31 marzo, 2008

GIA' LUNEDI'

La NonFamiglia è partita presta sabato mattina, diretta a Calvari per la seconda prova di Campionato regionale di Enduro a cui tutto il Team Tsa partecipava.
Due giorni di verifica percorsi, bevi caffè, iscriviti alla partenza, bevi caffè, fai un pò di spesa, bevi caffè, mangia in compagnia, bevi caffè, vai a vedere le prove speciali, bevi caffè, corri avanti e indietro, bevi caffè.

In effetti, non lo so come mai ieri sera alle 20.30 ero praticamente semicincoscente e avrei dormito persino su una moto.

Però appena mi ripiglio due e tre cosine ve le devo proprio raccontare.

27 marzo, 2008

CENA CON FURTO AUTORIZZATO

Gli ottimi cannelloni ripieni innaffiati da un corposo nero d’Avola hanno aperto le danze della cena di martedì sera.
Entrati in casa di MrsJones sembrava di trovarsi in un catalogo Ikea. Le strepitose mensole verdi alle pareti, le accese tonalità di arancione del divano e gli inconfondibili pupazzi. Secondo me Mrs Jones potrebbe tranquillamente chiedere all’Ikea una sponsorizzazione in quanto allestimento fuori sede. Ah si si.

A movimentare il tutto ci ha pensato Giulietta, 2 anni di gatta che pensava bene di farti il solletico alle gambe mentre mangiavi e che riportava indietro la pallina che le lanciavamo meglio, ma molto meglio di un cane, salvo poi fare gli occhi brutti a Mukka, colpevole di essere ancora seduto sulla sua sedia preferita alle dieci sera, quando, come tutte le gatte che si rispettino, lei se ne voleva andare a dormire…

Arrivati alle torte salate, una meravigliosa di zucchine e una ancor più golosa al formaggio e pere, attraverso una serie di spassosi aneddoti erano già saltati un po’ di altarini.
Tipo: la vena ciatellosa di Mukka è esplosa ai massimi livelli con gli abitanti dell’intero palazzo di CasaIkea. Non c’è più disputa per il parcheggio che non conosca, nomi di cani e gatti di tutti gli inquilini che non rammenti e malattie varie di cui non sia stato informato. Il livello è tale che Mukka è ormai stato bonariamente soprannominato da Mrs Jones PadrePio. E questo dice tutto.

Mukka ha inoltre sviluppato una certa abilità nel far sgusciare tazze e tazzine dalle mani durante la delicata operazione di lavaggio stoviglie serali. Inutile dire che le malelingue hanno subito pensato ad un metodo studiato a tavolino e messo abilmente in pratica per evitare la mansione. Di certo, ha fornito in questo modo al NonConvivente uno spunto su come sbarazzarsi delle dozzine di tazzine, rigorosamente diverse e proveniente dai più svariati locali italiani e non, che sostano nella nostra cucina. Aprire una qualsiasi anta della cucina per credere.

Ad essere onesti a questo punto della serata la mia reputazione era già innegabilmente rovinata, come ogni volta che si affronta l’argomento “tazzine da caffè”. L’amico Mukka e la fedele spalla NonConvivente non mancano infatti di rammentarmi la prova fotografica che ritrae me e LadyD all’uscita di Starbucks con il volto colpevole per le 2 tazzine stranamente finite nelle nostre borse.

Io non lo so che idea si sia fatta Mrs Jones di me, ma quando la cena è terminata mi ha fatto scegliere tra la sua altrettanto varia collezione di tazzine quella che preferivo e assieme a Mukka hanno poi mimato una scenetta di chi, all’improvviso si accorge del furto di una tazzina.

Ora una nuova tazzina tutta rossa troneggia nella cucina della NonCasa.

CHIAMATELO DOTTORE - la nomina

Alla fine non ho retto.

I messaggini del NonConvivente "il suo relatore non è ancora arrivato" , "AndreiPiùVeloce comincia ad avere l'ansia", "è entrato quello prima di lui" ,"mancano 15 minuti" non facevano che aumentarmi l'inquietudine e la smania di vederlo.


Così mi sono fatta forza, ho chiamato il mio collega e gli ho proposto di farmi antipare la pausa di un ora. Poi mi sono scapicollata a prendere la metro e mi sono catapultata all'interno della facoltà di Architettura in cui stava discutendo la tesi... giusto in tempo per l'applauso finale!

Non gli ho sentito pronunciare nemmeno una singola parola, però l'ho visto emozionato di fronte ad una commissine che lo nominava Dottore in Disegno Industriale assegnandoli il punteggio di 104/110.

Bravissimo AndreiPiùVeloce, vedi cosa succede a fidarsi di più di se stessi?

CHIAMATELO DOTTORE - update

Manca poco più di mezzora e c'ho un ansia che nemmeno se mi dovessi laureare io.

In più il NonConvivente lo vedrà e io no, strauff.

Oh ma se non mi mandano nemmeno una foto in presa diretta qui finisce male eh...

CHIAMATELO DOTTORE

Ormai ci siamo. Il conto alla rovescia è terminato.

AndreiPiùVeloceSeCredessiInMe si laurea.
Oggi.
Tra due ore.

FORZA ANDREIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Tifiamo tutti per te.

26 marzo, 2008

COME DUE GRULLI

In sopraelevata, a GENOVA, il limite dei 60 Km/h è ormai tassativo, con tanto di autovelox strategicamente posizionati. Ogni volta che facciamo quella strada il NonConvivente sbuffa e polemizza “Ma tu guarda se è possibile… ma cosa serve mettere il limite dei 60 in questa strada… ma Verde non ti sembra una sciocchezza assoluta?”

Rassegnata ormai al perpetuarsi di queste lamentele, ieri sera, mentre rincasavamo dopo una serata con MrsJones e Mukka, osservavo di sottocchi il NonConvivente aspettando il solito expluà.

Radio 105, nel frattempo, trasmetteva lo ZOO. Uno scherzo ben congegnato ad un giocatore di calcio dell’Atalanta ci stava facendo ridere allegramente.

La velocità della NonCar diminuiva.

La vittima innocente dello scherzo si sentiva dire di aver acquistato anni prima un terreno da bonificare con assegno che era stato protestato “Ma io son abruzzese, manco lo so dove stà Grosseto!” si difendeva l’ignaro.

“Ma tu guarda!” ha finalmente esclamato il NonConvivente “ non solo mi rode fare i 60 in questa strada, ma ora mi tocca pure fare i 50 per sapere come finisce questo scherzo!!”

Ha ripreso un’andatura normale solo quando gli ho promesso che saremmo rimasti nella NonCar, sottocasa, finché lo scherzo non fosse terminato. Gliel’ho fatta cadere un po’ dall’alto, devo ammettere, come fosse stato un piacere personale che gli facevo.

In realtà… ero smaniosa quanto lui!! ( solo un po’ più stronza)

25 marzo, 2008

SORPRESA

La busta piena di bollicine che mi diverto tanto a far scoppiare una per una nei momenti di apatia e la scritta Royal Mail in bella evidenza mi hanno allargato il volto in un sorriso.

“Si è di LadyD” ha detto il NonConvivente mente sadicamente teneva alto il braccio per impedirmi di raggiungere la missiva nonostante i miei balzi non propriamente atletici “però non so se la te la do”.

Sono ricorsa al solletico ai fianchi per raggiungere il pacchetto e aprirlo in santa pace.
Dentro una tavoletta di cioccolata senza zucchero di questa cioccolateria, la più amata da LadyD.

Una cioccolata meravigliosa perché sa di tante chiacchiere fatte al telefono dai posti più diversi, di suggerimenti sui libri da leggere, di risate birichine e di complicità, di scatolette di tonno a Pasqua sedute sulle scogliere di Dover e di Haagen Daz davanti al Victoria and Albert Museum, di birre ad Amsterdam e tanto tanto altro... sa di LadyD.

20 marzo, 2008

SCOPERTE

“Alla fine l’hai capito se PattySciantosa ci raggiunge?” - chiedeva MissVaniglia mentre ci accomodavamo ad una tavolo del QuintoQuarto per un aperitivo – “perché la mail era poco chiara!”.

PattySciantosa non è arrivata, in compenso alla combriccola si sono uniti Mukkamannara e Mrs Jones che non vedevamo da una cifra di tempo, poco dopo raggiunti da VoglioFareIlBabyPensionato e dal Duca.

“Insomma contro il nome Verdiana che hai NonConvivente?? – continua imperterrita MissVaniglia – “ e poi Verde l’hai scoperto chi ti ha scritto il commento firmato Verdiana?”

MissVaniglia ormai non la ferma più nessuno. Ha citato commenti e battute fatte su questo blog, chiedendo delucidazione sui blogger amici e trascinando nella discussione un divertito Mukkamannara, al quale abbiamo rimproverato la scarsità di aggiornamenti nel suo, di blog, e un trasecolato VoglioFareIlBabyPensionato a cui, invece, di un blog abbiamo dovuto spiegare l’ABC.

“Quindi si tu MissVaniglia??” – esultava MrsJones – “ Che gioia sapere finalmente chi c’era dietro allo pseudonimo, perché non riuscivo proprio a capire!!”

"Sono io, sono io - annuiva - e tu sei Mrs Jones? quasi quasi mi spiace saperlo perchè era divertente cercare di capire i soprannomi che Verde aveva dato ad ognuno, visto che è da poco che leggo il suo blog".

Insomma, stasera si cena da MissVaniglia. La devo aiutare ad aprire il suo blog.

Ho creato un mostro.

19 marzo, 2008

SERATE SEPARATE

Disteso sul divano, in boxer ma riparato da una copertina di lana, il NonConvivente mi guardava sbieco, chiedendomi continuamente il perché del mio fastidioso (secondo lui) tamburellare con le gambe.
Io sbuffavo per il suo incessante (secondo me) zapping tra Amici, Televideo e Primocanale con la diretta di Genoa-Inter.
Tanto ogni volta che sento dire che è una partita facile il Genoa perde.

Oggi nessuna discussione inutile.

Lui si guarda la telecronaca di questa noiosa partita da solo sul divano, io ascolto i battibecchi sempre piú ripetitivi tra insegnanti e allievi di Amici in cameretta.

E intanto aggiorno il blog.

FESTA DEL PAPA'

NonConvivente: "Ehi Verde, ma lo sai cos’è oggi?"

Verde: "Bè si, è la festa del papà"

NonConvivente: "Appunto!"

Verde: “…”

NonConvivente: "Sono triste! Il NonCane Cesare non mi ha ancora fatto gli auguri..."

Oh, passion!!

18 marzo, 2008

INDIGNATA

Alcune volte vorrei essere più preparata, meglio informata e profondamente consapevole delle vere dinamiche del mondo. Insomma, vorrei capire.

In altre occasioni mi abbandono all’ipocrisia e alla codardia, e preferirei non sapere nulla. Vorrei vivere inconsapevole di popolazioni che lottano e faticano a sopravvivere, vorrei essere ignara di prevaricazioni, violenze e ritorsioni.

Sta di fatto che vivo in un epoca in cui televisione, radio e internet ci trasmettono di continuo notizie, anche se ritengo che le informazioni siano un’altra cosa. E una mia idea, per quanto parziale e imprecisa, ce l’ho sempre.

Ecco, in questi giorni sono profondamente incazzata.
Il mio semplice pensiero lo riassumerei così:


"Caro Governo di Pechino, penso che la tua violenza in Tibet sia un immenso atto di vigliaccheria, di chi impugna le armi perché non sa gestire un dialogo.

Cari responsabili delle Olimpiadi, perché so che da qualche parte ci siete, anche se fate finta di nulla. Dopo gli eventi di questi giorni dimostrate un po’ di quella sportività di cui tanto parlate. Con coerenza e dignità alzate le mani e rinunciate, annullate le Olimpiadi.

A Pechino proprio non se le meritano."

17 marzo, 2008

LORO, IL TEAM TSA

Insomma, ogni volta sbuffo e mi lamento, perché mi tocca fare tutto di corsa e poi, quando arriviamo, finisco praticamente sola per due giorni, mentre loro fanno anda e rianda a vedere prove speciali, perdono tempo chiacchierando durante le iscrizioni e cercano in qualunque modo di formulare strategie “ma tu, poi, quella curva la prenderesti sull’appoggio o cercheresti di doppiarla per passare il panettone?" che diciamolo, a una (cioè la sottoscritta) che non è pratica dello sport sembra di ascoltare un discorso tra un cieco e un sordo.

Però devo dire che alla prima prova di regionale a Bordighera, quest’anno, loro erano proprio un bel gruppo. Tutti vestiti uguali, di un bel fuxia “livendiancheenonvuoi”, ridanciani e allegri sotto le tende dell’hospitality.

Loro sono il Team TSA.

E loro, finalmente, sono venuti accompagnati da sorelle, fidanzate e mamme insieme alle quali ho passato divertenti momenti d'attesa svolgendo compiti delicatissimi, come ad esempio fare da zavorra alla tende che volevano volare via per colpa dell’impietoso vento che si è scatenato sulla spiaggia. Che dire, ognuno ha il suo ruolo!

Di per sé la gara è stata pesante.

L’8volante e Calabrizio non hanno praticamente toccato cibo per le 6 ore di gara, arrivavano, facevano rifornimento e andavano, che il tempo tra un giro e l’altro non era mai molto. AndreiPiùVeloce questa volta veloce lo era davvero prima di rimanere senza frizione… così si è ritirato, come ha dovuto fare il NonConvivente che non allenandosi a sufficienza non riusciva a reggere i ritmi di una gara così serrata né le crisi di nervi della Verdina che sapeva benissimo di come il NonConvivente 6 anni prima, durante quella stessa gara, avesse calorosamente abbracciato un albero risvegliandosi all’ospedale.

Le due gioie della giornata sono arrivate con ilPiccolo e ilNonno. Vincitori nelle rispettive categorie, la 50 e l’80. Più di mille parole, la gioia io la vedo così.

A BORDIGHERA...





Ma non pensate di cavarvela con qualche immagine.... ci sono tante cose da raccontare...

14 marzo, 2008

COSI'

Al tavolino all’aperto in cui ci siamo sedute per pranzo io, MissVaniglia, lanormale e Arancina è avvenuto un piccolo miracolo.
Delle quasi sconosciute (lanormale e Arancina sono amiche di MissVaniglia che io non avevo mai incontrato) hanno chiacchierato a cuor leggero, si sono ritrovate a ridere spontaneamente e ad osservare la gente attorno a loro.

Così, semplicemente, osservi i limpidi occhi azzurri di Arancina e ti viene istintivo consultarti sul cibo da prendere per non far troppo la figura della mangiona di fronte all’insalata di MissVaniglia.

Così, allegramente, riconosci la tipica cadenza veneta di lanormale e sorridi perché avete fatto la stessa università, a Venezia, e conosce posti che per te significano casa.

Così, golosamente, MissVaniglia compra una coppetta di gelato al pistacchio di bronet e mandorla siciliana con due cucchiaini e ti ritrovi a mangiarlo assieme a lei passeggiando in Piazza de Ferrari.

E la giornata cambia velocemente aspetto.

CAMBI DI RUOLO

Per una serie di fortuite coincidenze (non fanno un cavolo di nulla nulla in tv e abbiamo finito la scorta di dvd) è capitato già un paio di volte che Verde e NonConvivente cenassero il martedì sera chiacchierando e guardando in sottofondo SOS TATA.

Non avevo però realizzato quanto potesse influenzare l’equilibrio della NonCoppia un programma del genere.

Il NonConvivente ha infatti guardato, ascoltato e rielaborato i contenuti a suo modo:

“Ehi VerdeMAMMAPERCASO, io oggi pomeriggio porto AndreiPiùVeloceBIMBO in moto, che gli fa bene e serve a distrarci”.

“??”.

"Quando torniamo tu invece gli fai fare i compiti: c’è una tesi da revisionare!!”

“???”

“Scusa eh, non lo sai che il papà è quello che fa giocare i bimbi e la mamma quella che fa fare le cose noise?”

“…..”

Ma ancora meno aveva capito quanto anche IO fossi stata influenzata…

"Senti AndreiPiùVeloce se partiamo venerdì sera per la gara, magari sabato mattina proviamo con calma i percorsi".

"Si, hai ragione NonConvivente! non vedo l'ora...".

"Ehi voi due!! ma cosa dite?????".

"...."

" AndreiPiùVeloce dove cavolo pensi dei andate TU questo fine settimana?? In moto?? Oh c’hai da studiare per la tesi eh, mica si può solo gozzovigliare qui!".


Sembro mia madre.
Salvatemi!!!!

13 marzo, 2008

MEGLIO PRENDERLA CON FILOSOFIA

Nella bellissima Galleria mazzini, che sta proprio sotto il mio ufficio, si svolge in questi giorni la Fiera del Libro.
Una fila interminabile di bancarelle ricoperte di libri nuovi, vecchi, usati, in offerta, per bambini, solo per adulti, dalle copertine multicolore.

Passeggiavo distrattamente pensando, in realtà, ad altro, quando ho colto di sfuggita il dorsetto di un libro in cui spiccava a caratteri dorati il titolo: DVX.

Fulminea (!!!???), la mia mente mi ha ricordato che avevo bisogno di conoscere in quali siti poter trovare gli aggiornamenti per i visualizzatori di film in DivX. Ho afferrato il libro e osservato la copertina.

Ci ho messo qualche secondo a capire perché il sottotitolo diceva: Mussolini, l’ascesa e la caduta.

LONDRA - GENOVA. LO STESSO BAR.

Probabilmente per una questione di telepatia che va al di là dell’umana comprensione, quando sono arrivata a casa ieri sera, ancora abbacchiata e meditabonda per l’episodio “scopri la facchina che c’è in te”, è squillato il telefono.

Era LadyD, in una giornata no anche per lei che aveva deciso di accorciare le distanze con una telefonata che, se non allunga la vita, almeno ha risollevato l’umore. A entrambe.

Quasi come se fossimo sedute allo stesso tavolino di Starbuks a lamentarci del finto cappuccino ustionante ci siamo raccontate un sacco di cose.

Durante questa sua nuova vita londinese LadyD è andata ad un seminario sulla numerologia, dove ha ascoltato rapita una signora dalla vita affascinate.

Ha impiegato un’ora e mezza per raggiungere un bar/negozio di ceramica in cui ti servono il caffè e ti regalano un oggetto che puoi decorare a tuo piacimento con i colori e gli strumenti che ti mettono a diposizione. Poi lo lasci lì, loro te lo cucinano nell’apposito forno per ceramica e quando è pronto ti chiamano perché tu vada a riprendertelo.

Si è recata in un quartiere, oltre Tamigi, dove ai margini di un bellissimo parco c’è un vivaio curato da ragazzi disabili che per qualche ora al giorno si dedicano al giardinaggio ridendo e scherzando spensierati, e si è comprata una pianta di rosmarino.

È finita al Bar Gondola, gestito da una signora veneziana e tappezzato di immagini e oggetti della nostra adorata Venezia. E le è venuta un po’ la malinconia.

Io invece continuo a pensare a quello che ho letto nel blog di Kappa, ormai un po’ di tempo fa:
"...non ci si può sentire appagati di un lavoro che ti restituisce al tempo libero in uno stato di grigiore, di insoddisfazione... "


Oh, passion!

12 marzo, 2008

MAMMA PER CASO

Questa volta ci siamo, conto alla rovescia è scattato, il locale dove organizzare la festa è scelto, la notizia ha comiciato a diffondersi.
AndrePiùVeloceSeCredessiInMe stavolta si laurea. La data fissata è il 27 marzo.
Insomma, ci siamo. L’unica cosa da completare, ora, ….è la tesi!!!

Un po’ è colpa mia che, maniacale come sono, continuo a correggere farsi, cambiare aggettivazioni, spostare coordinate. Lui segue diligente tutte le mie indicazioni, spiegandomi pazientemente cosa sono il carteggio (ma non stava a indicare un gruppo di epistole??!!) e il passavanti (di certo non un'espressione cortese per cederti il passo...) e tentando di farmi cogliere la differenza tra la tecnica di lavorazione a sandwich e quello che trovo comunemente distribuito nei bar.

La verità è che non ci capisco molto, ma sto facendo del mio meglio.
Per questo ormai AndreiPiùVeloce ha preso l'abitudine di burlarsi della NonFamiglia dicendo che siamo rompi scatole quasi come dei veri genitori.

Ecco perchè non mi stupisco più quando mi manda questi messaggini:
Hi mom, I'm study very hard for the next 27. Tomorrow, after dinner, can I broke your balls for my book?

Tesoro di mamma, mi tiene anche in allenamento con l'inglese!!!!

11 marzo, 2008

RIPENSANDOCI

A pensarci bene, non sono l’unica metereopatica nella NonFamiglia.

Durante la pausa pranzo di ieri il NonConvivente mi ha raggiunto.

"Tutto bene? Mi sembri un po’ teso..."

"No no Verde, tranquilla, è tutto ok"

Infatti arriva la cameriera con i caffè e un contenitore con le bustine di zucchero sparpagliate.

Senza fare un piega il NonConvivente svuota tutte le bustine sul tavolo, le mette diligentemente in fila e le ripone nel contenitore.

Ah. Bè…

FINALMENTE UN BUON INIZIO

Alzare le tapparelle e vedere finalmente un cielo azzurro e uno spiraglio di mare in lontananza, annusare l'aria frizzantina e sentire il tepore dei primi raggi del sole.

Finalmente!
Una giornata che inzia con il sorriso, perchè ormai l'ho ammesso più volte: sono metereopatica fino in fondo all'anima, e non posso più cambiare.

Oggi bando le ciance e fuori l'energia, la potività e l'entusiamo.

Olè.

10 marzo, 2008

TREMENDAMENTE LUNEDI'

Già non ho un ottimo rapporto con il primo giorno settimanale. Se poi questo fetente si presenta grigio, carico di pioggia e di cose antipatiche da fare, come lavorare tanto per dirne una, non va mica bene.
Insomma, non si poteva passare direttamente a martedì???? Io sono stanca, che ho avuto un fine settimana impegnativo, fisicamente e mentalmente.

Fisicamente sono partita elle 7 di sabato mattina diretta verso casetta, in quel di Salzano city alzandomi praticamente alle 5.30. Ovviamente ho perso la coincidenza a Milano e questo ha aggiunto un ulteriore oretta al mio viaggetto in treno, così tanto per gradire.

Ho messo piede in cucina (senza passar dal via perchè avevo una fame che nemmeno vi potete immaginare) quasi alle 14.00. Solamente 24 ore dopo stavo risalendo con mamma e papà in auto per andare a Mestre, riprendere il treno e arrivare a Genova, domenica alle 20.00.

Questa toccata e fuga non mi ha dato molto tempo per riposare anche se per una volta ho letteralmente adorato il lungo viaggio in treno che ho interamente dedicato alla lettura. Durante il week end a Pistoia mi ero infatti comprata Hyperversum di C. Randal, un romanzo storico che mi ha letteralmente rapita e dalla cui lettura non mi sono staccata per tutto il tempo.

Mentalmente, bè, se è possibile sono ancora più stanca. Come sempre è stato bello stare con mamma e papà e ancora meglio è stato festeggiare il compleanno di Nonna Ina (e quest’anno sono 82!!). Però ancora una volta mi sono accorta di quanto sono fragile, di quanto mi manchino i miei familiari e gli ambienti, i luoghi, i profumi a cui sono affezionata fin da piccola.

Durante il pranzo di compleanno ZioGigi ha portato in cucina un vecchissimo registratore, di quelli con i nastri avvolti a bobina, che era stato regalato da mio nonno a ZioLucio. Mentre guardavo allibita il suo arcaico funzionamento, le bobine giravano diffondendo nella stanza voci registrate a casa dei miei nonni quasi 30 anni fa.

Distinguibilissima la tenera voce di NonnoValin.

E per un attimo, in quella cucina, mi è sembrato di averlo proprio lì come quando ero piccola.

Mi manchi, nonninno.

07 marzo, 2008

SORPRESA!!!

Uscita dall'ufficio ho chiamato immediatamente il NonConvivente: "ma che razza di indizi mi stai dando? non si capisce nulla!!!"
Allora sono stata istruita, gli indizi si riferivano a DOVE era nascosto il regalo, non a COSA fosse il regalo.
Allora ho capito gli accenni alla befana, ai piedi... io avevo impiegato una calza del NonConvivente per confezionargli la calza della Befana, il regalo doveva essere nascosto nel suo cassetto dei calzini.Ecco.

Mi sono precipitata a casa.

Ho trovato un sacchhetto di Baci Perugina, con un biglietto. Diceva che forse i cioccolatini mi avrebbero addolcita, mi augurava una buona Festa della Donna.

Però.

A volte il NonConvivente sa essere proprio dolce.

COSA BOLLE IN PENTOLA?

Il Non Convivente sta partendo, questo fine settimana andrà con il Team TSA a Cerro al Lambro, qui.
Forse per ingannare il tempo, forse per vendicarsi un po’ , mi ha spedito il seguente messaggio:
“ contiene la cioccolata come nelle calze della befana, ma la befana è già passata”.

Poi, ridendo come un matto, mi ha telefonato dicendo che si tratta del primo indizio di una caccia al tesoro per trovare una cosa nascosta in casa. Nonostante le minacce di ritorsioni di ogni tipo, non sono riuscita ad avere molte informazioni aggiuntive.

Il Non Convevente ha affermato che si tratta di “cosa che si muove di volontà propria” e che forse “il Non Cane Cesare sarà geloso”.
Ma potrebbero essere anche indizi forvieri.

Ora come resisto io fino alle otto di questa sera senza sapere di che si tratta????????

Aiutatemiiiiiiiiiiii

UPDATE

Mi è arrivato mms dal NonConvivente. Il retro di un'auto all'interno della quale ci sono due cani.

Spero mi stia allegramente prendendo per il fondoschiena.

In altro caso, è unNonConvivente morto.


UPDATE N. 2


Questa cosa degli indizzi l'ha proprio impallato.
Il nuovo sms recita così: mi scaldano i piedi.

?????????????

UN WEEK END FUORI PROGRAMMA

Il vento che si è abbattuto in questi giorni su Genova è francamente odioso. E poi mi sento dire che noi in Veneto abbiamo la nebbia, ma perdindirindina, io la preferisco.
Intanto perché è molto meno frequente e poi perché crea comunque un’atmosfera magica, vellutata, sospesa. È una dimensione tra sogno e realtà diversa dallo schiaffeggiarti forte in faccia del gelido vento ligure. Ti si infila ovunque, talmente pungente da renderti incapace di distinguere odori e profumi, tanto che nemmeno il salmastro del mare ti arriva più.

Vento e cielo grigio di questi giorni mi fanno tanto desiderare un week end di letto caldo, in compagnia di un buon libro e di un caffè goloso. Ma quando, al telefono con mamma, realizzo che questo fine settimana sarà già il 9 marzo mi sento un po’ in colpa. Il 9 marzo è il compleanno di Nonna Ina, e devo ammettere che dopo gli 80, ho perso il conto dei suoi anni.

Per questo ho fatto un biglietto del treno, per questo partirò domani mattina presto e tornerò a casa. Per passare una parte del suo compleanno con lei, anche se con il suo modo un po’ brusco dirà che non c’è nulla da festeggiare, che diventare sempre più vecchi e soli non è una cosa da celebrare e mi sgriderà perché non sono rimasta a sistemare e mettere in ordine la casa, visto che di tempo ne ho così poco.

Ma non risponderò alle provocazioni e, almeno domenica, lei sarà un po’ meno sola.

In fin dei conti un letto caldo mi aspetta comunque, il libro lo potrò leggere in viaggio e cosa c’è di più bello di un caffè con mia nonna?

06 marzo, 2008

SALVA PER MIRACOLO

Miss Vaniglia è una tipa organizzata per natura. Lei sa sempre quando fanno gli spettacoli originali a teatro,in che cinema proiettano i film dei registi più improbabili e come mettere in piedi un gruppo di minimo dieci persone per andare a trangugiare un aperitivo in compagnia. Come ieri sera.

La mail-proposta di MissVaniglia era arrivata già la scorsa settimana: mercoledì si esce dall’ ufficio tutti puntuali. 18.45 aperitivo. 21.15 cinema.

Il film proposto era Cous Cous.

Fortuna che prima di proporre il “pacchetto serale” completo al NonConvivente avevo letto le recensioni al film diligentemente linkate da MissVaniglia nella mail-proposta e ho capito subito:
“ ‘sto film non lo posso proporre al NonConvivente!”

Perché l’amore mio è tanto caro ma, bisogna confessarlo, ha dai gusti cinematografici alquanto discutibili. Uno per tutti, ancora si lamenta perché mi sono rifiutata di andare al cinema a vedere Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... Me e l’Allenatore nel pallone.

L’idea di proporgli Cous Cous (150 minuti di cinema francese drammatico con protagonista un portuale marsigliese che viene licenziato) era una follia.

Così si è optato per la partecipazione al solo aperitivo.

Sembra che l’abbia scappata bella.
Le mail mattutine di MissVaniglia e Millebolle hanno definito il film “gradevole, molto lungo e simile ad un documentario neorealista” e hanno sostenuto che se avessi portato il NonConvivente al cine io avrei rischiato di dormire nella cuccia del Non Cane Cesare e loro non si sarebbero più sentite rivolgere la parola.

L’aperitivo, invece, è stato un momento allegramente multicolor, come sempre.
Del resto, come non si può ridere quando Vispa Attrice ti parla dei ruoli che deve interpretare al corso di teatro, Bel Sole ti imita candidamente gli atteggiamenti svogliati dei commessi di un grande negozio e Ragazzo Arcobaleno arriva di corsa con la sua solita carica di energia?

LaRosina bionica

Mi preparava il pranzo e con il suo tono allegro canticchiava una canzoncina per far ridere Cosino, che la seguiva con occhi adoranti ridacchiando con la spontaneità che solo i bimbi hanno. Contemporaneamente scongelava nel suo nuovo magico forno la carne e mi chiedeva novità sul lavoro. LaRosina era davvero inarrestabile, un occhio sempre attento al pupetto, si muoveva veloce per casa.

Ieri, la pausa pranzo a casa sua è stata un momento di divertimento puro.

Vedere Cosino mi rincretinisce del tutto. Faccio quelle cose che Senti chi parla docet, sicuramente detestano tutti i bambini. Tipo mostrargli tutti i giochini sperando in un suo sorriso divertito, fargli cucu nascondendo il volto dietro le mani per gioire della sorpresa che gli si dipinge negli occhi scurissimi, cantargli (e mimargli) la canzoncina sull’arca di Noè (ma si dai, quella che fa “Ci son due coccodrilli ed un orangotango, due piccoli serpenti , un’aquila reale, il gatto il topo…” ehm ecco, quella insomma) e scoprire le sue faccette buffissime.

Poi però Cosino ha anche pianto. Un pianto da vero furbetto che si innescava appena LaRosina si spostava un po’ di più dal suo campo visivo e lui temeva di rimanere solo con una ziaVerde idiota che lo contemplava scattandogli mille foto e dicendogli continuamente quanto era bello.

Ecco, magari la prossima volta non glielo ripeto senza sosta, è ora che anch’io rinsavisca un po’.

Magari glielo scrivo!!!

05 marzo, 2008

INCHINI A SAN NONCONVIVENTE

Uscita dall’ufficio ieri sera, ho continuato a dire al Non Convivente "Voglio gelatoooo" per tutto il tragitto in auto.
Lui mi ripeteva fastidiosamente che ero viziata.

Entrati in casa, mentre ero al telefono con i miei, continuavo a dire "Volevo gelatoooo… ma NonConvivente non me l’ha preso."

Alla fine NonConvivente non ha retto alla pressione psicologica.

E' uscito, ha raggiunto il bar in fondo alla via e mi ha portato un gelato.

Ci voleva così poco a farmi felice!

Però non capisco come mai mentre lo ringraziavo saltellandogli attorno tutta giuliva mi son sentita dire "Stasera mi sento così un Santo che tra poco mi vengono a riesumare."

04 marzo, 2008

TORNARE BAMBINI

DRIIIIN.

"Ciao amore come stai?"

"Soffroooo"

"Hai ancora mal di pancia?"

"Siiiiiii, male pancino io…"

"Allora cosa fai? Prendi un’altra pastiglia?"

"Gelato"

"Cosa?"

"Gelaatooo. Voglio gelato"

"Su Verde, ma stai facendo i capricci??"

"No!"

"…"

"È che io… buaaaaa… voglio gelatoooooo"

TRA PISTOIA E COLLODI - 2 parte

L'idea di andare a Collodi è nata per caso, come tutto il fine settimana del resto.



Affascinati dai ricordi infantili di Millebolle, che aveva visitato il Parco di Pinocchio con PapàMillebolle durante la sua infanzia, ci siamo lanciati entusiasti alla scoperta di un parco incantevole, variopinto, profumato e silenziosamente magico.






Non più bambini ci siamo comunque fatti trascinare con entusiasmo alla ricerca delle varie installazioni che ripercorrono la storia del burattino, la balena all'interno della quale si scende attraverso la scala a chiocciola

la grotta del tesoro, la scacchiera gigante, la casetta della fata turchina, la nave dei pirati...


Non ci siamo fatti mancare neppure la visita al bellissimo parco di Villa Garzoni, giardino all'italiana con fontane, fontanelle e statue giganti



e la bellissima Butterfly House al suo interno, dove in un habitat tropicale vengono allevate farfalle che vedi svolazzare colorate attorno a te, vicine alla quaglie cinesi e a ucellini minuscoli

















E se vi capita di passare di là, non importa quanti anni abbiate, una visita al Parco di pinocchio fatela, davvero. Per un pò sembrerà anche a voi di poter galoppare un cavallo blu.





03 marzo, 2008

TRA PISTOIA E COLLODI - 1 parte

Si girovagava al parco con il NonCane Cesare sabato mattina, quando il NonConvivente se n'è uscito con la proposta di prendere il camper e partire, subito dopo pranzo. Telefonino alla mano stava già chiamando Millebolle (che ancora dormiva) mentre io lo guardavo sbieco, non del tutto entusiasta, devo ammetterlo, di afferrare due cose alla svelta, preparare un celere pranzo e mettermi in strada.

Sbagliavo.

Quello che abbiamo trascorso improvvisando le destinazioni, fiutando l’aria alla ricerca dei posti più carini dove mangiare e ridendo spensierati è stato un fine settimana fiabesco.

Pistoia ci ha accolto con l’inganno facendoci scoprire poco alla volta la sua storica piazza, l’incantevole battistero e gli scorci caratteristici.




Abbiamo camminato ad oltranza, soprattutto dopo esserci rifocillati alla Trattoria dell'Abbondanza (un nome, una garanzia!!) con tipiche minestre di farro e filetto al Chianti, tutto generosamente accompagnato dal rosso della casa servito in botiglie fatte a grappolo d'uva.

Tornati in camper ormai esausti verso mezzanotte, non ci siamo fatti mancare neppure la finale di San Remo!!!

p.s. a proposito, ma da dove sono usciti Giò Di Tonno e Lola Ponce?????

PARTENZE

La prima volta che ho messo piede a Genova era il 24 maggio 2001.

Ero venuta in occasione della Partita che il Genoa aveva dedicato a Signorini, l’amato capitano rimasto nei cuori di tutti i genoani. Ho conosciuto la Cinci in quell’occasione, ad una settimana dal suo matrimonio con Nico, collega di lavoro e genoanità del mio fidanzato d’allora, Il Signoredell’Anello.

Mi aveva colpito per la sua semplicità e il suo cercare di farmi sentire subito a mio agio.

Quel giorno non sapevo che Cinci sarebbe stata la “complice” con cui affrontare feste in cui fiotte di ingegneri parlavano costantemente di lavoro mentre noi ridevamo di nascosto fingendoci interessate, che ci saremmo iscritte insieme al corso di Aquagym occasione dell’incontro con Millebolle e fatto una vacanza sui colli Emiliani. Non sapevo che avrei visto la fine del suo matrimonio proprio mentre la mia storia con IlSignoreDell’Anello andava a farsi benedire e nemmeno che avrei conosciuto il suo nuovo amore, un romano trasferito a Trieste che le ha fatto tornare il sorriso e cambiato la vita.

Perché Cinci mi ha chiamato la settimana scorsa e mi ha invitata ad una festa Venerdì sera.
Mi ha detto con la voce un po’ tremante che in settimana le avevano concesso il trasferimento a Trieste, e che avrebbe iniziato a lavorare lì il 3 di Marzo. Venerdì c’è stata la sua festa d’addio.
Mescolati ai suoi colleghi e a svariati amici li abbiamo visti entrare nel locale radiosi. Abbiamo mangiato e riso, fatto le fotografie come nei matrimoni e sparlato del festival. Abbiamo scambiato indirizzi mail, parlato di viaggi a Trieste e tagliato una torta.

L’ho abbracciata forte e le ho augurato tutto il bene del mondo.

Ma poi l’ho vista andare via, e il magone sì, mi è proprio venuto.