19 febbraio, 2009

COME CENERENTOLA

C’è da dire che la NonFamiglia non ha problemi a viaggiare, ma ha decisamente delle crisi per quanto riguarda la partenza. Perché tutto quello che può succedere nel giorno di una nostra partenza programmata, bè accade. E ancor di più.

Mettiamo venerdì scorso, ad esempio.

Avevamo deciso che saremmo partiti dopo il lavoro diretti a SalzanCity per un week end carnevalesco? Perfetto.

9.10
Driiiiiiiiin

"Sgrunt"

"Eilà NonConvivente ma che modo di rispondere è?"

"Belìn Verdina non è il momento eh!"

"‘mbè volevo solo dirti che ero arrivata in ufficio!!"

"Si si, perfetto! Invece a me hanno appena tamponato mentre ero fermo in coda!!"

"Tamponato?"

"SI!!!"

" Tamponato il furghino che hai ritirato ieri sera dal carrozziere che ti aveva rifatto la fiancata dopo che due mesi fa un motociclista ti ci aveva picchiato contro, a te proprio a te che con l’altro furghino in 5 anni non avevi preso nemmeno una piccolissima bottarella, e vuoi dirmi che questo che hai da 5 mesi te l’hanno già picchiato due volte???"

"Belìin Verde come mi tiri su il morale tu nessuno eh!"

"…"

13.00

"Ciao NonConvivente… come va?"

"Sono in ritardo su tutti gli appuntamenti, fai un po’ te…"

"Vabbè senti ho pensato che magari se preferisci facciamo a meno di partire se sei così incasinato"

"No no, dai, vedrai che per questa sera finisco tutto"

"E se per caso nel tamponamento ti sei preso il colpo della strega e poi inizi a stare male?"

"Verde!!!!!!!!!!!"

"Ok ok, io zitta"

19.10

"Ciao MammaVerdina, siamo appena partiti."

"Ma è tardi!"

"Vabbè tardi, siamo solo un po’ in ritardo rispetto alla partenza programmata alle 18.35 ma tranquilla, in 4 orette ci siamo."

"Andate piano, e … si insomma… state attenti a non perdervi eh!"

"…"

"Verdina, che dice tua madre?"

"Ha detto che stiamo attenti a non perderci."

"Ma ci piglia per il culo?? Ma quante volte l’abbiamo fatta Genova-Venezia???"

"sarà l'età, che ti devo dire…."

22.50

"Son stanco morto, non vedo l’ora di arrivare."

"Dai NonConvivente tranquillo, abbiamo appena passato l’uscita di Padova la prossima è la nostra Dolo-Mirano…"

"Cos’è quella freccia VENEZIA AEROPORTO Verdina?"

"Mai vista io… sarà un pezzo del nuovo passante di Mestre, ma tanto noi usciamo a Dolo-Mirano che è qui subito dopo l'area di servizio di Arino e…"

"Verde…"

" …"

"Perché l’uscita non c’è più e l’unico cartello dice TRIESTE?????????"

22.55

"MammaVerdina senti mi sa che tardiamo un po’..."

"Ecco lo sapevo, è il passante!! L’hanno scritto sui giornali che non hanno messo bene i cartelli e la gente si sbaglia!! Vi avevo detto di non perdervi!"

"Ma non potevi dirmi del casino con i cartelli del raccordo se lo sapevi??"

"E, ma io e papà pensavamo di farvi confusione…"

23.20

"quanti Kilometri hai detto che sono 'sto cazzo di passante?"

"35 NonConvivente..."

"Ecco, allora se dio vuole li stiamo finendo e siamo arrivati!"

"Veramente ora dobbiamo fare tutta la tangenziale per tornare verso casa..."

"?!@@%&="


Oh si, tranquilli, alla fine ci siamo arrivati a casa, a mezzanotte, come Cenerentola.

13 febbraio, 2009

IT'S ALMOST TIME

La settimana scorsa, durante uno dei momenti di lotta all’apaturina o metapaturina [come suggeriscono Tanaka e Acer che in queste cose sembra ci capiamo al volo ;-)] Verdina era arrivata a casa piena di biglietti con annotazioni sparse, conteggi scribacchiati sui palmi delle mani e aveva esclamato entusiasta rincorrendo il NonConvivente per casa:
“Con solo 246 eurini si riesce a passare due giorni e mezzo a Madrid o Parigi il prossimo we, aprofittando delle offerte di San Valentino, che dici? Dove preferiresti andare??”.

Il NonConvivente aveva smorzato l’allegria e il romanticismo di Verdina con un’uscita scocciata e imprevista: “Vorrei capire come cavolo ti vengono queste idee di prendere e andar via così!”.

Verdina, che non sapeva come le era venuta quest’idea, ma sapeva benissimo perché stava velocemente ripassando il dizionario italo- veneziano di parolacce, si era zittita e lavata le mani per cancellare gli appunti presi di fretta sognando un romantico week end con il NonConvivente.

Poi, chiusa in un mutismo che normalmente non le si addice, si era prenotata un week end londinese da LadyD, che la conosce dai tempi dell’università e riesce sempre a far capire a Verdina “qual è il punto”.

Il NonConvivente aveva reagito entusiasto: “Lo sai che mi fa piacere se vai a trovare la tua cara amica LadyD, che so ti manca sempre tanto”.

Verdina l’aveva guardato di sottocchi, ancora indecisa se tradurre quella frase come un vero segno d’amore o come un sospiro di sollievo per aver evitato il we madrileno o parigino.

Qualche giorno dopo il NonConvivente aveva proposto a Verdina di passare l’imminente we a SalzanCity, dai GenitoriVerdini, e fare una puntatina a Venezia, per il carnevale che lei ama tanto.

Verdina l’aveva nuovamente guardato di sottocchi, cercando di capire se ancora una volta fosse un gesto d’amore o se sotto si nascondesse una fregatura.

Alla fine Verdina si è data dell’idiota e ha cercato di guardare le cose dalla giusta prospettiva: sole, Venezia, abiti carnevaleschi, frittelle della mamma, coriandoli colorati, fritoin al ponte delle guglie.

E non vede l’ora di partire!

12 febbraio, 2009

E' SUCCESSO CHE...

Come tutte le dive che si rispettino anche Verdina ha i suoi momenti di paturnia.
Vabbè, ok, a guardar bene Verdina non è nemmeno una diva ma che importa, in quanto a paturnie lei gli fa un baffo a quelle Vips lì.

Insomma, come ogni buona crisi che si rispetti, Verdina l'ha affrontata come meglio ha potuto. Un pò lasciandosi andare all'apatia e trascurando il suo blogghino, un pò dicendosi che -" Tanto è carnevale, valà " - e sbafandosi allegramente un pò di galani (che diciamolo pure, Chiacchiere o bugie, come si dice da altre parti, non ha un suono altrettanto godurioso).

Un altro pò l'ha arginato organizzando appuntamenti di varia natura con gli amici, dalla cena per otto in casa che quasi non ci si stava e nemmeno il risotto, mannaggia a lui, voleva cuocere, alla serata a base di pizza casereccia a casa di Fatina e OcchiScuri, giocando a insegnare il veneziano al loro bimbo dallo sguardo sempre più teppistello, fino alla magica serata al Teatro della Tosse, a guardare un signore composto ma dagli occhi ridenti fare bolle di ogni forma e dimesione, dai colori vivaci o lattiginosi, senza vergognarsi di stare abocca aperta come fanno i bambini. Anzi no, come facciamo noi adulti quando torniamo bambini, perchè i bambini veri invece saltellavano ai piedi del palco cercando di scoppiare le bolle, come anche io avrei tanto voluto fare, se non mi fosssi vergognata un bel pò.

Poi però è arrivato il week end in cui il NonConvivente si è trasformato in un cricetone dalla guancia gonfia e le balle rotanti, che come ogni sfiga che si rispetti l'ascesso al dente sceglie proprio il sabato notte per palesarsi fiero.
E nella NonCasa non si è dormito più.
Ghiaccio spalmato in ogni modo sulla gengiva dolorante, mesulid assunto ad ogni ora e antibiotico finalmente prescritto dopo due giorni di passione.

Tutta la fatica fatta per arginare l'apatia, zac, dissolta di colpo.
Così Verdina ha guardato di traverso il pc, e si è trastullata un pò con il calendario. Ha ricaricato la sua postpay e mandato qualche sms.

Poi si è prenotata un week end a Londra tra due settimane, a trovare LadyD e un pò del suo sorriso.