LadyD Soap: la svolta

Per chi di voi non se lo ricordasse LadyD è l’amica di mille avventure, la paziente ascoltatrice di tutti i miei lamenti, l’ironica imitatrice dei miei scleri e la sfortunata fanciulla dagli amori impossibili.

L’ultimo l’aveva vista sbandare lievemente (che se dico perdere la testa la fanciulla m’ammazza) per ER, lo svagato medico dai ritardi cronici. Il problema con ER è stato uno, fin dall’inizio. Ora, qual’era per certo non l’ho ancora capito, ma di sicuro c’era.
Sta di fatto che ER attraversava la vita di LadyD ogni qual volta ne aveva voglia, senza badare ai danni che la sua particolare stazza causava (tiè, atipaticone, tiè) nella vita di LadyD.

Insomma, alla fine la storia non è decollata.

Ma Lady D si.

Ha consegnato una sintetica lettera di dimissioni da un lavoro che non le piaceva più, ha preparato armi e bagagli e si è trasferita.
A Londra.
Si è sistemata nella casa di un’amica, la stessa in cui siamo andate assieme per il capodanno 2006, ha aggiornato il suo curriculum e ha cominciato a girare per la città alla ricerca di un lavoro. Si è regalata un capodanno solitario ma meraviglioso alle Isole Shetland, noleggiando un auto con cui girovagare e gridando contro il vento di fronte ad un paesaggio mozzafiato.

Ha cambiato vita così, dimostrando un coraggio e un equilibrio che io ho sempre visto in lei, ma che lei non si riconosce.

Ora ha un lavoro part time da Whittard, fa volontariato in un Charity Shop ed è diventata la regina dei muffin.

Il mio unico grande rammarico, è che non accenna a tornare.