo inseguo per casa urlando "Dammi almeno un bacinoooooo".

16 ottobre, 2008

KO MORALE

Complice l'aver sonnecchiato gran parte del pomeriggio a causa di questa febbriciatola insidiosa che non mi molla, ieri sera ero sveglia come non mai.

Giusto per bilanciare, il NonConvivente era invece bollito piu che mai. A nanna alle 22.00 e io a guardare la tv con il NonCane Cesare.

E' così che mi son trovata per caso ad ascoltare Roberto Saviano a Matrix.

Insomma diciamolo subito, che tanto non sono abiutuata a bluffare nel mio blogghino.

Io Gomorra non l'ho letto. Io, di Gomorra, non ho visto nemmeno il film.

Se devo essere sincera, non lo so perchè.
Ma forse l'ho capito ieri sera, ascoltando le parole così forti di un ragazzo che è pure piu' giovane di me.
Non ho letto Gomorra perchè avevo capito di cosa parlava, e anche io, come in tanti, troppi facciamo, ho pensato che certe cose non le voglio nemmeno sapere.
Sì, pensatelo pure: è una forma di schifosa codardia.

Mi son sentita così ieri sera, davanti alla tv. Una sciocca codarda. Uno struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia cercando di pensare che certe cose capitano solo , come se non fosse Italia.
Invece poi ci ho ripensato con calma questa mattina, e mi son resa conto che è peggio, molto peggio.Non ho fatto lo struzzo per una forma di leggerezza mia.

L'ho fatto per la delusione.

L'ho fatto perchè da troppo tempo sento parlare di clan malavitosi, di cartelli, di estorsioni, di persone mascherate che a bordo di una moto ti ammazzano mentre sei al bar a bere un crodino, di gente che denuncia ricatti mafiosi e poi vive sotto scorta, o peggio, viene trovata morta.
L'ho fatto perchè ieri sera, mentre guardavo in televisione quegli occhi scuri e profondi di Saviano, mi trovavo a pensare "Speriamo solo che non riescano ad ammazzarlo. Altrimenti, ne sarà valsa la pena?"

Ecco io non ce l'ho una risposta.
Egoisticamente sono contenta che abbia sollevato così tanto clamore, che abbia innescato così tante reazioni e che sicuaremente, anche per merito suo, qualche passo in piu' è stato fatto.
Ma se penso a Saviano come un figlio, come un fidanzato, come un uomo con delle passioni mi vien una tristezza infinita.
Perchè io da madre, da fidanzata, da amica, se avessi saputo tutto cio' gli avrei detto "Roberto, lascia perdere".

Invece, da semplice cittadina orgogliosa di quello che lui ha fatto e che io non avrei avuto il coraggio di fare, gli vorrei scrivere semplicemente:

Grazie, Roberto.

15 ottobre, 2008

KO TECNICO

Non ho un'alta resistenza a dolori, non so se si è capito.
Per questo praticamente da venerdì sto seguendo ligia ligia un elenco di cibi da evitare in questo periodo. E non è un problema evitare la pasta, il tea o gli alcolici. è già un pò piu' un problemino driblare i cibi che contengono lievito, come l'adorato pane e la "salvafrigovuoto" pizza.

Ma ho decisamente molti problemi ad evitare la cioccolata, e soprattutto il "rimettiinpiediVerdinain1secondo" caffè.
Cinque lunghissimi giorni senza un caffè, no dico... rendo l'idea?

Per questo non mi son stupita quando ieri sera sono rientrata dall'ufficio anche con il mal di gola.

"Vedi NonConvivente, ecco! è il mio corpo che si ribella. Senza un caffettino da giorni... e ora condannata anche al mal di gola!! "- sbraitavo girando per casa in preda ad una cirisi di astinenza da caffeina.
"Piglia anche tu lo spruzzino che mi hai rifilato domenica"- cercava di calmarmi un NonConvivente rassegnato - "e prenditi pure uno Zeri**l, che non mi sembra tu abbia solo il maldigola."
"'Tze, figuarti! ora vuoi anche fare il medico di famiglia??"- replicavo piccata.

Infatti questa mattina mi sono alzata con un raffredorre senza precedenti, un naso tappato che per respirare sembravo una carpa e qualche linea di febbre.

Sto a posto.

Dopo la scoperta del NonConvivente esperto economista, ora mi tocca pure ammettere che sa curarmi meglio di quanto sappia fare io.
Non vi immaginate nemmeno la faccia gongolante che ha.

Oh passion!

14 ottobre, 2008

POST RISERVATO AD UN PUBBLICO FEMMINILE

Quando giovedì mattina mi sono svegliata con un fastidioso purito ehm... lì, si insomma… lì sotto, mi sono fiondata a farmi una doccia mattiniera.

Poi mi son vestita e preparata, ho inforcato la vespetta e son andata al lavoro. Ma il prurito si è presentato a fasi alterne per tutta la giornata.

La sera però dovevo andare in piscina, ragion per cui sono catapultata fuori dall’ufficio per presentarmi all’appuntamento nuotereccio. Dorso - stile -delfino (oioioiio io moooooro, c’ho male la schiena)-rana.
Ma nulla, il prurito non mi abbandonava, e Venerdì mi son precipitata in farmacia.

"Ehm, buon giorno signora farmacista. Senta io c’avrei un prurito fastidiosissimo, ecco sì, altrimenti non sarebbe prurito..." – esordisco con un volto che passa dal paonazzo al rosso semaforo ad una velocità che nemmeno la ferrari dei tempi migliori si permetteva – "e io non so che fare. Mi aiuti!".

"Ecco, dunque" - inzia la solerte farmacista - "vediamo di capire qualcosa assieme, il prurito diventa intenso? Ma intenso quanto? Passa mica a bruciore? E sono presenti delle secrezioni? e se si di che intensità e con che particolarità? colore? odore? ha preso antibiotici ultimamente?perchè in prima analisi si potrebbe trattare di varie tipologie ed è importante capire l’intensità del prurito perché…"

Quando esasperata ho leggermente alzato il tono della voce -"Mi faccia passare questa cosaaaaaaaaaaaaaaaa" - ha capito che proabilmente sì, il prurito era sufficientemente intenso da causarmi dei veri distrubi.

Sono uscita di lì con un opuscoletto (che fa del terrorismo puro!!) su cosa sia la candida, con una crema e un flaconcino di enzimi per la mia povera flora baterica.

Ora io ecco, non vorrei entrare nei particolari ma... una crema vaginale non l’avevo mai messa (imbarazzo tremendo imbarazo). Capirete quindi che quando ho aperto la confezione e, oltre al tubetto di crema che mi aspettavo ho trovato anche 6 cannette di plastica..bè ci ho messo un attimo a capire che cosa dovevo farne di quelle benedette cannettine.
Poi, sfortunatamente, ho capito.

Visto che però la situazione non è migliorata, ieri pomeriggio sono capitolata e ho telefonato al ginecologo che indaffaratissimo tra una visita all’altra mi ha risposto al telefono.

"Buon pomeriggio dottore, ecco senta è capitato che giovedì io sentissi un certo prurito..."

"Si si, e quindi?"

"Ah, ecco sono andata in farmacia dove mi arebbero consigliato una crema..."

"Ho già capito! Quella crema, no no, non va bene. Si prenda il Metaqualcosa in ovuli per 10 giorni. Arrivederci."

Ora io, mi chiedo…

In ovuli?????????????????????

10 ottobre, 2008

INQUIETUDINI

In questi giorni, ogni volta che apro un giornale, accendo una televisione e passo dal sito di LaRepubblica si internet è l'annuncio di una catastrofe. Borse che crollano, tassi che impazziscono, titoli sospesi.

Verdina non ci capisce un gran che, ma comincia ad essere un pò agitata.

Con la tendenza ciclopica al pessimismo che la sta torturando ultimamente, si immagina scaffali del supermercato semivuoti, pacchi di pasta che costeranno 10 € e zucchero pressochè introvabile.

Poi quando ne parla con il NonConvivente, lui la guarda scocciato e le dice che sono tutti falsi allarmismi.

Forse Verdina vive senza saperlo con il nuovo guru dell'economia mondiale.

09 ottobre, 2008

FUGA DALLA PISCINA

C’è da dire che nonostante a scuola io fossi una che non faceva mai manca (o pigiava, insomma quella cosa lì) ho recuperato alla grande ora, con la piscina!

Martedì scorso la motivazione è stata una giornata di stress senza pari dovuta all’instabilità della giornata. “Non ce la fò, non ce la fò” – piagnucolavo al NonConvivente cercando di imitare al meglio gli occhi affranti del NonCane Cesare quando sa di aver fatto una marachella, e che con me funzionano benisissmo – “ho passato tutto il giorno ad arrovellarmi su tremendissime angosce e scenari nerissimi per il mio futuro lavorativo. Non puoi capire la stanchezza che ho ora addosso!!”- insistevo senza tregua.

Il NonConviente alla fine aveva ceduto - “Torniamo a casa, via. Mi è venuto pure il mal di testa ad ascoltarti”.

Questo martedì la scusa era invece più che lecita

“E’ il compleanno di Millebolle dobbiamo essere a cena a Recco alle 20.30 che facciamo? Proviamo ad infilarci in piscina domani anche se non è il nostro turno?” – avevo proposto al NonConvivente per dimostrare la mia buona volontà.

Ieri sera ero in formissima. Mi ero calata l’ormai famosa banana-riserva-dipotassio-anti-crampi e alle 18.30 in punto stavo per scattare fuori dall’ufficio.

“Verde stai uscendo?” – mi chiede il NonConvivente al telefono- “ci vuoi proprio andare in piscina?”.

“Eccerto!! Ci DOBBIAMO andare capito, perchè non è che possiamo saltare tutte queste volte e ...”

“Perché mi è venuto in mente che il mercoledì il corso è alle 7…”

“Ah non importa, nononononno, semmai entriamo un po’ tardi…”

“ e poi sai volevo proporti una cosa…"

“perché un impegno è un impegno e… qualcosa tipo cosa?”

“Bè ti fidi di me?è una sorpresa!”

“In effetti arriveremmo troppo, troppo tardi… Ok, dove andiamo????”

Ce ne siamo andati in un localino delizioso che avevamo visto una domenica mattina, un minuscolo terrazzino direttamente sugli scogli, in cui abbiamo visto il cielo scurirsi fino a confondersi con il mare. Ci siamo mangiati una bruschetta al gorgonzola e mostarda io e al gorgonzola lui, innaffiando il tutto con due belle birrette.

Abbiamo riso e scherzato e anche un po’ festeggiato...

08 ottobre, 2008

SCUSA VERDE, DOVE VIVI TU?

Ogni tanto mi sento inquieta.
Come se fossi in un posto ma con la testa in un altro.

Poi il NonConvivente mi chiama e ridendo mi dice: "Verde, guardavo i documenti che mi hai spedito. Bè, tutta normale non sei. Hai la residenza in Veneto, il domicilio in Liguria ma la busta paga di una società bresciana."

Ecco, allora una ragione c'è.
Meno male, cominciavo seriamente a pensare di essere una visionaria.

03 ottobre, 2008

E' NATA UNA VESPISTA, GLI ESORDI

Lunedì è stato il mio primo giorno da vespista, nel senso che sono pure venuta al lavoro la mattina tutta da sola (vabbè avevo provato il circuito casa-lavoro il giorno prima, con NonCovivente, perché non si sa mai che mi perda…ma che vuol dire!).


Per quelli di voi che mi conoscono bene bene e che ancora non credono che mi sia presa la vespetta blu c’ho pure la prova fotografica, ma la metto a fine post che altrimenti presi dalle convulsioni dal ridere lo so che non mi leggete il resoconto dei miei traumatici esordi.


Perché insomma lunedì mattina mi son preparata di tutto punto. Camicia, maglioncino, giacca antivento-pioggia-nuvole e quantaltro, foularino che c’ho sempre la cervicale in agguato, casco, borsa. Ovviamente tutto in casa. Sono uscita che già sudavo come in una sauna turca ma vabbè “Son gli inizi”- mi dico.


Vado fiera verso la mia vespetta. E trovo la sella completamente spalancata! Per analogia apro la bocca anch’io e non riesco più a chiuderla… mentre la mente si che reagisce “ Brutti @##!?]! ladruncoli da strapazzo, che avete fatto alla mia vespetta nuoovaaa? c’ha solo tre giorni lei, a guardar bene due e mezzo, vergognatevi prendervela con i più piccoli” (in realtà ecco, ehm.. la sella credo di averla lasciata aperta io la sera precedete che ancora tanta dimestichezza con sella di qua bauletto di là ancora non ce l’ho, ma comunque in quel momento non lo sapevo.)


Alla sauna turca di aggiunge quindi una batticina con i fiocchi, che mi fa pur vedere doppio ma non demordo, inforco la vespetta e parto. Faccio si e no 800 metri e c’è il primo semaforo. Mi fermo e contemporaneamente vedo un’auto della polizia. Mentre ripasso mentalmente il percorso fatto con l’ansia di aver combinato qualche castroneria,ne escono due poliziotti che si mettono in mezzo all’incrocio e bloccano il traffico.

1 verde, 2 verde….3 verde…ma che capperi succede? Poi capisco. Inizia a passare il corteo per il funerale dl poliziotto ucciso a Genova. 4 verde, 5 verde… il tempo sembra essersi bloccato. Nel frattempo mi guardo tutta orgogliosa la vespetta e “Odiiododdio oddio ecco…!”- vedo la lancetta della benzina pericolosamente sull’ultima linea – “Ecco perché mi hanno aperto la vespetta,mi hanno rubato la benzina!!!”- La spia della riserva non è ancora accesa ma io mica lo so quanta strada posso fare ancora. E se mi si ferma la vespa a metà strada e non arrivo al lavoro? e se poi non trovo altri distributori?


Nel frattempo la polizia si sta per spostare dall’incrocio e lì, proprio a 50 metri c’è il benzinaio.
Faccio quei 50 metri come se mi avvicinassi alla terra promessa. “Ok, fare benzina, fare benzina” – ripeto come un automa – “ che ce vò? aprila la sella, svita il tappo, ricorda che gasoline NON significa gasolio ma benzina verde, portafoglio… uhm ho solo una banconota da 20 euro”.


Guardo la banconota, guardo la vespa. Mica lo so se ci stanno 20 euro di benzina nella vespa.

" Vabbè” – mi dico –“ in qualche modo ce li farò stare” – (lo so lo so, ma non infierite per piacere!! ero in un momento un po’ agitato ecco, quindi non pensavo razionalmente!!).


Bzzzzzzzz stoc


Guardo la pistola della benzina


Guardo il display, segna 7.50€


“Eh no eh” – persevero nella mia follia –“ qui si deve essere bloccata la pompa perchè ho fatto solo 7 euro ma io ne ho messi 20!!”


Schiaccio ancora


Bzz blu blu blu


Un dramma.


Benzina ovunque sulla mia vespetta nuova!! Acchiappo un fazzolettino di carta e mi metto ad asciugarla, che in somma la vespetta è blu e poi mi rimangono gli aloni, chiudo il tappo sconsolata pensando che ho praticamente buttato 12 euro quando penso di guardare la macchinetta dove avevo effettuato il pagamento. Stava sputacchiando una ricevutina… la mia ricevutina di credito di 12 euriniiiiiii


Si, alla fine ci sono arrivata in ufficio.

Ci avrei messo meno a piedi, ma insomma....


02 ottobre, 2008

L'ETA'? UNA QUESTONE DI REGIONALITA'

Tra 5 giorni Millebolle compie gli anni.
Ne compie SOLO 31, ma chissà perchè questo numero non le piace.

Verde: "Suvvia Millebolle, 31 anni nn è poi così male!!!!!!!!!! VERO amicaDiVerdinaCheNeHa33DiAnni?????"

Millebolle: "Ok ne hai 33 ma tu sei veneta, in veneto c’è + freddo, quindi ci si conserva meglio!"

Sto ancora ridendo.