29 maggio, 2009

ALFABETO DALLA "A" ALLA "P" DI UNA IMMINENTE PARTENZA

Ormai, si sa, la NonFamiglia ha sempre dei problemi con le partenze. Presente Pasqua??
Per questo, il resoconto di quello che è successo ieri sera lo faccio alfabeticamente, questa volta.

A come ALLARME
Perché la notte prima di partenza, si sa, bisogna riposare bene visto che l’indomani c’è da lavorare tutto il giorno, poi farsi un’oretta in scooter e, finalmente, imbarcarsi. E cosa c’è di meglio dell’allarme dell’ufficio del NonConvivente che suona due volte durante la notte per conciliare il sonno? Nulla! Perché così ti alzi con la batticina al cuore e le ragnatele negli occhi, quando ti sei da poco addormentato. Cerchi di capire perché la sveglia che stai cercando di far smettere di suonare continua invece imperterrita con un suono talmente forte che sembra svegliare tutto l’isolato. E poi ti rendi conto che, in effetti, si sta svegliando tutto l’isolato e che è il tuo allarme, quel fottutissimo bastardo che sta suonando. Così ti scapicolli giù per le scale, attraversi di corsa la starda, apri magazzino e ufficio, controlli che nessuno sia pronto a darti una randellata in testa e disattivi quell’allarme maledetto.
Salvo ricominciare la stessa trafila poche ore dopo, giusto quando ti eri di nuovo addormentato.

B come BORSE.
Più precisamente sono 2 le borse che abbiamo a disposizione per infilare tutto l’occorrente per 4 giorni in Corsica perché di più nello scooter con cui ci accingiamo a partire, non possimo mettere. Borse che rigorosamente la NonFamiglia si mette a preparare la sera prima della partenza, dopo cena, accorgendosi come da prassi che il pantalone comodo comodo che vuoi assolutamente portare è ancora da stirare, i costumi sono ancora nelle scatole etichettate estate e il jeans da cui non ti separi mai è ancora steso fuori, fradicio.

C come CESARE.
Il NonCane Cesare, che come forse ricordate non ha propriamente le dimensioni di un chihuahua, perchè in effetti ne pesa 50 di kili e non 2, probabilmente coglie l’equazione borse=viaggio=cesare a casa. Decide quindi di dimostrare il suo affetto a NonConvivente e Verdina proprio mentre i due cercando di dormire tra il primo e il secondo suono dell’infame allarme. Entra quindi di soppiatto in camera e con un unico agile balzo si lancia nel letto dove i due malcapitati stanno dormendo. Lei si sveglia urlando con l'incubo che gli sia crollato un pezzo del soffitto sul letto, Lui si gira di scatto dando una manata a lei.

D come DIAMINE! Devo ancora Depilarmi!
Tipica espressione di Verdina alla vigilia degli appuntamenti che prevedono costumi più scosciati di quelli che genericamente si usano in piscina.

E come ELENCO.
Quando ti accorgi che la crema protettiva per il sole è scaduta, ti sei dimenticata il latte doposole, sei pure senza spazzolino xchè a casa usi quello elettrico e sono le 23.45 e quindi tutti i negozi sono chiusi che fai? Verdina prepara l'elenco di cose che domani, durante la pausa pranzo, si dovrà precipitare a comprare.

F come FIGURA DI MERDA.
Visto l’ampio anticipo con cui si doveva prenotare nave e pernottamenti Verdina non aveva il coraggio di chiedere se l’ufficio avesse effettivamente chiuso per il 2 giugno. Giocando un po’ d’azzardo decide di fregarsene e prenotare salvo poi sentirsi chiedere da un collega, di fronte al proprio capo che ancora non aveva comunicato l’effettiva chiusura “Allora a che ora parti venerdì per il ponte?”.
Il momento in cui il capo ti guarda e dice “Ah bene dottoressa, ha quindi deciso che la società farà questo ponte?” è il momento che rientra esattamente nella definizione di cui sopra.

G come GUIDA.
Verdina non è mai partita senza. Fin’ora. Perché questa volta ha deciso di lasciare perdere l’organizzazione e non programmare. Fare le cose che capiteranno, lasciarsi guidare dalla casualità, non pensare... e a dir la verità è tranquilla perchè tanto c'è sempre quella di Millebolle!

H come HAI PRESO LA SCIARPA!!!???
Urlo stridente del NonConvivente quando, a borse ormai ultimate, Verdina si affanna a far star dentro un’ultima piccola cosa…

I come IMPERMEABILI.
Le cerate anti pioggia che hanno fatto capitolare il NonConvivente ieri sera "Guarda, ci penso io domani perché ora non ce la faccio proprio più!".

M Come MILLEBOLLE.
Compagni di viaggio in questa avventura in Corsica saranno Millebolle e DolceERiflesivo, per la prima volta in vacanza all together.

O come Orco giuda ho dimenticato dove ho messo i biglietti per il traghetto!
Per fortuna recuperati dopo minuziose ricerche nei pensili della cucina, perchè si sa, le cose importanti vanno messe a portata di mano.

P come PIPI'.
Quella che Verdina non fa MAI di notte, nemmeno quando beve una tazza di tea prima di dormire. E che ovviamente l’ha invece svegliata questa notte, dopo i suoni degli allarmi e il salto sul letto del NonCaneCesare.


Insomma, forse stasera ce la si fà.
La NonFamiglia torna martedì due giugno.
A presto!!

28 maggio, 2009

PENSIERI, ALTRO CHE TO DO LIST.

Nonostante la frenetica giornata di ieri, con ufficio al gran completo e pranzo rimediato all’ultimo, in orario ormai prossimo a causare lo svenimento di Verdina in preda a stomaco vuoto (che m’ero svegliata alle 6 e al pranzo ci sono arrivata alle due passate) sono riuscita a portare avanti la mia to do list.

La mattina presto ho visto Cinci, l’amica tra le prime persone che ho conosciuto appena trasferita a Genova e che per strani casi della vita si è trasferita da poco a Trieste. Al tavolino del bar in cui abbiamo preso il caffè, le ho raccontato del lavoro e di qualche aneddoto divertente, cercando di allontanare dalla sua mente almeno per qualche istante il motivo di questa visita lampo a Genova: la firma che avrebbe sancito definitivamente la fine del suo passato matrimonio.
Strano era che, al pensiero, forse la più agitata tra le due ero io. E mica me lo so spiegare. Ma son rimasta con una sensazione di “sconforto” tutto il giorno, una cosa latente che ogni tanto spuntava nella mia mente. Tant’è.

Il vero momento di cedimento l’ho avuto quando, ormai prossima all’uscita dal lavoro, ho appreso che oggi avrei avuto di nuovo ufficio al gran completo all day. Ecco, lì ho proprio pensato che no, due giorni di seguito non potevo reggerli.

Scartata l’ipotesi del darmi malata (che venerdì sera parto per la Corsica e non sarebbe credibile), rimpianto la peculiarità dei camaleonti del prendere il colore del habitat in cui si trovato (che io proprio non ho una “dimensione” invisibile”), mi sono prenotata una massaggio rilassante alle 19.00 e non c’ho pensato (quasi) più.

La sera però lo ammetto, arrivata alla voce “ Ore 20.00 piscina” ho dato forfait.

Il velocissimo passaggio dal supermercato sotto l’ufficio, e l’arrivo a casa alle 1940 mi hanno definitivamente convinta che non potevo fare di più. Ero a pezzi.

Però quando una giornata è all’insegna dei pensieri “profondi” non si scappa. E così mi son trovata a pensare ai blog di mamme che spesso leggo, agli incastri e giochi di precisissima organizzazione da cui dipendono le loro giornate. E la domanda che si faceva largo nella mia mente era "Ma se avessi un bimbo, a casa, come farei a fare tutto?"

Vi prego, ditemi che da qualche parte lo insegnano.

26 maggio, 2009

LA BATTUTA PRONTA

Driinnnn

"Eilà, ciao NonConvivente!"

"Indovina??"

"... indovino... cosa?"

"cosa mi hanno chiesto oggi!"

"ah... "- memore delle richieste stramaplate degli ultimi giorni, del genere tronchesini per unghie e lucidascarpe per intenderci, tentenno un pò.

"ti aiuto io, che tanto non ci arriveresti. Mi hanno chiesto un tombino!"

"un tombino?? di quelli in ferro che si travano per le strade?"

"Esatto! proprio quello..."

"Li hai mandati a quel paese?"

"No no "

"..."

"Gli ho risposto che li avrei accontentati molto volentieri ma avrebbero dovuto aspettare domani mattina. Giusto per darmi il tempo di rubarli stanotte, con il favore delle tenebre!".

Quando se ne esce con delle battute così, io lo adoro questo omino pazzerello.

21 maggio, 2009

IMPERTINENZE

Mi ha appena telefonato il NonConvivente.

“Oggi se c’è uno scemo in giro lo raccatto io”- se ne è uscito fuori all’improvviso –“ io non so se ti rendi conto di che razza di richieste mi stanno facendo oggi!!”

“Oh oh siamo irritati mi pare - ho cercato di prendere tempo io – ti riferisci alla mail che hai ricevuto oggi?”

“Peggiooooooooooooo c’è pure di peggio!! – bercia lui ancora infiammato mentre io già rido sotto i baffi (metaforici eh, che vi pensate) ricordando la mail che aveva ricevuto la mattina in cui un cliente chiedeva ad uno sbigottito NonConvivente se gli potesse vende “n.1 Lucidascarpe completo di liquido polish lucidante””

“Quello poi, non me lo rammentare nemmeno, credevo fosse una barzelletta! - prosegue battagliero il NonConvivente - Comunque oltre a quello sai cosa mi ha chiesto oggi un tipo?”

“…”

“Mi ha chiesto se io trattavo anche tronchesini un po’ curvi!!”

“Tronchesini... che intendi per tronchesini?”

“Ecco! È quello che gli ho chiesto io! Gli ho detto che se mi avesse spiegato per cosa doveva usarli, avrei capito meglio di che prodotto aveva bisogno!”

“…”

“Mi ha risposto che ha dei problemi alle unghie per cui non riesce a tagliarle con i tronchesini normali!!!”

Sto già sghignazzando impudicamente quando mi rendo conto che il NonConvivente non solo è mortalmente offeso, ma non ha finito il racconto.

“E poi, un altro voleva un prezzo per gli elettrodi!”

“….”

“Io gli mando un preventivo con il prezzo di 1000 elettrodi e lui mi richiama per chiedermi sai cosa?? Sai cosa Verde??”

“…il prezzo unitario?” –azzardo timorosa.

“Magari! Questo m’ha chiesto... m’ha chiesto... m’ha chiesto il prezzo al Kilo!! Come se vendessi patate e zucchineeeeee.”

Io lo so che non c’è nulla da ridere, però al pensiero che qualcuno chieda al NonConvivente del lucida scarpe, un tronchesino per le unghie e un prezzo al kg sto ancora ridendo sguaitamamete perché voi forse non lo sapete, ma i suoi clienti assolutamente sì.

Il NonConvivente commercializza utensileria, prodotti per la saldatura, materiali chimici… e cose così.

Il suo ego è mortalmente offeso e ora gira per il magazzino al telefono con me minacciando tremende ritorsioni verso questi impudenti clienti.

20 maggio, 2009

CERCASI CLONE PER FACCENDE QUOTIDIANE

Verde ha la sua benzina "personale".
Solitamente sono i dolcetti e la cioccolata, quella extrafondente per la precisione.
Ultimamente perà la benzina scarseggia, causa sfida un bellissimo vestito che vorrei assolutamente indossare per un imminente matrimonio, e così mi arrangio con l’automotivazione. Che non è proprio la stessa cosa, e infatti nel lessico verdiano "automotivazione" fa spesso rima con "impiccagione". Quella che rischio quando vedi i risultati nefasti che tutto ciò ha sul mio (già esiguo) conto corrente.

"Dai su Verdina, se riesci a far questo ti puoi comprare quel profumo che ti piace tanto anche se consta una follia."

"Non guardare con quello sguardo languido il cestino dei ciocclolatini. Se per oggi non li tocchi domani ti puoi comprare una magliettina nuova."

"Il gelato te lo godrai quest'estate, al momento su, comprati questo bel libro!".

Meno male che, spesa più spesa meno, l’automotivazione sta andando avanti abbastanza bene, anche se ho sempre la sensazione di perdere dei pezzi. Così ieri mi son finalmente decisa a preparare la lista delle cose imminenti da fare.




Ed è stato il panico.

19 maggio, 2009

LENTI RISVEGLI

"Guarda che sono arrivata sana e salva – rassicuro al telefono il NonConvivente – anche se non sono abituata ad alzarmi così presto e la mattina ci metto un pò a connettere, non me la son cavata così male, hai visto miscredente?"

"Benissimo – esclama lui arzillo come un grillo canterino - io stavo ascoltando la radio. Anzi, sai che hanno appena detto?"

"Cosa?"

"Quali sono le canzoni preferite dai cavalli?"

"Boh"

"Quelle di Cristina D’Avena!"

"Ah, e chi l’ha fatto questo studio per capire che le canzoni della Cristina D'Avena sono quelle che i cavalli preferiscono?"

"…"

"Ehi? No dico, lo studio chi l’ha fatto? i soliti inglesi che hanno tempo da perdere?"

"Verde te tu mi stai prendendo per il culo vero?"

"Mah io, veramente..."

"E te saresti sveglia? confessa! mi stai parlando dal letto, anzi ancora dormi!"

"No no, sono sveglia! ma insomma la mia è una domanda lecita, son solo curiosa..."

"Era una barzelletta! Una barzellettaaaaaaaaa."

L'urlo deve aver svegliato completamente i miei neuroni.
Mi si è accesa una lampadina, e ho riso per un quarto d’ora.

Perché io, sul serio, mica l’aveva capito che era una barzelletta.

18 maggio, 2009

IL PRANZO CINESE DEL GINECEO*

inviato: venerdì 15/05/09 11.45
from: Verde
to: MissVaniglia, MrsJones, SfegatataRugbysta, Arancina


Io plenotato pel ole 13, a nome Velde da Yuan.
Miss Vaniglia, salilemo plima io e te, cledo :-)

inviato: venerdì 15/05/09 11.50
from: MrsJones
to: MissVaniglia, Verde, SfegatataRugbysta, Arancina


Io plendo il solito piatto di MissVaniglia se volete oldinale
a dopo splendide cleatule

inviato: venerdì 15/05/09 12.00
from: MissVaniglia
to: MrsJones, Verde, SfegatataRugbysta, Arancina

Sì MrsJones ... il menu sushi da dodici eulo...
vuoi che plovo a chiedele il tè velde al posto di acqua? o plefelisci acqua di solgente?

inviato: venerdì 15/05/09 12.10
from: SfegatataRugbysta
to: MrsJones, Verde, MissVaniglia, Arancina

Siccome anch'io allivelò taldi, se volete oldinale anche pel me io voglio lavioli di gambeli al vapole e spaghetti si soia con veldule, glazie!


Quando 5 amiche organizzano un pranzo via mail nel loro ristorante preferito durante la pausa pranzo è un appuntamento da non perdere.

Quando le suddette cinque ragazze hanno da festeggiare l'inizio di un nuovo lavoro di una di loro e il cambio di casa di un'altra, si prennuncia un pranzo di brindisi e buon umore.

Ma quando le 5 ragazze si scrivono mail in finto cinese, è chiaro sintomo di fusione dei loro neuroni celebrali nell'ultimo giorno lavorativo!!!


* Si ringrazia MrsJones e SfegatataRugbysta per l'deazione del titolo del post durante il pranzo in cui, grazia a dio, non si è parlato in finto cinese!!

15 maggio, 2009

LA REGINA DEGLI ORDINI COSMICI

Dopo gli esordi, ehm, non proprio sciolti con la vespetta ora posso dire di fare il tragitto casa-lavoro con assoluta nonchalance. Il che significa che quando mi fermo ai semafori ho pure l’arditezza di lanciare qualche vago sguardo qua e là anziché fissare il semaforo con l’occhio sbarrato e le mani ben salde sul manubrio tutta concentrata come facevo all’inizio. E son progressi.

Insomma negli ultimi tempi finiva sempre che quel semaforo lì, quello poco prima della curva verso la NonCasa e vicino al muro in cui vengono affissi i cartelloni degli incoming events era sempre rosso.

E ogni volta il mio sguardo cadeva sopra a quel Stile libero Tour che annunciava l’imminente concerto di Giorgia a Genova.

Vedi uno, vedi due, vedi tre l’idea m’era finalmente venuta: “Oh bischera, ma a te Giorgia piace un sacchissimo, il concerto lo fanno a due passi da qui, ti lamenti che la tua vita è casa-lavoro lavoro-casa, pensar di prendere i biglietti no eh?”

Non mi mancava che sondare il terreno con il NonConvivente.

“NonConvivente lo sai che il 13 maggio c’è Giorgia in concerto?”

“Mmm”

“Mi piacerebbe vederla, l’ultima volta è stato un bel po’ di tempo fa…”

“Mmm, vedrai che i biglietti son già finiti ormai manca troppo poco.”

Ecco. Il messaggio era arrivato.Forte e chiaro.

Solo che la mia cara amica Millebolle mi ha ormai messo intesta di essere una Regina degli Ordini Cosmici, presente? Si dai gli ordini cosmici! Quella cosa per cui quando voglio davvero una cosa la penso o la dico a voce alta a seconda dei contesti, evito accuratamente di formulare con il pensiero alcun tipo di negazione.. e poi lascio fare al cosmo… estremamente comodo!
E poi con i parcheggi funziona benissimo eh.

Insomma, torniamo alla Regina degli ordini cosmici, che poi sarei io.

Alla fine l’ordine “voglio andare al concerto di Giorgia anche se mancano solo due giorni e passare una bellissima serata” l’ho formulato lì, al solito semaforo, guardando ancora una volta il manifesto pubblicitario.

Ora ridete eh, ridete pure, ma io la mattina dopo ho trovato una mail del sito nel quale compro solitamente i biglietti per gli spettacoli teatrali che offriva in promozione alcuni biglietti del concerto a metà prezzo. Vabbè, a me e chissà quanti centinaia d’altri ma che c’entra, mica ero stata selettiva con il mio ordine cosmico!!

E la serata che ho trascorso è stata davvero bellissima, con Millebolle, MissVaniglia e BelSole a intonare canzoni, ridacchiare del signore che accanto a noi, stonava atrocemente cantando alla sua bella come sapreiiii amarti iooo, nessuno maaaaiiii, e correre verso il palco a fine concerto per vedere più da vicino quella donnina che, pesando forse 40 kg bagnata, tira fuori da non si sa dove una voce che ti lascia a bocca aperta.


13 maggio, 2009

CI SIAMO QUASI

Verdina non è un'esperta di grafica, e ormai si sa.
Però ecco aveva voglia di cambiare un pò il vestitino al proprio blog.
Così si è messa a consultare siti, a cercare fonti, a trovare immagini. E poi ha fatto e disfatto, ha combinato qualche, ehm, danno e qualche cosa carina.
In realtà la perfezionista che c'è in lei ancora si lamenta, storce il naso e vorrebbe fare mille cose.
Ma siccome in questo periodo sta avendo la meglio la Verdina più disordinata, stropicciata e sconclusionata... bè forse per il momento con la grafica ci si ferma qua.

E si inizia a raccontare.