19 aprile, 2007

E POI...

Poi, dopo che ti sei lamentata per bene, ti sei detta come sei sfortunata e che capitano tutte a te, vedi al lato della strada un ragazzo che fa scendere dalla moto una ragazza che sta tremando come una foglia.
E appena questa tocca terra è colta da talmente tante convulsioni che il NonConvivente blocca la macchina di colpo, ti urla di prendere il telefonino e vi precipitate e capire che cosa è successo. Allora vedi un ragazzo giovane giovane, con due occhi chiari e tristi che regge questa ragazzina dalla maglia rosa e i capelli lunghi che ormai è piegata in due, e con tutta la calma che i sui 18 anni gli consentono vi dice di non chiamare l’ambulanza, che ha già chiamato lui la madre della ragazza perché è una sua compagna di classe, la conosce da cinque anni e a questi attacchi è abituato.

È un attacco di epilessia.

E tu guardi questa ragazza che sembra una marionetta agitata da un burattinaio impazzito, e non sai che cosa fare per aiutarla. Il NonConvivente le mette un maglione sotto la testa, e ti giri appena in tempo per vedere scendere di corsa dall’auto una donna minuta che corre verso la figlia. Ringrazia quel ragazzo e ringrazia noi che siamo lì per averla aiutata, quando in realtà non abbiamo potuto fare niente.

E tu, con i tuoi problemi del cazzo, ti senti una perfetta imbecille.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' terribile quando succede una cosa del genere.
Bravi ad esservi fermati.

medusa ha detto...

siamo umani..
ed è normale lamentarsi delle cose che non vanno, fa parte della nostra natura di esseri umani pretendere il meglio da noi e da ciò che ci circonda..
ma essere riportati ad altre realtà fa veramente pensare....
un abbraccio

Lord Crespo di Svezia ha detto...

...Verde, grazie.