Non c’è che dire: questo luglio in città inizia a incutermi timore.
Sarà un caso, ma negli ultimi giorni, camminando per strada e osservando la gente che incrocio casualmente ho notato due fattori
Sarà un caso, ma negli ultimi giorni, camminando per strada e osservando la gente che incrocio casualmente ho notato due fattori
ricorrenti: donne incinte e persone che parlano da sole.
Ora, passi per le donne incinte che, come dire, non hanno a che fare con le condizioni climatiche ma semmai con quelle economiche (il mio prof di storia diceva sempre che in periodo di recessione economica la gente si metter a far figli perchè ha bisogno di “investire” e credere nel futuro…e io lo prendevo per il culo!!).
Ma le persone che parlano da sole… sono davvero un’infinità. Le vedi camminare e fare degli strani movimenti. Il più delle volte con la testa. Un tic, un dondolarsi, un muovere la mano avanti e indietro. A questo punto li osservo. Non hanno auricolare, nessuna traccia di i-pod che li induca a canticchiare. No. Borbottano sommessamente mentre camminano. Un segno di follia nel loro atteggiamento.
Non so voi, ma il mio cervello attua istantaneamente la seguente successione di idee:
PARLARE DA SOLI = CALDO = FOLLIA = UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA, 1993 con Micheal Duglas.
Oh, capperi!
Io preoccupata.
2 commenti:
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