12 giugno, 2007

CARTELLA CLINICA

Credevo (illusa io) di sistemare tutto con una cremina. Invece quel bel fusto del mio dottore, tra un sorriso e due chiacchiere mi ha rifiliato pure le pastigliette di cortisone, da prendere per 9 giorni (che culo io!). Pare che la responsabilità delle pessime condizioni in cui versavo ieri possano essere imputate ad una magliettina di cotone blu made in benetton e acquista a Termini in tutta fretta nella mia trasferta romana, che se era Verde un casino così non succedeva ecco!

Ho prontamente comprato-aperto-ingurigitao la malefica pastiglietta, che devo ammettere mi ha permesso di presentarmi al secondo appuntamento medico, quello con la nutrizionista, senza essere in preda a tic nervosi e grattatine compulsive. Che non era un belvedere, insomma.

Su come è andata la visita, che ve lo racconto a fare, lo potete immaginare benissimo da soli. Dopo un inizio ottimo e assolutamente ligio alle regole (verdurine, frutta, e tanta tanta acqua)sono stata catturata da un vortice di golosità ed eccessi (cuba libre,gelati e tanto tanto vino).
La mia linea di difesa si è basata sulla totale ammissione: ho mangiato (e bevuto azz)tutto quello c'è scritto nel libretto, si. Lo so. Ma non potevo fare altrimenti.
Però ne sono conscia, non è già qualcosa???

Ecco, no , la nutrizionista non era molto d'accordo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il cortisone fa miracoli.
Il vino anche.

:)

cinas ha detto...

non parlarmi di cortisone ... questa primavera non la scorderò mai.
ahaia.

Anonimo ha detto...

Ma come è possibile che non fosse d'accordo? Io proprio le dottoresse nun le capisco!

;-p