02 novembre, 2006

TUTTI I SANTI...A TRIORA

Quando ieri sera sono tornata a casa dopo una giornata di gita fuori porta ero veramente esausta.

Non tanto perché il non fidanzato mi aveva buttata giù dal letto con fare gentile
Dai che sono le 7.30 passate...fai tardi

e io invece appoggiando il muso all’orologio del microonde (eh siì, senza occhiali son cecata che ci posso fare??) mi ero accorta che erano solo le 6.36.
Non certo per il viaggio in auto fino a Triora, che in effetti non è vicinissima... ma tanto ha guidato Mukka e io ho guardato tutto il tempo fiori dal finestrino come animaletto curioso.

Ero semplicemente stanca per il susseguirsi di emozioni, sensazioni, odori, colori e cibi che mi hanno avvolta in questa giornata.

Triora recava i segni dei festeggiamenti per la notte di Halloween.

Bellissime zucche tagliate con il tradizionale sorriso luciferino erano sparse un po’ ovunque, così come quei resti gommosi e filamentosi che qualche bomboletta spray doveva aver lanciato nella notte, o le piume (viola per lo più) che probabilmente facevano parte dei boa di struzzo usati da streghe modaiole.

Non c’è molto da visitare in questo antichissimo borgo arroccato nell’entroterra di Imperia, sarà la suggestione, ma l’atmosfera è rarefatta e magica. Cammini in stradine strette tra i resti di case in pietra grigia, passi tra il verde dell’erba e arrivi ai piedi del poco che rimane di un antico castello, e hai una vista spettacolare sulla valle attorno a te.

Se sei fortunato come lo siamo stati noi ieri, la luce dorata del sole illumina i rami degli alberi e respiri il profumo di legna arsa nei caminetti.

Insomma, a me Triora piace un sacco.

Ora potrei raccontarvi le vicissitudini che ci hanno spinti a mangiare all’
Hotel Colomba d’Oro, vi descriverei l’abbondante menù e i tentativi di Millebolle per nascondersi la faccia in un sacchetto, oppure la scenetta di me e Mukka che saliamo le scale dell’albergo per andare a vedere gli addobbi di Halloween.

Ma ve lo evito.

Un po’ perché finirei nel cronachistico e magari vi annoierei, un po’ perché le risate, talvolta anche amare, di questa giornata non ve le saprei trasmettere a dovere.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

insomma
"avrei tanto da scrivere"
ma "non riuscirei a descrivere bene"
secondo me vuol dire

SONO PIGRISSIMA perchè ho mangiato polenta come un'idrovora
e se ora lo scrivo verrò colpita dal senso di colpa.

Ci ho preso?

Anonimo ha detto...

Foto! Foto! Foto! Foto!!!!

Verde ha detto...

MUKKA: assolutamente siiiiiiiiiiiii
ma era così buona la polenta col cinghiale!! ehehehe
A proposito...mi mandi un paio di fotine che le metto nel bannerino??

SPIN: ho appena inserito il bannerino di Flickr con quelle due foto che ho fatto con il cellulare...nn sono granchè.Ma se Mukka mi fornisse le sue :-)

Anonimo ha detto...

ciao bella

Anonimo ha detto...

ariciao