12 febbraio, 2009

E' SUCCESSO CHE...

Come tutte le dive che si rispettino anche Verdina ha i suoi momenti di paturnia.
Vabbè, ok, a guardar bene Verdina non è nemmeno una diva ma che importa, in quanto a paturnie lei gli fa un baffo a quelle Vips lì.

Insomma, come ogni buona crisi che si rispetti, Verdina l'ha affrontata come meglio ha potuto. Un pò lasciandosi andare all'apatia e trascurando il suo blogghino, un pò dicendosi che -" Tanto è carnevale, valà " - e sbafandosi allegramente un pò di galani (che diciamolo pure, Chiacchiere o bugie, come si dice da altre parti, non ha un suono altrettanto godurioso).

Un altro pò l'ha arginato organizzando appuntamenti di varia natura con gli amici, dalla cena per otto in casa che quasi non ci si stava e nemmeno il risotto, mannaggia a lui, voleva cuocere, alla serata a base di pizza casereccia a casa di Fatina e OcchiScuri, giocando a insegnare il veneziano al loro bimbo dallo sguardo sempre più teppistello, fino alla magica serata al Teatro della Tosse, a guardare un signore composto ma dagli occhi ridenti fare bolle di ogni forma e dimesione, dai colori vivaci o lattiginosi, senza vergognarsi di stare abocca aperta come fanno i bambini. Anzi no, come facciamo noi adulti quando torniamo bambini, perchè i bambini veri invece saltellavano ai piedi del palco cercando di scoppiare le bolle, come anche io avrei tanto voluto fare, se non mi fosssi vergognata un bel pò.

Poi però è arrivato il week end in cui il NonConvivente si è trasformato in un cricetone dalla guancia gonfia e le balle rotanti, che come ogni sfiga che si rispetti l'ascesso al dente sceglie proprio il sabato notte per palesarsi fiero.
E nella NonCasa non si è dormito più.
Ghiaccio spalmato in ogni modo sulla gengiva dolorante, mesulid assunto ad ogni ora e antibiotico finalmente prescritto dopo due giorni di passione.

Tutta la fatica fatta per arginare l'apatia, zac, dissolta di colpo.
Così Verdina ha guardato di traverso il pc, e si è trastullata un pò con il calendario. Ha ricaricato la sua postpay e mandato qualche sms.

Poi si è prenotata un week end a Londra tra due settimane, a trovare LadyD e un pò del suo sorriso.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Evvaicosì! Ascesso a parte, of course!

Anonimo ha detto...

Ah, maledetta apaturnia (=apatia+paturnia). Qui ci siamo dentro ancora in pieno... roba che aprire il cartone del latte a colazione sembra una fatica immane e ti mette in crisi nera già alle 8 di mattina. La soluzione sarebbe quella di non lavorare per un giorno e ricaricarsi, ma ho una scadenza lunedì quindi non se ne parla. Ma passa, vero? Dai, dimmi che passa... Magari se oggi faccio il cake ai mandarini passa...ma chi mi dà la forza di scendere a comprare il lievito?

Anonimo ha detto...

A me è venuta dopo un mese in Patagonia e altre disavventure.

Mi è passata un po' fra ieri e oggi perchè è uscito il sole.

Anonimo ha detto...

A me è venuta dopo un mese in Patagonia e altre disavventure.

Mi è passata un po' fra ieri e oggi perchè è uscito il sole.

Anonimo ha detto...

Dici che forse non è apaturnia ma meteopatia ?

...e s e fosse metapaturnia ?