COME NELLE BARZELLETTE

Quando, l’altra sera, il NonConvivente mi ha detto – “Siediti sul divano accanto a me” - ho tremato.
Ci saranno dei problemi sul lavoro. Anzi no! sarà arrivata una multa salatissima oppure si è innamorato di una figacciona bionda tutta curve e dopo ansie angoscie ripensamenti ha deciso che tra noi è tutto finito e adesso ommiodio ommiodio...

"Senti cosa ho combinato oggi, guarda lo puoi pure scrivere sul blog perché sembra una barzelletta"

Io ho riacquisito un colorito sano e ho pensato che a quel punto qualsiasi altra cosa sarebbe stata uno spasso.

Non trovando parcheggio dove lasciare il NonFurghino per consegnare ad un cliente tre pacchi (ciascuno contenente 20000 dadi) il NonConvivente aveva deciso di fermarsi proprio di fronte al negozio, accendere le quattro freccie, e via, non ci sarebbero voluti più di cinque minuti per scaricare i pacchi.
Riesco ad immaginarlo mentre, veloce veloce, attraversa la stretta stradina con il primo pacco, il secondo e.. crac! dindindindidndidindindin

Si. Nella frazione di un secondo tutti quei fetentissimi 20000 dadini stavano rotolando per strada, dotati di una vitalità propria che mai ti aspetteresti da un semplice dadino.

Animato da un pazienza mista ad un turpiloquio che non è il caso di riprodurre in questo serissimo blog, il NonConvivente inzia a raccogliere alla bene e meglio manciate di dadini quando accade quello che temeva.

Bi bip

"Un Attimoooooooooo"– urla il NonConvivente continuando vorticosamente a raccogliere dadini

Bi bip

"Un attimoooooooooooooo" – ripte il NonConvivente allo stremo delle forze e della pazienza

Bi bip

"Insomma, ho solo due mani!" – bercia il NonConvivente uscendo dalla sagoma del NonFurghino con le mani alzate.

L’uomo seduto sulla moto carrozzella che vede davanti a sé alza di scatto un braccio, vistosamente senza una mano, e gli urla di rimando

"Beato te!!!!!"