tag:blogger.com,1999:blog-156652282024-03-13T17:15:34.479+02:00di VERDE di piùun blog che sa di esserloVerdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.comBlogger558125tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-3990581802253118652015-08-07T20:51:00.002+03:002015-08-07T20:51:52.773+03:00A breve...Ciauuuu. A breve il grande ritorno!Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-85376547026472415002012-07-09T17:35:00.001+03:002012-07-09T17:35:37.414+03:00A VOLTE RITORNA...e se ricominciassi da qui?
.Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-59082403402814439662011-05-02T12:27:00.002+03:002011-05-02T12:37:16.139+03:00CON UN FILO DI MAL DI TESTA......ma ho una marea di cose da raccontarvi di questo periodo in cui non ho avuto fiato, e nemmeno il tempo per scrivere.<br />Il mio adorato carnevale, a Venezia. <br />Roma e la clamorosa vittoria di Italia su Francia, a rugby. <br />Le ore di lavoro non stop prima e dopo il congresso. <br />Il lago di Como con gli amici di una vita e loro due, che si stanno per sposare. <br />Una giornata di risate, focaccia al formaggio e amici a Recco... che sta cambiando la mia vita.<br />Euroflora con chi mi è venuto a trovare da Torino, e senza riuscire a contenere la gioia.<br />Il royal wedding guardato nel mio ex ufficio, bevendo berlucchi rosè con delle amiche strepitose.<br /><br />..e tante, ma tante altre cose che mi dico: Verdina, lo sai di essere fortunata?<br /><br /><br />Verdina lo sa, Ele invece un pò si lamenta sempre.Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-64739874710391312102011-02-24T11:28:00.002+02:002011-02-24T11:32:15.225+02:00AUGURI9 anni, come sei grande. Bè, grande lo sei sempre stato.<br />E anche giocherellone, a modo tuo. Specialmente con i poveri gatti che ti passavo vicino, vero?<br /><br />Bau, Cesare<br />Mi manchi.Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-74436365977525808832011-02-18T16:24:00.002+02:002011-02-18T16:28:26.852+02:00IO LA BUTTO LìQuesta domenica, o la prossima, pensavo di andare qui:<br /><a href="http://www.museodelnovecento.org">http://www.museodelnovecento.org</a><br /><br />Ecco, io l'ho scritto.<br /><br />Chi mi accompagna?Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-6437067557743807452011-02-14T18:19:00.002+02:002011-02-14T18:33:17.329+02:00PATURNIEAllora, andiamo subito al punto. <br />Che tanto un punto c'è sempre, c'è poco da dire.<br />Oggi isterizzo, sono inquieta, lievemente infastidita, grandemente esagitata.<br />Mi alzo continuamente dalla sedia, cammino avanti e indietro in ufficio, rispondo al telefono stando in piedi e la sfortunata collega che mi ha preso la penna (la mia penna preferita!) dalla scrivania ha rischiato che le staccassi la mano. A morsi.<br />Ho continuamente fame, salvo poi farmela passare appena penso a cosa mangerei.<br />Ho bevuto litri di tea, che in effetti con tutta quella teina, non hanno giovato.<br />Scrivo mail sconnesse a Bollicina e mi stra frullando sempre di più l'idea di alzare i tacchi et voilà, uscire dall'ufficio, che tanto oggi di concentrazione nemmeno l'ombra.<br /><br /><br />E no, non centra nulla SanValentino (Ah Vale,amica mia, auguri di buon onomasticoooo).<br />Non è nemmeno colpa di questo tempo piovoso e infame anche se, va da sè, preferirei un bel sole luminoso.<br /><br />E' che a Verde oggi proprio gli girano.<br /><br />E magari, quando ammetterà il perchè, un pò le passerà.<br /><br />Magari.Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-22179984540879957162011-02-14T11:26:00.002+02:002011-02-14T11:31:27.893+02:00AUGURI, A CHIUNQUE SI SENTA UN TOP ;)Tu sei il Top<br />Sei la discografia dei Radiohead<br />Sei il breakfast quando te lo portano al bed<br />Sei il sacro e il profano<br />il vaccino e il richiamo<br />Sei il re della foresta<br />quell’ora prima di andare a una festa<br />sei la quiete, la mia tempesta,<br /><br />Tu sei il Top<br />Sei la meta e la metà<br />la parte per il tutto,<br />il Tuttosport, il tuttosommato,<br />la vodka sul gelato,<br />il fritto misto, il vitello tonnato,<br />Sei l’aria distratta che mi ha innamorato,<br />Sei quando siamo sul più bello<br />la terza corda del violoncello<br />l’estate scorsa a Castiglioncello,<br /><br />Tu sei il Top<br />sei la mia misura,<br />sei una small-un’extralarge senza paura,<br />sei attillata al mio cuore<br />plissettata ai miei sensi<br />ricamata nei miei ricordi<br />sei Ugo Tognazzi, sei Alberto Sordi…<br />sei l’ora che volge al desìo<br />l’ipotesi ch’esista un dio<br />la certezza che esisto anch’io…<br /><br />Tu sei Top<br />Sei le intuizioni di Carmelo Bene<br />la sua distanza dai delitti e dalle pene<br />dalla gente per bene<br />da chi ti regala un osso, chi ti regala un rene,<br />l’elettorato che si astiene…<br />Sei l’acquolina e la sazietà<br />l’età di mezzo, la varietà,<br />Sei un capriccio di Paganini,<br />Raimondo Vianello…la Mondaini…<br />Sei quando piove tra via Roma e via Mazzini.<br /><br />[...]<br />Michele di Mauro - Tu sei il Top.Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-12230863830380050572011-01-05T01:10:00.007+02:002011-01-05T01:36:33.200+02:002011...Butto, e tengo!<p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span">Il 2011 è arrivato prendendomi un po’ in contropiede, mentre mi trovavo in un terrazzo, a Torino, da cui vedevo la Mole e tre diversi angoli del cielo in cui esplodevano fuochi d’artificio, che sono la mia passione.</span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span">Ho sorriso, abbracciato, augurato e salutato.</span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span">Poi ho guardato di nuovo quel cielo buio e al tempo stesso colorato e <b>ho buttato</b>…</span></p><br /><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>…le notti insonni passate a ricordarmi di respirare e a convincermi che c’ero ancora, sotto <span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>tutto quel dolore, quella rabbia, quell’apatia. </span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>Le litigate assolutamente stupide, con RagazzoArcobaleno,la mattina, per aver offeso la sua sensibilità (mon dieu, e che sensibilità) con il mancato utilizzo della caffettiera, per aver mangiato la pizza senza di lui... per aver riso (forse!) senza di lui.</span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>La sensazione di vuoto quanto incrocio un paio di occhi marroni, dolci e teneri come solo quelli del NonCaneCesare sapevano essere.</span></p><br /><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>I momenti in cui in ufficio mi sentivo inquieta, intrappolata in un ruolo che non mi piaceva, e che ogni giorno mi lasciava un po’ meno orgogliosa di me stessa.</span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>Le ore passate a chiedermi <i>se, ma, potessi</i> e a far girare l’idea di un mio futuro attorno all’AdoneD’Ebano, e poi scoprire che lui aveva più paura di me.</span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>Guardare alcuni amici, e non riconoscerli più.</span></p><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><br /></span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>Il cuore in gola nel sentire la terra tremare, e alzare lo sguardo verso quel pezzo di terra che sprofonda nel mare facendoti infinitamente piccola e fragile.</span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>L’interminabile viaggio in treno verso casa, per arrivare comunque troppo tardi e poter solo abbracciare PapàVerdino mentre mi diceva che NonnaLucy non c’era più.</span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>La notizia che L’OrsoBuono ha un male che non guarirà</span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><br /></span></p><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><b>Invece mi tengo, stretta stretta…</b></span></p> <p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><b><br /></b></span></p><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><b><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>Gli</b> amici di sempre, e quelli da poco scoperti. Quelli che ho ritrovato, e quelli che ho conosciuto di più. Quelli che mi hanno accolta, mi hanno ascoltata e qualche volta anche rimproverata. </span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>Le risate, i colori e i profumi di Vulcano e della sua gente, in una vacanza di sole che mi ha ridato me stessa.</span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>L’emozione nel firmare l’atto di casa mia, il ricordo del pomeriggio passato a guardare pantoni con PittoreMagico e Bollicina, l’indecisione che ancora mi perseguita nel scegliere la cucina e le persone care che hanno festeggiato in tutti modi, con me.</span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>Il matrimonio di GialloL’Artista e PassionePerlaterra in un week end di sole, e i bambini della mia vita: il primo sorriso di Gaia, al di là di un vetro dell’ospedale e la prima volta che l’ho tenuta in braccio, con il suo profumo di latte e cose buone. Cosino che mi prepara un tappeto di serpenti e si nasconde dietro alla porta, ridendo malandrino e SorrisoLargo che gioca con me, sul tappeto, con qualsiasi cosa...</span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>Mi tengo il tramonto del giorno del mio compleanno, passato a brindare con Bollicina in un posto magico e poi gli abbracci, i sorrisi di tutti gli amici che mi aspettavano per festeggiare.</span></p><br /><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>L’ultimo giorno del mio lavoro, nonostante le lacrime, il magone che nn se ne andava e la sensazione di perdere un pezzetto di me. E il primo giorno del nuovo lavoro: l'entusiasmo, le mille cose da imparare e quei pacchetti colorati sulla scrivania. </span></p><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-style-span">Mi tengo infine </span><span class="Apple-style-span">le francesine tacco 10 che adoro (anche se mi uccidono le caviglie), i capelli neri che mi son piaciuti un sacco (anche se è ora di cambiare) e il vaso (enorme) in cui ho raccolto i tappi (molti) dei brindisi più significativi dell'anno...giochiamo a chi indovina quanti sono?? ;) </span></span></p> <p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><i><br /></i></span></p><p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span"><b>BUON ANNO, A TUTTI VOI CHE PASSATE DI QUA...</b></span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span"><b><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpeQUKXs4pNA2xeu2o65m2hiBFJ-kXp6Vcyr0tkF-YFZl3r0AUkuMhmLF7mOg6bk6lVL2EWUHJEC9foeRuWnTSypmK3pJd2tyA48WkbZKvRcgdRd0z4CoDUJTXzQLBNedsyFA8/s1600/DSCN2813.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 240px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpeQUKXs4pNA2xeu2o65m2hiBFJ-kXp6Vcyr0tkF-YFZl3r0AUkuMhmLF7mOg6bk6lVL2EWUHJEC9foeRuWnTSypmK3pJd2tyA48WkbZKvRcgdRd0z4CoDUJTXzQLBNedsyFA8/s320/DSCN2813.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5558478536125737282" /></a><br /><br /></b></span></i></p><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span"><i>P.S....Vorrei anche buttare (ma non posso) le 44 fottutissime rate dell’amministrazione che hanno pensato bene di deliberare dopo un mese che ho comprato casa.</i></span></p>Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-49193687026961222172010-11-16T00:27:00.002+02:002010-11-16T00:32:15.942+02:00IL MIO ULTIMO GIORNO DI LAVORO E' ANDATO COSI'(ED E' STATA UNA GIORNATA SPECIALE PERCHE'...)<div><br /></div><div><p class="MsoNormal">…perché mi son svegliata alle 7 e sono rimasta un’ora a letto, rovistando tra le immagini che avevano popolato la mia notte, il NonCaneCesare che giocava con me in un prato verde, il volto sciupato di un AdoneD’Ebano davanti al quale piangevo sconsolata, e un ArchitettoBelloBello sulle gambe del quale mi sedevo a chiacchierare con una ritrovata felicità. Volevo fosse una giornata speciale in tante piccole cose, e così non ho preso l’autobus, né la vespetta ma mi son messa gli stivali comodi e ho passeggiato sotto la pioggia fin laggiù, al mio ufficio, in una mattina che mi sembrava senza tempo e senza spazio, ascoltando musica dai ritmi caldi e dalla lingua sconosciuta. Mi sono presa il tempo di pensare che camminavo verso il mio ultimo giorno di lavoro, verso l’ultima volta in cui avrei aperto quell’ufficio e verso un’amica che mi aspettava sorridente per colazione, come avevamo fatto tutte le mattine da quando ci conosciamo. Insomma volevo essere preparata, per contrastare la tristezza che inevitabilmente mi avrebbe assalito. </p><p class="MsoNormal">Poi, quando sono arrivata, ho trovato ad aspettarmi il PortiereBaffuto che canticchiava “piangeranno i ragazzi, piangeranno perché Eleonora se ne andrà” e gli ho chiesto, per pietà, di non farmi piangere subito che erano solo le nove del mattino e sarebbe stata una giornata lunga. E ho trovato Bollicina che mi aspettava già, con il bollitore sul fuoco e un vassoio di pastine di un posto nuovo, per rendere speciale questo inizio giornata. </p><p class="MsoNormal">Abbiamo scelto di passare la pausa pranzo <span style="mso-spacerun:yes"> </span>in un posto che ci è caro, dall’atmosfera che sa di casa e dove il cameriere che ci conosce per nome e ci accoglie con un abbraccio, strizza l’occhiolino mentre <span style="mso-spacerun:yes"> </span>passa il pane e l’olio perché sa quanto ci piace mangiarne un po’, mentre aspettiamo. Non ci siamo fatte mancare nulla: il brindisi con il rosso che ci piace tanto, la fettina ti torta cosparsa di cioccolato caldo nel tavolino proprio lì, vicino al bancone, e la coppetta di noccioloso (il gusto dei gusti?!) condivisa in una gelateria vuota, guardando fuori il cielo grigio del 15 di novembre. </p><p class="MsoNormal">Buffo lavorare<span style="mso-spacerun:yes"> </span>senza un momento di sosta tutto il pomeriggio, e ogni tanto stupirsi perché non te lo aspetti nel tuo ultimo giorno di lavoro, di avere ancora così tanto da fare e da sistemare. Ma poi è stato bello andare a comprare la focaccia da Angelo, stappare un rosè con il capo e il PortiereBaffuto e brindare tutti insieme, sentendosi dire “tanto un ufficio così bello e un capo così bello non ce l’avrà lì, dove va ora” e avendo il coraggio di dire “mi mancherete tanto”. È stato un momento speciale anche scoppiare a piangere con Bollicina, <span style="mso-spacerun:yes"> </span>rivelando la maturità di una treenne che fa i capricci e che chiede continue rassicurazioni. </p> <p class="MsoNormal">E’ stata una giornata speciale che è finita così, inserendo l’allarme e chiudendo la porta.</p> <p class="MsoNormal">Poi mi sono girata e allontanata da un ufficio che, in questi 3 anni, ho considerato un po’ “casa”.</p><p class="MsoNormal">Sì, il mio ultimo giorno di lavoro è andato così.</p><p class="MsoNormal">Quello che ancora non so è come andrà domani, il primo giorno del mio nuovo lavoro.</p><p class="MsoNormal">.</p><p class="MsoNormal"><br /></p><p class="MsoNormal"><br /></p></div>Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-60172773011524290572010-10-22T13:45:00.006+03:002010-10-22T16:17:50.390+03:00BOLLICINA B-DAY<p class="MsoNormal">“Shhh… Bollicina??” – chiamo sottovoce facendo capolino da dietro al monitor – “Cucu!”- grido quando lei sposta i suoi occhi chiari su di me.</p><br /><p class="MsoNormal">Scoppiamo a ridere. Ok, la bottiglia di Rosè che ci siamo fatte a pranzo aiuta, ma so che non è solo per questo che ridiamo in questa giornata di sole caldo e vento leggero, che guarda caso è il giorno del tuo compleanno.</p><br /><br /><p class="MsoNormal">“Ti prego ti prego<span style="mso-spacerun:yes"> </span>ti prego!”- dice tra le risate – “parla poco, altrimenti finisce che il capo ci becca!”.</p><br /><br /><p class="MsoNormal">“Insomma Bollicina, e basta riprendermi” – faccio la finta offesa- “è stata tua l’idea del pic nic per festeggiare. Mica è colpa mia se pic nic fa rima con cin cin! Cioè ecco, per me fa rima e non mi contraddire…"</p><p class="MsoNormal"><i><br /><br /></i></p><p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >Cara Bollicina,</span></i></p> <p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >so che la giornata del tuo compleanno (e nota quanto sono brava e delicata e sensibile nell’evitare di citare la tua data di nascita…che sei più giovane di me di ben 4 anni!!) non è stata proprio come la desideravi. So che quelle ombre che ogni tanto offuscavano il tuo sguardo e ti facevano scoppiare il mal di testa resteranno per sempre legate a quella giornata. </span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >Però spero tanto che, dopo un po’, ti rimangano anche alcuni buffi ricordi.</span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >Vogliamo parlare del nostro PortiereBaffuto che, grande e grosso, ti accoglie al mattino cantando Happy Birthday e appena inizi a salire le scale mi citofona per avvisarmi del tuo arrivo e darmi così il tempo di accenderti le candeline?. </span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >O del Capo che finge di assaggiare appena la fetta di torta con la candelina che gli hai portato, e appena ce ne andiamo si mangia anche le briciole?. </span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >E, scusa, dove la mettiamo la scena di me e te che, appollaiate sulla Nave Italia sotto un sole che nemmeno a Luglio, brindiamo e mangiamo cosine light come pizza, focaccia di patate e stracchino e dolcetto guardiamo il mozzo che sotto di noi, pulisce la barca? Poi va beh, ci sono anche io che mi convinco che il tipo si chiama Luca e ogni tanto bercio senza ritegno "Lucaaaaaa, ehi tu:Luca!" tanto per vedere se si gira, e ovviamente attiro l'attenzione di tutto il molo ma non la sua... ma che importa, io lo facevo per ridere, che tanto il mozzo avrà avuto si e nò 20 anni...</span></i></p> <p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >Io li terrò cari questi ricordi, Bollicina. E anche se il prossimo 20 ottobre non saremo nello stesso ufficio, so che un modo per festeggiare insieme lo troveremo.</span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >Ma quanto ti voglio bene te l’ho mai scritto qui sul mio blogghino, dove scrivo tutte le cose importanti?</span></i></p> <p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >Buona, fantastica, meravigliosa vita Bollicina!</span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >.</span></i></p><p class="MsoNormal"><i><br /></i></p>Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-46982302800405358672010-10-18T18:32:00.002+03:002010-10-18T19:02:34.339+03:00PARTENZE"Allora, sei certa di aver preso tutto?"<div><br /></div><div>"Si PapàVerdino, stai tranquillo"</div><div><br /></div><div>"Dai ricontrolla un attimo, che quando arrivi a Genova mica puoi tornare indietro subito se qualcosa di importante è rimasto qui... tipo il libretto dell'auto, l'hai preso? eh? l'hai preso?"</div><div><br /></div><div>"Papy il libretto è qui, vedi? nel cruscotto, al suo posto..."</div><div><br /></div><div>"Uhm, ok, vedo. E le scarpe? hai le scarpe basse vero??non è che puoi fare 400 km con quei tacchi pazzeschi che t'ho visto l'ultima volta..."</div><div><br /></div><div>"Papy guarda, ho le ballerine bassissime, vedi?" dico a qual punto alzando una gamba e sventolando le mie scarpette rosse sotto il suo naso.</div><div><br /></div><div>"Ora voi due vi date una calmata" - dico guardando prima l'uno e poi l'altra seria - "che altrimenti mi mettete in ansia. Non è la prima volta che torno a Genova, in auto, da sola. Che cirimannaggiola vi prende oggi?"</div><div><br /></div><div><br /></div><div><i>Caro PapàVerdino,</i></div><div><i>che mi guardi partire con i tuoi occhi chiari e i capelli ormai talmente grigi da farti assomigliare un pò ad un babbo natale, in realtà lo so perchè sei così agitato. So che questo periodo non è facile per te. </i></div><div><i>Lo so che vedere NonnaLucy, la tua mamma, in quel letto d'ospedale ti strugge, ti occupa la mente e ti crea mille paure di ogni tipo. So che ti senti impotente mentre guardi il suo volto scavarsi sempre di più e la sua mente annebbiarsi inesorabilmente. So che in questi giorni in cui sono stata a casa eri dilaniato dal tuo voler stare con me, a berci tranquillamente un caffè e mangiarci un dolcetto, e il bisogno di star seduto accanto a lei, per farla sentire meno sola e aiutarla. </i></div><div><i>So tutte queste cose, per questo capisco le tue preoccupazioni per il mio rientro a casa, e per questo anzichè innervosirmi come il mio solito riesco a risponderti con tranquillità.</i></div><div><br /></div><div>"Allora, state tranquilli. Vi telefono quando mi fermo a prendere il caffè, d'accordo?"</div><div><br /></div><div>"Ehm Verdina..."</div><div><br /></div><div>"Si papà?"</div><div><br /></div><div>" La tua auto... è l'altra"</div><div><br /></div><div><i>Vabbè ok, riesco a risponerti con tranquillità, ma questo non significa che anche la mia di testa in questo periodo sia un Vietnam di pensieri...</i></div><div>.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-32417421209608158382010-10-13T12:16:00.004+03:002010-10-13T17:43:11.060+03:00CHE TEMPI...<p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >Cara NonnaIna,</span></i></p><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" ><i></i></span><i><span class="Apple-style-span" >ti ho pensato tanto ieri sera mentre guardavo a bocca aperta in televisione le immagini che arrivavano dallo stadio di questa bellissima città in cui vivo.</span></i></p><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" ><i></i></span><i><span class="Apple-style-span" >Ho pensato a te, ai tuoi 85 anni e a quanto dovevi essere impreparata quando a soli 6 anni sei rimasta senza un papà e hai fatto da sorella maggiore ai tuoi 5 fratelli. Ho pensato a quanto hai lavorato facendo la mondina, occupandoti del negozio di alimentari, e arrivando anche ad aiutare il nonno ad aggiustare biciclette. E ho pensato alla tua grande forza che ti fa vivere in quella grande casa tanto vuota da quando NonnoValin non c’è più. E guardando quell’idiota seduto su un parapetto tagliare le reti di protezione, vilmente mascherato con un passamontagna ho pensato a te che sempre più spesso mi guardi con i tuoi occhi azzurri tanto simili ai miei e mi dici in dialetto di stare attenta: “Perché zé tempi bruti questi”. Ho sentito nella testa la tua voce quando mi chiedi:“Perchè go da vivere in ‘sto mondo ‘desso? Mi no ‘o capisso più, ghe zé tanta brutta gente. Non gera cussì na volta, el mondo zé maeà.”</span></i></p><p class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" ><i></i></span><i><span class="Apple-style-span" >E ti ho capita, anche se ogni volta che mi dici così io nicchio e ti dico che questi discorsi non li voglio sentire.</span></i></p> <p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >Però questa mattina mi sono svegliata, cara NonnaIna, e mentre facevo il caffè ho sentito degli applausi in televisione. E ho guardato.</span></i></p> <p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >Ho visto una capsula d’acciaio uscire dalla terra riportando alla quotidianità persone che mentre facevano il loro umile lavoro hanno rischiano di morire. Ho sorriso, emozionata,e ti ho pensata di nuovo.</span></i></p> <p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >Ho pensato che quando tornerò a casa il prossimo week end voglio abbracciarti forte. E dirti che ci sono ancora tante persone belle in questo mondo. E forse è vero, ai tuoi tempi certe cose erano più facili, la gente era più semplice e tante cose stupide come la follia messa in scena al Luigi Ferraris di ieri sera non succedevano. Ma se fossimo rimasti ai tuoi tempi quei 33 minatori cileni sarebbero inevitabilmente morti e non ci sarebbe stato modo di tirarli fuori dalla miniera in cui erano rimasti intrappolati. </span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >E voglio dirti che è per questa parte di realtà, per questi progressi, per questa gente buona che sono contenta di vivere nei “miei tempi”. </span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span" >.</span></i></p><p class="MsoNormal"><i><span class="Apple-style-span"><br /></span></i></p>Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-2677651316571997372010-09-16T10:42:00.002+03:002010-09-16T10:55:11.375+03:00LETTERA AL COSMO<i><span class="Apple-style-span" >Caro Cosmo,</span></i><div><i><span class="Apple-style-span" >vieni qui, parliamo un attimo io e te.</span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" >Oggi è giovedì, non ti sembra un bel giorno? insomma a me piacciono i giovedì, come tutti gli altri tuoi giorni eh, che poi mi ti offendi.</span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" >Però ecco, il giovedì ha un bel suono. E poi profuma quasi di week end ma anche di cose da fare, e da pensare.</span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" >Insomma in questo giovedì tu hai messo un pò il broncio e offuscato il cielo di nuvoloni grigi. </span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" >Ma non importa, prometto che non mi lamenterò perchè oggi c'è qualcosa che mi preme di più.</span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" ><br /></span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" >Avrei bisogno di un favore. </span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" >Vorrei che le tue particelle, quelle positive, quelle negative e anche quelle neutre non girassero proprio a caso attorno a me. Pensi si possa fare?</span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" ><br /></span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" >Avrei bisogno che tu creassi una scia, una strada.</span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" ><br /></span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" >Non ti chiedo neppure di farla diritta o tutta piana.</span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" >Mi vanno bene le curve, le salite e le discese, ma per favore: disegna con le tue particelle la direzione che tu sai. Io sono solo un puntino nel tuo universo, ed è troppo facile per me perdere l'orientamento senza un tuo aiuto e quella scia luminosa. </span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" >Invece ho un gran bisogno di non perdere la direzione e di avere un pò di particelle luminose attorno a me, quando mi sento un pò sola, che mi ricordino i perchè.</span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" ><br /></span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" >Che dici, si può fare?</span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" ><br /></span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" >Eddai...</span></i></div><div><i><span class="Apple-style-span" ><br /></span></i></div><div><br /></div>Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-80661347506863932322010-09-04T16:19:00.002+03:002010-09-04T16:26:39.638+03:00AUGURI RACHELPoi, il giorno dopo il 35esimo compleanno, Verdina apre il pc per scrivere un post.<a href="http://tv.repubblica.it/mondo/ha-il-cancro-clip-alla-moglie-con-jackman-e-il-premier/52559?video"></a><div><br /></div><div>E' un post un pò malinconico, un pò tormentato, un pò indeciso.</div><div><br /></div><div>Ma si imbatte in un<a href="http://tv.repubblica.it/mondo/ha-il-cancro-clip-alla-moglie-con-jackman-e-il-premier/52559?video"> video</a> e mentre lo guarda si ritrova con molte lacrime sulle guance e un nodo in gola.</div><div><br /></div><div>E la sua malinconia, il suo tormento e le sue indecisioni sembrano solo un cumulo di enormi cazzate.</div><div><br /></div><div>Auguri Rachel, che vivi dall'altro lato del mondo, hai due bimbi e un marito malato di cancro e abbiamo compiuto ieri la stessa età.</div><div><br /></div><div>Auguri, a tutta la tua famiglia, di una vita felice.</div>Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-65712875567792259322010-08-19T13:52:00.002+03:002010-08-19T14:00:07.968+03:00VULCANITEHo preso un aliscafo alle 7 del mattino, dopo aver salutato la spiaggia delle sabbie nere, ed essermi mangiata l'ultima sfogliatella alla ricotta da Remigio.<div><br /></div><div>Sono salita su un autobus che dal porto mi portava alla stazione e su un treno, che mi ha fatto arrivare fino all'aereoporto.</div><div><br /></div><div>Ho preso due aerei, l'ultimo dei quali è atterrato a Genova alle 9 di sera.</div><div><br /></div><div>E visto che mi è passato davanti al naso un altro autobus l'ho preso per tornare a casa.</div><div><br /></div><div>Erano le 22.15 quando ho varcato la porta di casa e non tornavo dal giappone, ma dall'Isola di Vulcano, nelle Eolie. Dove non mi son fatta mancare nulla, neppure il terremoto.</div><div><br /></div><div>E nonostante tutto questo avrei girato subito sui tacchi, e avrei ricominciato lìintero viaggio... per tornare lì.</div><div><br /></div><div>Ve lo dico subito: ho la Vulcanite. </div><div><br /></div><div>Mi sono assolutamente, totalmente e follemente innamorata di quel posto.</div><div><br /></div><div>.</div><div>. </div>Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-85401894262398245482010-08-10T16:23:00.002+03:002010-08-10T16:26:04.170+03:00ON HOLIDAYNon ho ancora mangiato, e potrei azzannare qualcuno.<div>Però ecco, ne valeva la pena. Stavo monitorando la situazione dei vulcani siciliani.</div><div><br /></div><div>Come perchè?</div><div><br /></div><div>Bè, non ve l'ho detto che sono in partenza?</div><div><br /></div><div>I Vulcani siciliani delle Eolie mi aspettano, e se iniziano ad eruttare saprete che è colpa mia!</div><div><br /></div><div>Baci.</div>Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-53957505565291579912010-07-16T19:25:00.004+03:002010-07-16T19:33:06.685+03:00HOHo messo un vestito nero, e un sandalo incrociato con un tacco alto alto, nero pure lui.<div><br /></div><div>Di nero ho anche il colore dei capelli, da ormai sette mesi, e l'eye liner negli occhi. Eh, chi l'avrebbe mai detto. Si cambia.</div><div><br /></div><div>Ho chiamato Sorrisolargo, che festeggia il primo compleanno con una sorellina nuova di zecca, coperto dall' amore di Fatina e Occhi Scuri.</div><div><br /></div><div>Ho prenotato un posticino straordinario suggerito da Bollicina per il brunch di domani, sui Navigli, prima del concerto di Ligabue.</div><div><br /></div><div>E ho guardato il calendario pensando che domani, a quest'ora, Lucy sarà sposata da appena due ore. Ho il nodo in gola solo a pensarlo.</div><div><br /></div><div>Ho fatto tutte queste cose.</div><div><br /></div><div>Ora però esco. </div><div><br /></div><div>Una meravigliosa serata mi aspetta.</div><div><br /></div>Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-70182407108653134712010-06-15T16:46:00.002+03:002010-06-15T16:57:47.457+03:00HO SCELTO DI BALLAREHo tirato le tende dell'ufficio, che volesse mail il cielo che la banca di fronte avesse qualcuno affacciato alla finestra. <div><br /><div>Mi son tolta le scarpe, che già sono una scopa a ballare normalmente, figuriamoci con un tacco 12. E ho pensato che se tanti fumatori si prendono la pausa pomeridiana per fumarsi una sigaretta io potevo ben impiegare gli stessi 3 minuti per ballare.<div> </div><div>Poco conta che abbia ballato la stessa canzone 4 volta di fila, mi sia trovata arrossata in volto e i capelli scarmigliati.</div><div><br /></div><div>Conta il fatto che ho sorriso, tanto, e ho pensato, poco.</div><div><br /></div><div>Conta il fatto che mi son ritrovata di buon umore, che mi è venuta voglia di mangiare un gelato e di prenotarmi una vacanza.</div></div><div><br /></div><div>Poi mi sono ricomposta, e sono tornata a lavorare.</div></div><div><br /></div><div>La sera sono uscita, sono andata a yoga e ho chiacchierato con MissVaniglia e BelSole, che mi ha chiesto sorridente com'è andata domenica sera.</div><div><br /></div><div>E io ho ricominciato a ballare.</div><div>.</div><div><br /></div>Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-20145230565605579082010-06-14T18:04:00.003+03:002010-06-14T18:09:36.664+03:00ALTERNATIVE<div><br /></div><div>C'ho qualche pensiero per la testa, che devo raccontarvi appena riuscirò a districare tra i miei 4 neuroni.</div><div><br /></div><div>Ecco, sta di fatto che ora ho due alternative: </div><div>la prima è comprarmi un pacchetto di sigarette, scegliere un accendino multicolor e iniziare a fumare, fermandomi quando avrò finito quel pacchetto maledetto.</div><div><br /></div><div>la seconda è accendere youtube, cercare Waka Waka di Shakira, mettere il volume al massimo e iniziare a ballare in ufficio.</div><div><br /></div><div>Francamente non so quale alternativa sia la " meno peggio". </div><div><br /></div><div>.</div><div><br /></div><div><br /></div>Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-7553190592882389472010-05-24T17:16:00.003+03:002010-05-24T17:49:40.835+03:00THE DAY"Mi sembri seria - indagava ieri PapàVerdino, giunto a Genova con MammaVerdina per l'imminente appuntamento con il notaio - sei preoccupata?"<br /><br />"No papy, sono solo un pò stanca. E' stato un we meraviglioso ma un pò faticoso"- affermavo io.<br /><br />"Ah Ok. E' che mi sembravi pensierosa" - rincarava lui.<br /><br />"Ti dico di no, è tutto a posto davvero" - insistevo io, cominciando un filo ad innervosisrmi.<br /><br />Perchè io, <em>ieri</em>, ero tranquillissima.<br />Avevo trascorso delle giornate incantevoli che mi rimarranno nella memoria per sempre. Avevo cenato con persone nuove, brindato con amici per un compleanno, assistito con un filo di lacrime al matrimonio di un amica e riso tra le braccia di colui che in questo momento mi fa sorridere solo dicendomi ciao.<br /><br />Ma forse PapàVerdino un pò mago lo è.<br /><br />Perchè io <em>oggi</em>, invece, tranquilla non lo sono per nulla.<br /><br />Ho il cuore che batte forte ogni volta che il mio sguardo si posa su quell'atto di vendita che ho letto decine di volte, ho la gamba che ballonzola senza tregua da quando mi son seduta alla scrivania questa mattina, e la capacità di concentrazione di un criceto giamaicano in vacanza in svizzera.<br /><br />Ecco sì.<br /><br />Oggi Verdina compra casa.<br /><br />Ma soprattutto ripensa a questi ultimi dieci mesi con occhi nuovi, gli stessi con cui guarda avanti.<br /><br />.<br /><br />.Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-67287733927681335222010-05-19T18:35:00.002+03:002010-05-19T19:20:59.133+03:00MENO CINQUEIl 24 Maggio si avvicina.<br /><br /><br />SfegatataRugbista e Sendi compieranno gli anni.<br /><br />Diamantifera festeggerà il suo anniversario di matrimonio.<br /><br />GialloL'Artista e PassionePerLaTerra voleranno verso il loro viaggio di nozze.<br /><br />Io...<br /><br /><br />Io sarò davanti ad un notaio.<br /><br /><br /><br />Firmerò un atto con cui comprerò casa.<br />La mia prima casa.<br />A Genova.<br /><br /><br />Sospiro.Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-77772277352387700532010-05-03T16:21:00.003+03:002010-05-03T16:25:58.551+03:00SAVE THE DATE<div align="center"><span style="color:#6600cc;"><span style="font-family:times new roman;font-size:180%;"><strong>24 Maggio 2010</strong></span><br /></span></div><br /><br /><span style="color:#6600cc;">Lo so, latito da un pò.<br />Ma c'è un valido, validissimo motivo. Ed è <em>quella</em> data.<br />Sisisisisì.<br /><em>Quella</em> che vedete qui in cima.<br /><br /></span><span style="color:#336666;">.</span>Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-19564201831895699622010-04-21T18:32:00.002+03:002010-04-21T18:48:11.413+03:00CIRIMANNAGGIOLAMi manca un pò il fiato in questi giorni.<br />In tutti i sensi.<br />Fisicamente, perchè ogni tanto vado in apnea, come mi è successo l'altra sera a yoga. Ed emotivamente, perchè sono di corsa, molto di corsa.<br /><br />C'è una certa cosa che sta andando in porto, e di cui ancora non posso parlare qui. Però tenete le dita incrociate per me, e presto vi racconterò tutto.<br /><br />Ma al di là del fiato, oggi è una data da festeggiare.<br />Perchè sono OTTO ANNI che mi son trasferita a Genova. Sembra un'eternità. E' un'eternità.<br />E perchè a tanti km da qui, ma assolutamente vicino al mio cuore, LadyD ha fatto un sorriso, ha varcato la porta del negozio in cui lavora e ha consegnato la sua lettera di licenziamento. Poi è uscita, e ha fatto una telefonata. Quella con cui ha accettato un nuovo lavoro.<br /><br />Ecco sì, oggi sarebbe proprio una giornata da festeggiare.<br /><br />.Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-46013709784727612962010-04-14T13:19:00.007+03:002010-04-14T13:50:09.231+03:00A ME<span style="color:#00cccc;"><em>Cara Verdina,</em><br /><em>che sei una parte di me, quella solitamente allegra, diversamente curisa e infinitamente positiva: parliamo un pò, che qui c'è qualcosa che mi sfugge.</em> </span><br /><span style="color:#00cccc;"><br /><em>Ti è uscita una cosa strana nel collo, grande come una rosa e fastidiosa peggio di una zanzara invadente che sembrava un Fuoco di Sant Antonio, forse sì, o forse no.</em><br /><em>Sei sbattuta per terra nel cuore della notte, spaventando a morte i Genitori Verdini e perdendo un pò della tua sana incoscienza, che ti faceva sentire invincibile e sicura, ovunque e in qualcunque momento. Ora c'hai pure l'herpes sul labbro, e sei qui ad affannarti con cerottini che magici non sono, anche se aiutano un pò.</em><br /><br /><em>Direi che il tuo fisico sta urlando qualcosa. Lo vogliamo ascoltare un attimo? giusto un pò? </em><br /><em>Eddai non fare la vezzosa, ok che ti sei messa il braccialetto sonaglioso, che c'è il sole e balli in ufficio ma qui c'è da ragionare un pochino.</em><br /><em>Ti ricordo, anche se non ti piacerà affatto, che l'ultima volta in cui ti succedeva di tutto e tu inesorabile andavi avanti senza ascoltarti, alla fine ti sei spaccata una caviglia. </em><br /><em>Vogliamo imparare un pò da quell'esperienza?</em><br /><br /><em>Non ti sto sgridando su, non mettere il broncio... è solo che dai... è lampante. C'hai lo yoga, la danza afro, lo shatsu e gli aperitivi con gli amici. Continui a dormire poco e a mangiare ancora peggio. Se per caso non hai un gran che da fare giriingiro camminando a testa in su con l'ipod nelle orecchie. Non ti fermi mai. Perchè?</em><br /><em>Okkei, non rispondere alla domanda se non ti va, però ascolta un pò anche me, che sono quella più razionale, solitamente posata e un filo più coscienziosa. Prendi un pò di tempo per noi, per il silenzio e per il riposo. </em><br /><em></em><br /><em>E siccome, metereopatica che non sei altro, lo so che in casa non ci stai con questo sole brillante, facciamo un patto? </em><br /><em>Dai su, mica ti chiedo la luna!</em><br /><br /><em>Allontanati, per un pò. Vai lì dove ti piace tanto, annusa e respira. Poi prendi una carta e una penna, di quelle colorate che ti piacciono tanto, e fai un elenco delle cose che ti frullano in testa. Rimetti tutto nella borsa a quel punto, che sarai già stanca come non mai, e mangiati un gelato goloso o un pezzo di focaccia caldo. Dopo un pò riprendi quell'elenco, e dagli un ordine di priorità, con calma e ragionandoci un pò, lo so che ci puoi riuscire.</em><br /><em>Quando avrai le idee un pò più chiare, almeno per un momento, make a strong commitment with yourself. Ricordi gli ordini cosmici?</em><br /><br /><em>E poi vola, che non ti può certo fermare il vento.</em><br /><em></em><br /><em>Ti voglio bene,</em><br /><em>Eleonora</em> </span><br /><p><span style="color:#00cccc;"></span> </p><p><span style="color:#00cccc;">.</span></p><p><span style="color:#00cccc;"> </p><br /><br /></span><span style="color:#333399;"></span>Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-15665228.post-2306141848238186432010-04-12T18:38:00.003+03:002010-04-12T18:55:16.794+03:00OUT OF ORDER<em>Uhm… direi che sono in bagno. </em><br /><em>Sì, è il soffitto del mio bagno quello… ma io che ci faccio nella vasca da bagno? Non c’è nemmeno l’acqua…<br />Ah, ci sono pure i GenitoriVerdini inginocchiati in fianco a me… che strano sogno… e come mai son bianchi come cenci? Uhm... ma non stanno scomodi? E perché non li sento parlare?<br /></em><br /><em>Siamo al numero 74, sì sì, quello lì!</em><br /><br /><em>Ma con chi sta parlando Papà Verdino al telefonino?...Ohi mamma cavolo non mi stringere così le mani che mi fai male…</em><br /><br /><em>Va bene scendo in strada!<br /></em><br />Ci ho messo un po’ mercoledì notte a capire che non era un sogno, quello nel bagno.<br />Era vero.<br />Mi ero alzata nel cuore della notte perché non mi sentivo bene e mi son trovata sdraiata lì, nella vasca da bagno senz’acqua, con i genitori Verdini preoccupati come non mai e tre baldi giovani della croce d’oro che entravano nel mio microscopico bagno, mi caricavano in un'ambulanza e mi portavano all'ospedale.<br />Come ci siamo stati in 6, lì dentro, ancora non mi è chiaro.<br /><br />Qualche curva dopo, un'infinità di vomitate dopo, ma decisamente ancora troppo presto per i miei gusti, ho incontrato la dottoressa più antipatica del mondo.<br /><br />"Come si sente?"<br />"Mi vien da vomitare"<br />"Le fa male la testa?"<br />"Non lo so, è che mi vien da vomitare..."<br />"Mi faccia guardare, che svenendo di colpo come è successo a lei la prima cosa da verificare è se si è procurata qualche lesione."<br />"Io veramente…vorrei vomitare… "<br /><br />"Tutto ok. Intanto che le mettono la flebo lei mi dia un po’ di informazioni. "<br />"Flebo? No scusi aspetti un attimo che io c’ho la fobia degli aghi e se ci penso mi prende male di nuovo eh..."<br />"Tranquilla, tanto quello che le lasciamo nel braccio poi è tutta plastica"<br /><br />Se non fossi già svenuta credo lo avrei fatto in quel momento.<br /><br />"Fuma?"<br />"No"<br />"E’ incinta?"<br />"Ecco, no…"<br />"Ma le vien da vomitare?"<br />"Si!"<br />"Allora non lo può escludere"<br />"Eh?<br />"Di essere incinta, intendo!"<br />"Scusi ma..devo vomitare!"<br /><br />"Uhm, vediamo: beve? "<br />"Bè dipende… "<br />"Come dipende???"- si agita subito MammaVerdina<br />"Scusi Lei, ma se vuole stare qui - dice impettita la dottoressa- deve stare in silenzio. Le domande le faccio io. Allora, come <em>dipende</em>?"<br /><br />Io, una notte così, nemmeno se l'avessi sognata me la sarei mai immaginata.Verdehttp://www.blogger.com/profile/00839373451185461061noreply@blogger.com8