Non si muove un filo d'aria. Afa. Canicola. Aria soffocante. Calura.
Chiamatelo come volete, ma qui non si respira.
Io reggo bene il caldo, certo a meno che non sia in spiaggia senza ombrellore alle due del pomeriggio. Ecco, in quel caso sto male anche io. Ma di solito, da buona veneta abituata alle temperature magari non particolarmente elevate ma tremende per il tasso di umidità, sopporto discretamente.
Non in questi giorni.
Il viaggio in autobus verso l'ufficio è un incubo. Ascelle pezzate, odori non descrivibili, masse informi di persone che ti vengono addosso con braccia umidicce. E la situazione nella mia nuova stanzetta non è migliore. Computer, stampante, luci e server mandano la temperatura alle stelle e il povero condizionatore modello "pinguino", acceso costantemente, credo stia urlando vendetta.
E' troppo anche per me.
Stacco la testa dal lavoro e cazzeggio un pò.
4 commenti:
Come ti capisco...
Prendere la metropolitana richiede una dose di coraggio imprecisato, specialmente nell'orario di punta dei pendolari! :)
Figurati che a me il caldo non piace moltissimo...Preferisco il fresco della primavera, nonostante le nonne si ostinino a dire che adesso non esiste più...
Prima o poi verrà già qualche goccia di pioggia...Io aspetto...
Intanto Buonanotte.
Ciao!
Complimenti per il coraggio "metropolitano", io ammetto che questa mattina ho scelto l'auto per arrivare in ufficio...
e nell'attesa della prossima primavera (che in effetti è un pò lontanuccia) mi accontenterei anch'io della pioggia. Magari potrei cimentarmi in una danza propiziatrice :-)
Keep up the good work. thnx!
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