28 luglio, 2006
DALLE STELLE ALLE STALLE - preamboli
Preambolo – Storie di amiche
Ho alcune amiche single. E alcune no. Sono carine, spigliate ed estroverse.
Spesso ci capita di parlare dell’universo maschile, di come trovare l’uomo “giusto” (ebbene sì, facciamo ancora parte della categoria romantiche senza ritegno!!) o di come sopportare quello che abbiamo.
A 30 anni effettivamente ci si pone dei problemi che in altre fasi della vita uno non ha. Tipo aver ormai delle abitudini, dei percorsi mentali e fisici a cui si è legati. I luoghi in cui ti ritrovi con gli amici, gli spazi della tua casa. Non sempre sono facilmente condivisibili.
E poi l’uomo giusto. C’è , non c’è, ce lo possiamo inventare?
Mi ricordo che in Inghilterra con Lady D avevamo forgiato una massima, che purtroppo è sempre più valida: gli uomini carini o sono gay, o sono preti, o sono irrimediabilmente stronzi.
Ma stronzi nel modo brutto, quello di persone che hanno già delle relazioni e che continuano a lanciare messaggi molto poco subliminali a tutte le ragazze che incontrano.
Così negli ultimi mesi mi sono sentita raccontare di una richiesta di invito a pranzo, e di sms galanti “come mi rallegra la giornata incontrati per strada” da parte di Tipo1, fidanzato da 6 anni e a solo 3 mesi dalle nozze. O la storia di Tipo2, lui che “una cosa così non mi è mai capitata” perché “i tuoi occhi continuo a pensarli”…estremamente onesto “per te è un problema se sono sposato da un paio d’anni?”. In effetti c’è anche Tizio3 che inizia una relazione, “ma andiamoci con i piedi di piombo perché la storia con la mia ex mia ha ferito molto” e poi quando non lo rintracci per due giorni ti dice candidamente “sono stato due giorni al mare con la ex, dovevamo chiarire delle cose”.
Quello che mi angoscia è pensare alla QuasiMoglie di Tizio1, alla Sposa di Tizio2, alla Girl di Tizio3. Vivi una storia, un matrimonio, e sei felice. Lui è il tuo universo, la persona che ti fa sentire bene. E che ti cornifica, o cerca di farlo.
Non è per nulla semplice amare in questo mondo.
Preambolo – La gelosia
Il mio non fidanzato è molto attento. Ha un’ex moglie, un’ex convivente e una serie di ex storie. Non me ne parla quasi mai, non mi fa pesare situazioni che ha vissuto e ha un’incredibile delicatezza nel rendermi partecipe della sua vita.
Ma io so che ci sono state, e a volte mi sento così…boh… strana? Nervosa? Agitata? Forse solo gelosa.
Non riesco a spiegarmi se non parafrasando quello che Stephanie ha già scritto, un po’ a modo mio:
È stato in posti che vorrei visitare, e quando racconta storie di questi viaggi io ascolto e comincio a sentirmi un po’ arrabbiata. Un po’ più di un po’ gelosa. Avrei voluto vivere quelle esperienze con lui. Sapere che è stato in America con Lei o in Egitto con L’altra fa si che io non ci voglia andare. Ma ho sempre voluto andarci!. Ma so, che se io fossi li con lui, lui paragonerebbe quello che vediamo alla sua precedente visita. E non voglio che lui ricordi. Tutti noi abbiamo un passato, ma non abbiamo bisogno di ripercorrere i passi che abbiamo fatto, se lo possiamo evitare. È una schiocca insicurezza. Non ho paura che il ricordo lo faccia soffrire, so che non è così. È solo il fatto che ci pensi, che ogni cosa che noi facciamo lui l’ha già fatta, e non è nuova per lui. E io me la godo di meno, proprio per questo.
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