31 gennaio, 2007

NAPOLI GENOA 1-1

Lunedì sera.
Io, Non Convivente, Millebolle, Mukkamannara e Sua Maestà Silente.
Attorno ad un tavolo a mangiare la pizza e guardare la partita del Genoa, di cui Millebolle e
Sua Maestà Silente sono tifosi sfegatati, roba da Non c’ho nemmeno fame, se andiamo avanti così mi viene l’ulcera, ecc ecc.

Io e Mukka, invece, ci capivamo alla perfezione: è il secondo tempo? Quindi devono segnare dall’altra parte giusto??

Ora, giusto per darvi un’idea dell’altissimo livello contenutistico dei nostri discorsi, ecco la trascrizione fedele di un paio di battute:

Millebolle: Non fate le cose a caso però!!! (rivolta ai giocatori del Genoa che notoriamente seguono tutti i suoi ordini tattici)
Sua Maestà Silente: mettitele in c**o le mani!!
NonConvivente: Ma questo (Leon n.d.b) è inguardabile!! È un pacco! Domani nel giornale avrà 4 in pagella, peggio di me a scuola!
All Togheter: Gooooooooooooooooolll!!Grande Leon!!!
NonConvivente: Oh belin! Allora non è un pacco…

Mukka: Ele…non stai veramente prendendo appunti sulla tovaglietta della pizzeria vero??
Ele: Ehm..bè..
Mukka: sei più inquietante di una seduta psichiatrica!

30 gennaio, 2007

ACCIDERBOLINA

'Nsomma.

Non son mica tanto contenta.
Cioè, volevo cambiare proprio mettere le foto nello sfondo, usare un carattere più frizzolino.

Ma capperi che casino!!
Prima di tutto sono affezzionata a questo template, così non l'ho cambiato...
E le uniche cose che sono riuscita a fare è giusto un pò di restyling.

Vabbè, non m'abbatto.

Migliorerò!!
Ora però devo correre ad aggiornarmi su tutti i blog, che oggi li ho trascurarati e non ho lasciato nemmeno un commentino.

29 gennaio, 2007

SVOLTE

Allora diciamolo subito, che oggi c'ho bisogno di rinnovamento.

Avrei ancora un sacco di cosa da raccontare... ma diamo tempo al tempo. Oggi c'ho da seguire la pazzia fuggente.

Rinnovo il blog.

Tanto, questi di Blogger m'hanno già obbligata a passare alla nuova versione (che si vantano tanto non essere più Beta.. ma sarà che funziona bene come l'altra...muble muble).

Comunque.

Ora ci provo.
Spero solo che nonsi autoelimini il Blog!!

Incrociate le dita per me.

AL DUNQUE

Viva sono viva, e direi che già questa è una grande notizia.
E vivo è anche il Non Convivente. Ottima, ottima notizia.

Entrambi un po’ ammaccati, forse un po’ sgualciti, ma comunque con la consapevolezza di aver fatto un passo necessario.
Ho guardato mamma e papà seduti attorno ad un tavolo, e dopo una serie di occhiate e sguardi furtivi con il Non Convivente, necessari per prendere un po’ di coraggio, abbiamo affrontato lo spinoso problema.
La convivenza, il mio “vivere” a Genova, l’essere a 500 km da loro.
Un bel mattoncino insomma. Ovviamente senza soluzione.
La loro posizione è rimasta invariata: Non abbiamo nulla contro il Non Convivente ma no, non possiamo dirvi che siamo felici. Perché non lo siamo.

Una splendida benedizione direi.
Quella che ho sempre sognato.

Almeno sono stati educati, quello sì. Mia madre ha cucinato e preparato la torta, mio padre ha parlato di moto.
Dovrei farmelo bastare? Pensare che con il tempo le cose si sistemeranno? Essere comunque felice?

Mah, francamente ancora non lo so.

Il peso sullo stomaco non me lo sono tolta.
Ho avuto dei momenti, durante questo week end, di assoluta rabbia.
In cui avrei voluto gridargli in faccia quante volte mi hanno ripetuto che finchè ero sotto il loro tetto dovevo fare come dicevano loro. Alla fine mi sono ben bene rotta le palle e me ne sono andata, come possono essere stupiti?.
Avrei voluto ricordargli come erano felici quando il mio caro nonno paterno disse a mia madre che non doveva sposare uno come mio padre, perché era uno che parlava troppo poco. Se lo ricordano come si erano sentiti?
Ci sono stati altri momenti in cui avrei voluto solamente piangere, fino a sciogliermi. Nel vedere mia madre con gli occhi arrossati quando il NonConvivente la abbraccia e le dice di non preoccuparsi, che a me ci pensa lui. Nell’ascoltare mio padre chiedersi perché proprio a lui.





L’insegnamento di mio padre fu che ai figli non bisogna dare consigli, solo volergli bene. Se tuo figlio vive felice, lui sa cosa lo fa star bene. Se non segui la tua inclinazione poi avrai il rimorso per tutta la vita.

25 gennaio, 2007

MA GUARDA CHI C' E' STASERA

Ho letto per la prima volta un suo libro su consiglio di LaRosina.
Si intitolava NonSo, ed era quello che ormai da un paio di mesi mi ripeteva il Signore dell'Anello.
Non so cosa voglio, non so cosa provo, non so cosa penso.
Siccome non la stavo prendendo molto bene LaRosina se ne è uscita con questo suggerimento, fagli leggere questo libro di Licalzi e se hai voglia leggilo pure tu.

Io l'ho letto.
E ho capito cosa volevo. Non era più lui.

Mi sono appassionata ai suoi romanzi, che trovo intelligentemente ironici e con qualcosa in più.
Un modo di tratteggiare i personaggi che ti sembra di vederli in 3d, non descritti su una pagina e in cui riesci sempre a riconoscere un tuo atteggiamento, una tua esperienza, una tua idea.

Stasera sarà presente in occasione di Genovainedita, e non ci penso minimamente a perdermelo.

Sperando che non nevichi e soprattutto che non mi colga l'abbiocco quando entrerò in casa.




23 gennaio, 2007

MUKKA's smile. All rights reserved.

Ci sono momenti in cui sono piena di euforia, riesco a fare mille cose contemporaneamente, sono allegra e mi sento bene.

Ora non è uno di questi.

SocieDispotiche sono appena arrivate e la tensione in ufficio è consistente come una Pastiera napoletana (no no, non ho voglia di dolci...).

Ho mandato sms a Mukka dicendo che mi sentivo annoiata, apatica e stufa.

Ecco, sto ancora ridendo per la sua risposta.
Quando si dice l'ironia fatta Mukka! Grazie.


Io manda te segreto per risolvere.
Tu metti Ele davanti specchio.
Dai tu fare, no tu dire si faccio e poi non fare su.
Tu prendi faccia Ele che ora sembra espressione Prodi.
Tira verso alto parte destra bocca Ele.
Ok così.
Se tu vede scema che ride tu risolto.

LE ALTRE NOVITA'



Le altre novità (si, perché ce ne sono altre due, quando faccio le cose le faccio bene io) sono legate alla casa.

Curiosi? Anche io…
Ma vi beccate il resoconto dall'inizio.

Il programma del sabato era bello che fatto: Bagno turco al mattino con Millebolle, pranzetto veloce a casa e preparazione di innumerevoli scatoloni per il trasferimento del giorno seguente. Per la serata pizza con LaBionda (nota anche come la mia padrona di casa) il suo compagno e amici vari che si fossero voluti aggregare.

Ci fosse una cosa che è filata come previsto.

Il bagno turco è saltato perché Millebolle s’è addormentata, e questa me la gioco la prossima volta che si incavola con me per un mio ritardo (assolutamente sì, inutile che fai la gnorri!!).

Così sono rimasta un po’ più a letto, ho iniziato a sistemare casa e ho preparato il risotto ai funghi per il Non Convivente che tornava in anticipo dall’allenamento in moto.

La motivazione è stata: fondo troppo sdrucciolevole Talmente sdrucciolevole amò che sembrava di stare su una saponetta si cadeva ogni due minuti. Guarda ora sono stanco che non ti puoi nemmeno immaginare...

Ecco, me lo sono immaginato.
Visto che con la scusa di fargli compagni sul divano ci siamo addormentati entrambi come due polli e ci siamo svegliati solo nel tardo pomeriggio.

Pomeriggio bello che andato.

La pizza serale, sì, quella c’è stata. Nel nostro, ormai, locale preferito le Scuderie dell’Astronauta, un po’ di chiacchiere con LaBionda che è per me una sorella maggiore.
Abbiamo riso e scherzato ricordando che la prima volta in cui il Non Convivente è venuto a casa mia sono corsa giù da lei a depilarmi, perché avevo finito la crema, e lei insisteva per una depilazione drastica Perchè non si sa mai, Ele! Meglio essere pronte mentre io ridevo istericamente Lascia perdere via, è troppo presto!!
Ecco, aveva ragione lei.
Evvabbè.

La cosa importante è un’altra. Lei vende casa sua e io ho pensato che la voglio comprare.
Ecco, sì.
In realtà ci pensavo da un po’, ma così... senza tanta convinzione... uno di quei pensieri che ogni tanto ti attraversano la mente ma a cui non presti più di tanta attenzione.

Ma sabato sera quando è uscito nuovamente l'argomento ho seguito l'impulso del momento e le ho detto che quando torna dalla settimana bianca ne parliamo. Seriamente.

Mi dovrò ipotecare credo anche le mutande, strozzare con un mutuo che forse finiranno di pagare i miei nipoti e ridurre i bagordi culinari e alcolici a cui sono avezza.
Però credo sia la cosa giusta.

Almeno oggi.

Poi magari domani cambio idea!

22 gennaio, 2007

NOVITA', QUANTE NOVITA'

Iniziamo che non sto più nella pelle: è ufficiale. Siamo non conviventi.

Magari sulla condizione di ufficialità sarebbe un po’ da discutere, ma per farla pratica, la situazione è questa: ho invaso quattro ante del suo armadio. E due cassetti. Oltre a quelli che mi spettavano del comodino, eh!
Ora ci sarebbe ancora un pochino da ragionare sullo spazio per le scarpe che ehm.. diciamo che non scarseggiano, ecco sì.
E ovviamente ho mezzo armadio delle giacche, lì in cameretta.

Ma siamo ben lungi dall’aver terminato il trasloco.

Abbiamo passato la giornata di domenica a riempire valige a casa mia, portarle a casa sua e sistemare gli armadi.
Peccato che da me ci sia ancora una moltitudine di cose. Le mie piante in soggiorno, la televisione e il video, l’accappatoio nel bagno…e mi fermo qui che se ci penso un po’ di magone mi viene.

Sono stata bene in quella casa.
Ma direi che è ora di cominciare un nuovo capitolo, ed è meglio che non ci stia a pensare troppo.


Olè.

p.s. Ah, giusto per una correttezza di termini, oggi inauguriamo la categoria del NonConvivente!!


19 gennaio, 2007

APPELLO

Auffffffffffffffffff

Oggi son stufa stufa stufa!!

Non so che mi è preso ieri sera in palestra, ma ho corso più del solito, ho fatto pure lo step e degli esercizi su una macchina torturatrice per gli Adduttori (eh??) .
in sintesi, ora c’ho le gambe che gridano AHIAAAAAAAAAAA

Vabbè.

Comunque, prima che mi dimentichi, giacché in questi giorni sono un tantino sopra le righe..avrei bisogno di una cortesia.

Ieri ho pagato bolletta online dal mio conto (che è Bancoposta..) e quando faccio queste cose tecnologiche c’ho sempre paura che arrivi qualcuno che mi clona i numerini della password e di porti via quei due miseri euri che ho sul conto….

Insomma, giusto da ieri pomeriggio ho trovato tre accessi tre al mio blog da qui: Webservers posteitalianespa

E così ecco il mio appello.

Non c’è nessuna attinenza tra quel server da cui guardano il blog e il mio conto corrente, vero??????

Aiutatemi, perchè mi sta crescendo un'ansia fagocitante.

18 gennaio, 2007

PAUSA PAUSA PAUSA

Ok, va bene che non devo pensare… ma nemmeno fondermi il neurone.

Così dichiaro pausa.

Intanto mi sono scaricata con il Podcast (oh, un culo pazzesco perché non ho ancora capito come funziona... ma ho schiacciato qualche cosa a caso e sembra ci sia riuscita) le ultime puntate del Volo del mattino. È un cazzone dichiarato, ma a me Fabio Volo piace proprio un sacco, da quando mi ha conquistata recitando in Casomai.

Già che sono in pausa dichiarata, mi pago online la bolletta dell’enel, giusto perché mi sono accorta che scade oggi e vorrei evitare che mi staccassero la corrente.

Dico bene o dico giusto??



17 gennaio, 2007

E POI...

Poi arriva un corriere a ritirare una busta e lo fai accomodare nella tua stanza in cui al momento sembra passato un tifone.

Te ne vergogni come una ladra e quindi gli chiedi scusa per la confusione.

Lui ti sorride e come se ti conoscesse da tempo ti dice non preoccuparti, la confusione è parte della vita.

E in quel momento ti senti come se ti avessero dato la ricetta magica.

PING PONG PING PONG



Iniziamo dai fondamentali.

La cotoletta l’ho digerita più o meno verso l’una e mezza di questa notte. Così, giusto perché non vi preoccupiate per me.
In effetti, non ha aiutato molto il fatto che per cena abbia mangiato un Sundae al caramello preso da McDonalds che mi si è piazzato sopra la cotoletta ma sotto il Fragolino che ho bevuto successivamente.

Già perché ieri ho fatto una serata non stop.

Prima di tutto sono uscita dall’ufficio e sono andata al cinema, allo spettacolo delle 18.40… cose che non facevo da una vita. Infatti eravamo in tre in sala, io e una mamma con un bimbo.
Tra la lista di film che voglio vedere in questo periodo c’era pure Eragon. Ho smesso di chiedermi il perché, ma comunque dopo la lettura del Signore degli anelli, a me li genere fantasy non dispiace del tutto. Ora, visto che sto leggendo Eldest, senza aver letto il primo libro della serie..bè, ho pensato di colmare cinematrograficamente la lacuna.
Tant’è.

Quando sono uscita dal cinema ho passato un’oretta a vagare per le strade cittadine, mangiandomi il Sundae e fermandomi giusto giusto due minuti... il tempo perché un ragazzo marocchino avesse la brillante idea di attaccar bottone offrendomi una sigaretta (grazie, ma non fumo) chiedendomi se ero di Genova (si, sguardo di nuovo attento sul giornale) io invece sono di Milano (ah ah) sono qui per lavoro (mm mm) ma non ho ancora visto dov’è il mare. È lontano da qui? (non tanto. Devo andare, è arrivato il mio amico, ciao!).

Santo MukkaMannara salvatore.

Peccato, già peccato che l’accoppiata cotoletta e Sundae mi abbia impedito di prendermi un bel aperitivone mentre chiacchieravo con la Ro e Mukka e mi sono invece limitata ad un fragolino, che da solo è quasi riuscito a farmi ubriacare.

Morale.

Sono rientrata a casa poco dopo mezzanotte. Ero stanca ma non avevo sonno. Mi sono infilata sotto le coperte, da sola, e ho lasciato che i miei pensieri vaghessero come una pallina di ping pong.

Prima ancora che ti conoscessi sentivo QuelloCheCapita dire peste e corna di te.
C’è poco da dire, per me le cose sono giuste o sbagliate. E questa è sbagliata.
Mi sembra che questa fosse una delle cose che lo spaventava all’inizio
Ci sono cose di cui preferisco no parlare, forse per codardia
È possibile che sia sempre io a sbagliare di lungo?
a me non ha mai fatto nulla, già però ha ferito me...


Ping pong ping pong ping pong ping pong ping pong ping pong





16 gennaio, 2007

MIND THE GAP!

Quando sono triste non mi so proprio contenere. Così ho mangiato cotoloetta alla milanese e patatine fritte per pranzo. Ecco.

Ora c'ho un sonno come se avessi passato la notte a contare le rane che saltano (perchè io conto rane, non pecore. le pecore non sono mica verdi..).

E c'ho pure mal di testa.

E sono stanca come se avessi fatto la maratona di New York, almeno credo... nel senso che non l'ho mai fatto ma se la facessi credo che sarei stanca così... e si insomma.

Sono un pò confusa.


RETROMARCIA

Mi sa che questo trasloco non si farà.
Mi sa che, se va avanti così, forse nessun’altra cosa si farà insieme.

Perché Ancora Non Convivente dice che io non sono mai contenta, che non passa giorno che non ci sia qualcosa che non và tra di noi.

Giusto.

Tipo ieri sera, quando ho iniziato a spacchettare due scatoloni di roba che avevo portato a casa sua. Quando gli ho detto, secondo te dove la metto questa cosa? Lui si è alzato dal divano, mi ha suggerito un posto, poi è tornato davanti alla televisione, in piedi a guardarsi tutta l’intervista delle iene. Io andavo su e giù per la cucina e, francamente, cominciavo ad avere il magone. Perché credevo che avremmo guardato insieme dove mettere quei cazzo di bicchieri o dove spostare quelle dannate tazzine di merda!.
Perché trovarmi lì a spacchettare la mia roba, per metterla nella sua cucina mentre lui guardava la tv mi ha solo fatto sentirte un’intrusa, una che si trasferiva nella casa di un altro, non una donne che andava a vivere con qualcuno che ama.
Così quando ho finito di spacchettare tutto e me ne sono andata a dormire senza salutarlo mi sono sentita dire che mi incazzo sempre.

O come nella telefonata di poco fa.
Che non è possibile che lui sbagli sempre tutto, perché allora si chiede cosa stiamo facendo, se è il caso di andare avanti perché litighiamo tutti i giorni.

Già, è vero perché dimenticavo che domenica, quando è arrivato con un dito viola e gonfio che pareva rotto, e una gamba zoppicante perché era caduto in moto, gli ho detto di aspettare un attimo a prendere gli scatoloni che avevo preparato, perché erano pesanti. Mi sarei vestita e sarei scesa con lui. Ho voltato il culo e lui era già con gli scatoloni nell’ascensore.
Ecco, mi è venuto un nodo allo stomaco perché avevo paura che si facesse male, e non aveva aspettato nemmeno un minuto così mi sono innervosita e sono stata di cattivo umore finchè non è arrivato la sera e ci siamo urlati di tutto.

Mi ha detto che non è semplice per lui sentire che mi intristisco ogni volta che preparo qualcosa per portarla da lui, che nessuno mi ha costretta a trasferirmi e che dovrebbe essere un piacere, non una tristezza.

Vorrei che capisse che nemmeno per me è semplice, che non ho mai vissuto con un'altra persona e tantomeno con un cane, che non ho i miei genitori che mi appoggiano e che quella è la casa che ha arredato con la sua compagna e vorrei che insieme a me scegliesse almeno dove cazzo mettere i miei portafoto!!!!!!!!!!

Ma sembra che sia troppo capire le mie paure e ascoltarmi...basterebbe farlo un pò con il cuore.



15 gennaio, 2007

CHI DI BATTUTA COLPISCE..

Per rimediare all’infelicissima uscita sui miei capelli, Ancora Non Convivente ha proposto un aperitivo con AndreiPiùVeloce e NonStoZittaNeancheSeMiPagano, augurandosi che l’effetto dell’alcol mi facesse dimenticare tutto e subito.

L’appunto era da Oblique, un locale carino in piazzetta Pollaioli in cui non ero mai stata.

E come da tradizione, posto nuovo si inaugura con aperitivo nuovo (così posso esprime un desiderio doppio!!!). La scelta, forse non troppo azzeccata, è caduta su un Cardinale (Gin, Martini dry e Bitter campari) per reggere il quale ho spazzolato la metà abbondante di tutte le cosine buone da mangiare che ci avevano portato.

AndreiPiùVeloce: senti ele, così per curiosità…posso farti una domanda? Ma storie lesbo?
Ele: …a dir la verità no..
NonStoZitta: Io si!!
AndreiPiùVeloce, AncoraNonConvivente, Ele: eh?????
NonStoZitta:Bè da piccola, come tutte le bambine, bacini in bocca nulla di più!


AndreiPiùVeloce: A myconos quest’estate era imbarazzante…se non stai attento in discoteca ti davano di quelle manate sul culo..
AncoraNonConvivente: Cosa?? Ah no eh! è una cosa che io non sopporterei..
NonStoZitta: Vabbè dai, ma è una cosa normale lì, fa parte del turismo!
AncoraNonConvivente: Ma che scherzi? per turismo vado a vedere un museo non mi faccio toccare il culo da un buliccio!


Ora io vi prego di leggere quest’ultima affermazione con attenzione.

Si è rovinato con le proprie parole l'amore mio, non sa che in qualità di donna ho una memoria elefantelica e questa affermazione gli verrà rinfacciata nei secoli dei secoli, ogni qual volta sbufferà alle mie sollecitazioni di vedere un museo/mostra/attività culturale in generale.

Ecco cosa succede a prendere in giro il nuovo colore di capelli di Verde... ehehehe





MAI DIRE...SORPRESA!!!

Salgo le scale tutta felice.
L’Ancora Non Convivente mi è venuto a prendere al lavoro, non vedo l’ora di farmi vedere con la nuova tinta di capelli che gli ho gelosamente nascosto per sorprenderlo.
Attraverso la strada, eccolo!!
È lui!

Saluto con la mano, sorriso radioso e clap clap di ciglia entro in auto.

Mi guarda.

Accende la luce nell’abitacolo.

Ele: Allora, allora??????

Ancora Non Convivente: Era meglio con la luce spenta!


12 gennaio, 2007

TORTURA CINESE

Giurin giuretto che non me lo ricordavo più...

Seduta per due ore con tre ragazze che mi passavano una cosina appiccicosa tra i capelli, tiravano le ciocche per non tralasciare nessun capello, lavavano, asciugavano e tagliavano a colpi di forbice una e phon l'altra.

Insomma, un primo colpo di testa l'ho fatto.

Ho accorciato sfilato e colorato i capelli.

No, niente Verde questa volta. Solo un caldo, deciso e totale rosso.

Ora c'è solo da aspettare la reazione dell'Ancora Non Convivente!!!

COUNTDOWN

Finalmente sono entrata nel New Year’s mode, quindi buoni propositi per l’anno nuovo, liste lunghissime di cose da fare perché tracurate da troppo tempo, e cambiamento cambiamento e ancora cambiamento.

Cosine semplici tipo fare una dieta che mi faccia perdere almeno almeno 20 kg , diventare improvvisamente un incrocio tra Chiara Mastroianni, Juliette Binoche e Gabriella Pession, e rifarmi completamente il guardaroba in uno stile tutto nuovo.

Bene.

Si inizia esattamente tra 54 minuti.

Come?

Eh…

Questo ve lo dico dopo…



11 gennaio, 2007

FRANCOBOLLI DA...GUSTARE!

Ah dimenticavo! Metro mi ha fornito anche la prima risata del giorno.

Cito testualmente il titolo della notizia del giorno
CINA: UN FRANCOBOLLO AL “RETROGUSTO” DI PORCO.

Ecco, si da il caso che venga riportata una notizia del Corriere secondo cui la Cina, in occasione dell’anno del Cinghiale che sta per iniziare, abbia deciso di produrre un francobollo speciale.

Non solo riproduce l’immagine di un cinghiale che guarda teneramente i suoi cinghialini…
ma se lo gratti ( e non chiedetemi dove perché non lo so!!) si può sentire l’odore di un tipico piatto cinese: maiale in agrodolce. Ah, se per caso non vi basta l’odore, quando leccate il retro per appiccicarlo sulle vostre missive... si... credeteci… ne sentite anche il sapore!!

Aiutooooooooooo


TRUCCHETTI

Esco di casa ancora con la sagoma del cuscino stampata sul viso, ma l’Ancora Non Convivente (forse mosso a pietà) mi accompagna a far colazione al bar.

Caffè e brioches per fortuna mi sollevano lo spirito e quando inizio faticosamente a dirigermi verso l’ufficio ho un solo obiettivo: voglio essere di buon umore!

Qual è il primo passo per riuscirci???
Trovare un bellissimo oroscopo (‘mbè, che c’è…ognuno ha i propri trucchetti!).

Insomma, il sistema è semplice. Scartabellare tutti i quotidiani dell’ufficio alla ricerca di un oroscopo che mi piaccia. E crederci!!!

Il Corriere, la Repubblica, il Secolo e la Stampa non mi danno nessuna soddisfazione.
Degli oroscopini miseri e non più di tanto brillanti.
Per fortuna che alla fermata del bus ho agguantato al volo il Metro che una ragazzina dall’occhio più assonnato del mio mi stava porgendo.

Ed è lì che LO trovo. Il MIO oroscopo positivo.

VERGINE (vi vedo eh!!! Il primo che alza anche solo l’angolo della bocca per sorridere si può considerare un lettore-di-blog morto!! ’tzè)

L’appoggio del sole e di Mercurio vi restituisce il buon umore che, nell’ultimo periodo è stato messo a dura prova da cambiamenti e novità che vi hanno spiazzato. In famiglia ci sono novità interessanti. Oggi spendete un po’ troppo, conviene evitare noie legali.

Ora, a parte l’ultima frase che ho deciso di non considerare, direi che non è male no???
Vero???Eh????

(Ecco, magari prima di rispondere tenete conto del fatto che oggi FORSE si compie l'ultimo atto di Carboneria in ufficio, che sono in un periodo delicato del mese per cui ho estrema voglia di dolci e mi vengono le lacrimucce come nulla...)


10 gennaio, 2007

LONDRA IN PILLOLE

Ricordi di quattro amici, un capodanno, tanta umidità e bagordi (28 DICEMBRE 2006-2 GENNAIO 2007).


Ancora Non Convivente: Oh, in questi 6 giorni l’unica acqua che ho toccato è stata quella per lavarmi i denti
Ele: ehm...direi che non sei il solo ....











Ele: Ora guardate LadyD con la coroncina che si è messa in testa, e ditemi se la somiglianza non è sconvolgente
Mukka: Oh, veramente!!
LadyD: ci pensate, domani potrei andare DallaVecchia (n.d.r The Queen) e dirle Surprise, surprise!!I’m back…che dite ci rimane secca??


Ancora Non Convivente: cioè noi abbiamo preso 4 diverse line di metropolitana e camminato dieci minuti a piedi per arrivare da St.Paul alla Tate e vuoi dirmi che hanno costruito un ponte con cui ci arrivavo in 6 minuti netti????














Mukka: le gru le gru! mi aspettate un attimo solo che son curioso di vedere se sono come le nostre?
Ele, ANC, Lady D: eh???

Ancora Non Convivente: ma ne hai rubata un'altra? Insomma Ele ma che te ne fai delle tazze di Starbucks??
Ele: Eh bè, ma così adesso abbiamo la coppia...e quando prendiamo il tea a casa ci ricordiamo di quando eravamo qui..



Ancora Non Convivente: Adesso, va bene tutto Ele, ma non puoi dirmi che queste cose qui sono arte... solo perchè sono alla Tate Modern!
Ele: Ma non capisci...vedi l'arte va al di là...
Ancora Non Convivente: Lascia perdere guarda, secondo me quelli che espongono qui la sanno raccontare e basta..
Mukka: Ele, ti ricordi quando hai guardato un'istallazione a Genova e hai detto Se questa è arte mi dipingo il culo di verde e vado in gira nuda?? Ecco...






08 gennaio, 2007

LA BOMBA DI NATALE

Mano a mano che si avvicinava la data del mio rientro a casa, a Natale, l’ansia e la preoccupazione aumentavano.
Era il momento di comunicare la mia decisione di andare a vivere assieme all’Ancora Non Convivente, e sapevo che la notizia non sarebbe stata accolta con gioia.

Si può dire che io sia una donna adulta, ormai. Ho 31 anni!.
Vivo da sola già da cinque anni, e in una città lontana dai miei.
Sono in grado di prendere delle decisioni, e di difenderle.
Ma sapevo che affrontare questo argomento con i miei non sarebbe stato facile, e mi avrebbe fatto soffrire.

Sono figlia unica per una serie di vicissitudini che magari un giorno racconterò. Mamma ha smesso di lavorare per potermi seguire quando sono nata, e già questo è un indice dell’amore e delle energie che i miei genitori hanno riversato in me.

Non ci sono molti modi di dire l’amara verità.

Mamma e papà non accettano che io viva a Genova. Si chiedono in cosa hanno sbagliato, perché non mi hanno saputa crescere con quello che loro definisco il valore della famiglia.
Già, perché secondo loro una figlia non starebbe a quasi 500 km da tutti i suoi parenti se sapesse cosa significa famiglia.

Di conseguenza, hanno deciso di non accettare che io abbia un Ancora Non Convivente.
A modo loro cercano di difendersi, così mi dicono.

Figuriamoci quanto ero tranquilla a parlargli della convivenza.

Ho aspettato che passasse il giorno di Natale, e anche Santo Stefano perché è pur sempre festa. A dirla tutta con papà ho aspettato persino il 27 mattina, poche ore prima della partenza.

Ed è andata come pensavo. L’esplosione di una bomba.

Dicono che non vogliono più affezionarsi a persone con cui poi io non sto più.
Dicono che si devono abituare a invecchiare da soli, perché io non sarò accanto a loro.
Dicono che non potranno mai avere un rapporto normale con il mio Ancora Non Convivente perché non hanno modo di conoscerlo.
Dicono che non verranno mai nella casa in cui andrò a vivere, perché è casa sua, non mia, e loro si sentirebbero degli intrusi.
Dicono che tutti i genitori sognano il matrimonio della figlia, e loro non lo potranno mai vedere.


Non mi sono neppure riuscita ad arrabbiare.
Mi hanno cresciuta loro e anche io sono triste quando penso che ho sempre sognato un matrimonio semplice, con le persone che mi sono care ad aspettarmi in Chiesa. Un mazzo di calle e glicini e un abito chiaro con poco strascico.
Scegliere le bomboniere e decidere il colore dell’annuncio.
Ridere con le amiche mentre scelgo la giarrettiera e le scarpe con il tacco che non avrei saputo portare.
Anche io ho sempre pensato che nella mia vita avrei cercato casa con la persona che amo, l’avrei dipinta nei week end, e arredata come piace a me, con mobili antichi e colori caldi. Un po’ alla volta avremmo scelto i quadri da appendere alle pareti e le foto da incorniciare.

Non andrà così, e non posso mentire a me stessa dicendo che non ha importanza.
Per questo ritengo di non meritarmi anche la delusione dei miei.

Vorrei un po’ d’appoggio, un po’ di felicità per me. Vorrei poter essere felicie in questo momento, e godermi ciò che c’è di bello, invece di avere questo magone in gola, che mi fa venire spesso gli occhi lucidi.

Mah, sarà tardi per il buon proposito del 2007?

Io ci provo lo stesso.

Voglio riuscire a godermi le cose belle che mi stanno capitando, per crucciarsi di quelle tristi c’è sempre un sacco di tempo.




LO STRANO SOGNO

Ero in ospedale, e sapevo che stavo per partorire. I medici mi guardavano stesa in un lettino dicendomi che era il giorno sbagliato, era il 7 gennaio e il parto era previsto solo per il 9.
Stranamente non ero agitata, ma solo consapevole: Sarà anche il 7, ma questi bimbi hanno deciso di nascere oggi.
Pochi istanti dopo i medici mi stavano dicendo che avevo partorito un bel maschietto. Non lo vedevo, non avevo male, ero solo allibita. No perché un maschietto non era previsto, mi avevano detto che si trattava di una femmina, o di due gemelli (non proprio la stessa cosa capperi!). Quello che mi preoccupava era non avere un nome pronto. Insomma, avevo pensato a un’intera lista di nomi femminili, ma quelli maschili... mi mancavano.
L’Ancora Non Convivente, accanto a me, mi diceva di non preoccuparmi, un nome l’avremmo facilmente trovato, ma era meglio se chiamavo i miei genitori per dargli la notizia.
Mamma mamma, è nato il bimbo sai, sta bene. Ero felice.
La voce di mia madre al telefono era invece senza tono mentre mi diceva che non sapeva neppure io fossi incinta, perché faccio sempre di testa mia e vivendo così lontane lei non poteva certo saperlo.
Provavo un’infinita tristezza, un nodo alla gola atroce mentre le dicevo che io glielo avevo detto, le avevo detto che andavo a vivere con l’Ancora Non Convivente e che aspettavamo un bimbo.
A me non hai detto nulla, comunque non importa, hai fatto le tue scelte.
Una frase peggiore di una lama.



Il risveglio è stato come tirare un respiro di sollievo.
Il primo pensiero è stato mi gioco i numeri al lotto.
Il secondo è stato non sarò mica in ritardo con il ciclo??

Quando ho deciso di pensare a questo sogno con un minimo di onestà e tranquillità, fare due più due è stato molto facile. Nessuna speranza di vincere al lotto, e nessun ritardo nel mio ciclo.
Solo l’espressione della mia tristezza seppur per una cosa bella (Freud mi fa un baffo eh!!).

Insomma, anche se avevo glissato sulle vacanze natalizie a casa, questa pagina del mio blog la devo proprio scrivere, chissà che non mi aiuti.



05 gennaio, 2007

CINQUE COSE, CINQUE

Ecco, ora ditemi com’è che una donzella anziché scrivere beatamente le proprie riflessioni sul suo blogghino e raccontare ciò che le è capitato ultimamente a futura memoria (già che l’alzaimer avanza e dimentico le cose alla velocità di un lampo lampante) si fa convincere a partecipare a questo giochetto.

Ma tant’è, ecco cinque cose semiserie che non sapete di me:

1. Nel corso della mia vita ho inflitto ai miei capelli alcuni passaggi cromatici, dal rosso mogano alle mesche bionde, arrivando anche al blu scuro praticamente nero. Ma non ho mai avuto abbastanza coraggio per farmi davvero Verde…magari ci provo nel 2007.

2. Sogno di avere una casa piccina picciò a Venezia

3. Da piccola era una bimba molto coscienziosa, ero semplicemente convinta che sarei diventata una Scienziata, un’astronauta o la prima donna ad essere Presidente della Repubblica. Ora che son cresciuta so bene che queste cose non fanno per me, economicamente è molto meglio sposare Bill Gates!

4. Quando sono enormemente stanca e prendo un antistaminico comincio a cantare le canzoni dei cartoni animati in versione porno.

5. Prima di trasferirmi a Genova ero praticamente astemia. Non mi ero mai ubriacata e non avevo mai assaggiato un Cuba. Gioventù bruciata.


Giochino eseguito, ma no le nominations non le faccio. Io buona.
Chi vuol giocare, avanti.


02 gennaio, 2007

SALUTI LONDINESI

Le vacanze sono ormai finite.
Natale a casa, e capodanno a Londra. Un'esperienza da provare, in tutti i sensi.

Il nostro volo parte nel pomeriggio, giusto il tempo di fare gli ultimi due passi in questo bel quartiere, ordinato e preciso. Bere l'ultimo quasi caffe' da Star Bucks e prendere la Tube per l'aereoporto.

Un sacco di pensieri per la testa e i buoni propositi dell'anno nuovo ancora da formulare.

Ci pensero' domani, mentre faro' il bucato e sistemero' un po' casa.

Per il momento un saluto enorme a tutti, da Londra of course!!