29 settembre, 2006

PENSIERI SPARSI IN VIAGGIO (Trento-Mestre)

Mercoledì 27 settembre. Ore 20.00.
Sto viaggiando in treno da Trento verso casa mia, a Salzano.
Sono stanca, e un po’ demoralizzata perché fuori è già buio pesto e questo significa che l’estate è davvero finita.
Però mi sento bene.

Ho ricevuto una telefonata di LadyD e aveva un tono finalmente elettrizzato e vivace.
Certo, è preoccupata per l’operazione che sua madre ha subito e per quella che dovrà fare tra tre mesi. Ma è orgogliosa di se stessa. Se non lo avessi sentito dire dalla sua stessa voce non ci crederei.
LadyD è così perché ha incontrato l’incarnazione di ER. Oddio, dalla descrizione di LadyD non ho proprio pensato a George Clooney ma piuttosto al Gobbo di Notre Dame, ma l’ambito è quello: medici.
Non è comunque questo l’aspetto importante. Ciò che è degno di nota è che quando ER le ha mandato un messaggio per ringraziarla della sua gentilezza (ebbene si, ER deve aver cercato apposta il numero di cellulare di LadyD in reparto dove lei lo aveva lasciato per eventuali emergenze durante la degenza della madre…e già questo è un ottimo segno!!) lei ha avuto la felice sfrontatezza di fargli sapere che lo avrebbe volentieri inviato a prendere un caffè quando nel pomeriggio si erano visti in ospedale, se solo non avesse avuto un urgenza di lavoro.
ER, che fortunatamente scemo non è, si è premurato di farle sapere che troverà sicuramente un’occasione per invitarla a prendere un aperitivo (e notare che è già si è allargato!!).
Insomma, LadyD è felice perché per una volta non si è persa in dietrologie inutili ed ha agito senza timori , decidendo di vedere come andranno le cose senza stroncarle sul nascere, solo per paura.
E io tifo per lei. Senza ritegno.

Ieri ho sentito TuttaPanna, la neomamma di Sofia. Il soprannome se l’era meritato all’università, quando frequentava i corsi con quel suo volto così dolce e angelico che ti conquistava immediatamente. Era così tanto tempo che non sentivo TuttaPanna che a pensarci mi vergognavo. E mi sentivo tremendamente in colpa.
Perché le amicizie andrebbero preservate con tutta la cura del mondo e io, merdaccia, non lo so fare.
Ma quando LadyD mi ha detto di Sofia ho superato la vergogna ormai imperante e le ho scritto un sms di felicitazioni a cui lei ha risposto con la solita dolcezza di sempre: spero di vederti presto, così conoscerai Sofia.
Già la adoro questa bimba.

La cosa bella è che mi sembra di aver ripreso in mano alcune fila della mia vita. Questa volta cercherò di annodarle bene tra loro, perché non voglio cadere da un trapezio senza alcuna rete.

1 commento:

Anonimo ha detto...

good start