08 gennaio, 2007

LA BOMBA DI NATALE

Mano a mano che si avvicinava la data del mio rientro a casa, a Natale, l’ansia e la preoccupazione aumentavano.
Era il momento di comunicare la mia decisione di andare a vivere assieme all’Ancora Non Convivente, e sapevo che la notizia non sarebbe stata accolta con gioia.

Si può dire che io sia una donna adulta, ormai. Ho 31 anni!.
Vivo da sola già da cinque anni, e in una città lontana dai miei.
Sono in grado di prendere delle decisioni, e di difenderle.
Ma sapevo che affrontare questo argomento con i miei non sarebbe stato facile, e mi avrebbe fatto soffrire.

Sono figlia unica per una serie di vicissitudini che magari un giorno racconterò. Mamma ha smesso di lavorare per potermi seguire quando sono nata, e già questo è un indice dell’amore e delle energie che i miei genitori hanno riversato in me.

Non ci sono molti modi di dire l’amara verità.

Mamma e papà non accettano che io viva a Genova. Si chiedono in cosa hanno sbagliato, perché non mi hanno saputa crescere con quello che loro definisco il valore della famiglia.
Già, perché secondo loro una figlia non starebbe a quasi 500 km da tutti i suoi parenti se sapesse cosa significa famiglia.

Di conseguenza, hanno deciso di non accettare che io abbia un Ancora Non Convivente.
A modo loro cercano di difendersi, così mi dicono.

Figuriamoci quanto ero tranquilla a parlargli della convivenza.

Ho aspettato che passasse il giorno di Natale, e anche Santo Stefano perché è pur sempre festa. A dirla tutta con papà ho aspettato persino il 27 mattina, poche ore prima della partenza.

Ed è andata come pensavo. L’esplosione di una bomba.

Dicono che non vogliono più affezionarsi a persone con cui poi io non sto più.
Dicono che si devono abituare a invecchiare da soli, perché io non sarò accanto a loro.
Dicono che non potranno mai avere un rapporto normale con il mio Ancora Non Convivente perché non hanno modo di conoscerlo.
Dicono che non verranno mai nella casa in cui andrò a vivere, perché è casa sua, non mia, e loro si sentirebbero degli intrusi.
Dicono che tutti i genitori sognano il matrimonio della figlia, e loro non lo potranno mai vedere.


Non mi sono neppure riuscita ad arrabbiare.
Mi hanno cresciuta loro e anche io sono triste quando penso che ho sempre sognato un matrimonio semplice, con le persone che mi sono care ad aspettarmi in Chiesa. Un mazzo di calle e glicini e un abito chiaro con poco strascico.
Scegliere le bomboniere e decidere il colore dell’annuncio.
Ridere con le amiche mentre scelgo la giarrettiera e le scarpe con il tacco che non avrei saputo portare.
Anche io ho sempre pensato che nella mia vita avrei cercato casa con la persona che amo, l’avrei dipinta nei week end, e arredata come piace a me, con mobili antichi e colori caldi. Un po’ alla volta avremmo scelto i quadri da appendere alle pareti e le foto da incorniciare.

Non andrà così, e non posso mentire a me stessa dicendo che non ha importanza.
Per questo ritengo di non meritarmi anche la delusione dei miei.

Vorrei un po’ d’appoggio, un po’ di felicità per me. Vorrei poter essere felicie in questo momento, e godermi ciò che c’è di bello, invece di avere questo magone in gola, che mi fa venire spesso gli occhi lucidi.

Mah, sarà tardi per il buon proposito del 2007?

Io ci provo lo stesso.

Voglio riuscire a godermi le cose belle che mi stanno capitando, per crucciarsi di quelle tristi c’è sempre un sacco di tempo.




14 commenti:

Anonimo ha detto...

La vedo dura e difficile...

Anonimo ha detto...

Ciao cicci, mi spiace sentirti così giù. Vedrai che prima o poi capiranno e accetteranno. Non conosco genitore che non voglia vedere i propri figli felici della loro vita.
A parte mia madre, ma con lei ci vuole un esorcista ^__^
Ti abbraccio forte forte.
Ro

Anonimo ha detto...

prima o poi capiranno...credici ok?

Anonimo ha detto...

Credo di non aver capito una cosa....
scusa ma dov'è scritto che non ti potrai mai sposare???? e sopratutto dalle tue parti...insomma i matrimoni devono essere fatti presso il paese della sposa mica quello dello sposo!!!
Inoltre ok adesso vai a vivere da lui, ma dov'è scritto che non puoi decidere di cambiare il colore alle pareti o i mobili????
Insomma convivenza vuol dire accettare anche i gusti di ci si mette in casa....a prescindere da chi è vero proprietario.
Inoltre un domani potreste anche scegliere di cambiarla e pertanto potrai fare tutto quello che vuoi.
Ma scusami se mi permetto.....
Ma i tuoi hanno ragione!!!
Ma che cappero ci fai in questa città maledetta?!?!?!?!?!
Cioè voglio dire...sei a genova, ma scappa perfavore!!!
Io ho il tuo problema inverso.
Fondamentalmente non riesco a staccarmi poi più di tanto dalla famiglia e quindi resto incollata a questa città che odio in ogni singolo mattone e cacca di cane.
Se addirittura giù ci fosse lavoro io me ne andrei di corsa a vivere in abruzzo.
Tutto ma non Genova.
Fuggi,, fuggi finchè sei in tempo.
:-)

Anonimo ha detto...

da genovese trapiantata a roma, non condivido l'opinione di spin.
Ok, Roma è Roma, non dico di no, perchè è una città stupenda e più tu che ci abiti, (anche se io abito sui Castelli Romani) te ne accorgi dal fatto che non c'è un solo giorno dell'anno in cui non ci sia qualche turista in giro...ma stare da 10 anni qui, mi fa tornare a genova sempre con gioia.

Ci sono tanti non genovesi, che rimangono folgorati dalla Superba, davvero.

Scusate, ma dove la trovate una città che a camminare per corso Italia in inverno, quando il cielo è limpido, si vedono le alpi marittime imbiancate di neve laggiù in fondo e si ha il mare ai piedi???

Genova è bella...ma anche per le città non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace...

Circa la tua questione, Ele...beh, sono d'accordo con la prima parte del commento di spin...
non è mica detto che tuti i tuoi sogni non possano realizzarsi...

C'è però un fatto, e cioè che io non credo nella convivenza, quindi sono ancora di più dalla parte dei tuoi genitori, per questa questione.

Il fatto di vivere lontana, invece, non mi impressiona...
Non vuol dire che non vuoi bene ai tuoi genitori e che non credi nela valore "famiglia"...

Buona fortuna...
Maria Chiara

ps sono blogger, ma se non posto come anonimo non mi fa pubblicare...che palline!

Anonimo ha detto...

Ele, guarda...per diversi motivi non è il caso di raccontarti quello che vorrei raccontarti, comprendimi.
Così, passo direttamente al sodo: sii convinta della tua scelta, magari tra qualche anno, non sarà facile...quando capiranno la tua felicità, perché la capiranno, ti stupiranno e ti rispetteranno.
Non sono cose facili, vanno conquistate (se se ne ha voglia) millimetro per millimetro...ma alla fine, non ci credo che non saranno felici per te.
Almeno provaci...e non buttarti giù!!!

Tuo, Lord Crespo

Verde ha detto...

Grazie a tutti per il supporto...
Siete tanto carini con me.

briciolanellatte Benvenuta

Ro Si dice la speranza è l'ultima a morire, no?? che ne dici se la miglioriamo con un bel aperitivino in compagnia??? :-)

Catepol Ci voglio credere!

Spin dimentichi che il amore è qui, come posso scappare?

Maria Chiara
Anche a me piace Corso Italia, anche se lo preferirei meno ventoso!! :-)A volte, sai, la convivenza è un compromesso, non una scelta. Specialmente quando lui è separato, ne ha sofferto, e ha il terrore di sbagliare di nuovo.
Ma ho deciso di essere positiva...e cercherò di realizzare i miei sogni, sisisis

Lord mi viene in mente solo una cosa:Grazie :-)Ci proverò!

Anonimo ha detto...

Casa è dove ci si sente a casa, Roma Genova, Venezia, tutte belle belissime e tutte brutte bruttissime (dimenticavo: anche Napoli).

Devi farti forza, come dice Lord i tuoi genitori ti capiranno quando ti vedranno felice, e devi conquistartela giorno per giorno (nella verità, però, non nella finzione! Non fingere mai per niente al mondo qualche felicità che non provi!)

Non stancarti mai di invitarli e di parlarci, anche se qualche volta sarà veramente molto faticoso, e non far passare troppo tempo senza andarli a trovare, portando il tuo Oramai-Prescelto-Per-Sempre (!!!) con te.

Ricordati che nessuno di noi è eterno, e il tempo della nostra vita è veramente troppo breve per poterci permettere il lusso di essere infelici. Per questo bisogna lottare sempre!

Poi ci vorrà tempo, ma il resto verrà ... anche i gemelli (un maschio e una femmina).

Anonimo ha detto...

sarà ma me corso italia mette una tristezza infinita!
Preferisco guardare i monti ed il mare dalla finestra di camera mia(ammetto di vivere dove c'è una vista che corso italia o nervi se la possono pure dimenticare).
In ogni caso genova è triste. PUNTO.
Si riesce ad apprezzare solo quando si va via di qui, e ci si torna di rado.
Ormai è cosa che ho constatato con tutti.
Ele il fatto che sia separato non vuol dire che un domani non ti possa sposare.
Solo gli stolti non cambiano idea.
:-)

Anonimo ha detto...

'orpo!
...ripasso dopo.

La risposta la sai già, vero Ele?

Verde ha detto...

Acer la definizione di Oramai-Prescelto-Per-Sempre è carinissima!! :-)
Sono testarda e cercherò di andare spesso dai miei, facendogli conoscere il mio amore..so che alla fine lo adoreranno!!
per quanto riguarda i gemelli..aiutoooooooooooo
sono ancora una ragazzina io!!

Spin Ma sei mica d'accordo con i miei per farmi tornre a Venezia per caso??? eheheh scherzo, dai!
Comunque hai ragione, l'Ancora non convivente non è stolto per nulla :-)))))

Anonimo ha detto...

no sono solo conscia che genoa fa cagare!
:-))
Scappaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
(epoi tu non eri quella che voleva una casa piccina piccio a Venice? un bel lavaggio dai capoccia al non convivente e scappate via!)

Anonimo ha detto...

Lord ha detto una gran cosa
a cui io vorrei aggiungere che sempre i genitori hanno le massime aspettative per noi, che per quanto ci sbattiamo, non saranno mai abbastanza all'altezza.

è una sorta di gara a volere il meglio loro per noi, e noi per loro.

non è nè giusto nè sbagliato, succede e basta. è fisiologico. far stare male te e anche loro.

sono sicura che anche loro avranno pensato e provato l'amarezza che hhai provato tu.

un consiglio?
prova a stampare questo post, e darglielo.

una volta ho fatto una cosa simile con mio papà, che non c'è più. beh credo di avergli dato una delle più grandi gioie della sua vita.

un bacio grande e serio serio
laGiusy

Verde ha detto...

Mukka La risposta la so, devo solo ricordarmela!! che dici, un nastrino verde legato al polso basterà? :-)

LaGiusy rifletterò sul tuo consiglio, anche se non so se ne avrò il coraggio. Un abbraccio, e un sincero grazie.