A me sembrava di averli salutati solo la sera prima tanto il ricordo di quella festa era impressa nella mia testa. Invece, da che Cinci si è trasferita a Triste, dal suo TriestinodeRoma, sono passati già quattro mesi.
A cena, mentre chiacchieravamo del mio e del suo lavoro, di come si trovasse in quella nuova città e della sua nuova famiglia allargata, mi sono accorta che un filo di tristezza le attraversava lo sguardo.
“Verde guarda, riuscivamo a parlaci di più quando stavamo lontani” – mi racconta un preoccupato TriestinodeRoma – “lavora tra le 10 e le 12 ore al giorno e a casa caracolla sul divano”.
Cinci si è buttata anima e corpo in questo lavoro che, per lei, doveva essere anche una promozione. Ma quando il tuo responsabile è uno che ne sa meno di te e non ha nemmeno l’umiltà di usare la tua esperienza, le cose sono dure. Per questo Cinci si rode, e non si riesce a godere del tutto la nascita del suo splendido nipotino, la gatta di casa che ora è più affezionata a lei che al suo originario padrone e le mille cose da scoprire quando ti trasferisci in una nuova città.
Cinci cara, so cosa significa adorare il proprio lavoro e vederlo vanificato da delle persone che, francamente, ti sembrano non capire un cazzo. So cosa significa essere in una nuova città e per quanto sia entusiasmante e bello essere con la persona che ami ti senti un filo persa perché sotto casa non c’è più il panettiere con cui scambiavi sempre due chiacchiere al ritorno dal lavoro. Ma so anche che questo momento passerà e se ti potrò aiutare, in qualunque modo, lo farò.
9 commenti:
verde, lo sai?
sei bella
oh passion Giusy, mi fai venir le gote rosse!! smack
VERDE SEI BELLA:::???!!!
lagiusy mi tradisci così??
Ed io? Nulla per me?
Un complimentino, un saluto, un sorriso anche un semplice occhiolino in modo che nessuno ci veda.
Dai dai su su.
aò NONCONVIVENTE,fai il cascamorto sul mio blog?? aria aria, cricolare!!
amore ti spiace se circolo invece di "cricolare"?
Mi sa tanto di ossicine rotte
ahahahah ops, deve essere stato un lapsus froidiano
Verissimo, quando arrivi in una nuova città non riesci a riconoscere nulla e ti senti un po' perso. Però poi a me è successo di andarmene da quella che per me è stata una nuova città per qualche tempo; e mi sono accorta che sento nella memoria le sensazioni del quotidiano, il panettiere e il supermercato, gli odori, i suoni e i profumi, freschi e vivi come quando li vivevo.
Questo è il bello del cambiare ogni tanto città!
Cambiare le abitudini, i ritmi, i luoghi è sempre dura. Anche quando si cambia in meglio ...
Comincio a pensare che Dio c'abbia creato un tantino male!!! :-)
Ecciaoooooooooooooooooo
Smack
MyP
Io invece, da incorreggibile ottimista, ho sempre la sensazione che il cambiamento faccia coppia con rinovamento ...
Perciò ... stimoli nuovi, nuove conoscenze ... certo, è una sfida ... ma che bello scoprire che il nostro piedino calzi a pennello nella scarpa nuova !!!
Posta un commento