15 febbraio, 2006

RISVEGLIO PIOVOSO

Dio quanto piove. Sono lentamente riemersa dal letargo in cui sono sprofondata ieri sera grazie al mio non fidanzato che mi baciava e mi faceva trovare sul comodino il vaccino che devo prendere e un bicchiere d’acqua.
Poi mi sono alzata, e ho realizzato.

Pioveva, pioveva pioveva.
Quel cielo grigio, quella pioggia fitta e quel umido che ti senti entrare ovunque. Non ce la posso fare. Voglio tornare a dormireeeeeeeeeeeeee, al caldo, sotto le coperte!! Perché no???
Auff. Ho dei sentimenti contrastanti nei confronti della pioggia. L’ho amata tanto quando studiavo a Venezia. È impareggiabile camminare per le calli in un’atmosfera così rarefatta e quasi magica come quando piove. La pioggia è sottile e crea un alone in cui tutti i suoni sono ovattati. E in una città senza auto e rumori di clacson come Venezia il suono della pioggia che sbatte nei muri delle case e che sprofonda nell’acqua dei canali è infinitamente dolce.

E ti senti il padrone della città, certo…mentre cammini nelle calli meno conosciute altrimenti è un groviglio di ombrelli di turisti che si fermano ogni due passi a fotografare ogni goccia d’acqua che si appoggia su un lampione,ma d’altra parte è tutto così caratteristico a Venezia.
Ma la pioggia a Genova. Oh dio.

Immediatamente ho flash di autobus colmi di gente bagnata che ti appoggia l’ombrello ancor più fradicio nella schiena, mentre i più accorti te lo fanno scolare direttamente sulla scarpe. Code interminabili di auto, automobilisti sfiniti per i ritardi assolutamente certi che facendo suonare continuamene il clacson i mali del mondo si risolvano e sottoportici di Via XX come saponette, se cerchi di rallentare sei finito.
Ecco, quando queste immagini ti attraversano la mente appena sveglia il rischio è di essere di pessimo umore tutta la giornata.

07 febbraio, 2006

LA STREGA VERDE


Lo so, lo so cosa state pensando!!
La ele ha bevuto “questa cosa” della foto…e s’è ubriacata.
Ora, a parte che non capisco perché abbiate questa bassa opinione di me, ma in secondo luogo questa non è una cosa! È la Strega verde!!!!
Insomma, martedì scorso sono andata con gli amici a Nervi, in un locale che si chiama Le streghe…cercavo qualcosa da bere, che NON FOSSE ALCOLICO, perché io brava, io cerco di non mangiare troppe porcherie e bere troppi alcolici in questo periodo (io faccio una fatica matta).
Così leggendo faticosamente il listino, cercavo qualcosa che non fosse elencato tra cocktail, long drinks (ma poi, di preciso, la differenza qual è?? io ignorante sigh) e birre…
Ormai sconsolata vedo la Strega verde!
Bè, è o non è destino??? Con un nome così non ho nemmeno letto cosa ci fosse dentro e l’ho ordinata…mi sono ritrovata con succo d’ananas, kiwi e mela verde abilmente mescolati in bicchiere decorato con fettina d’ananas, appunto, e ciliegina rossa rossa di quelle che sembrano tanto plastica e sono dolci che più dolci non si può.
Però buono.
Magari non dietetico, ecco, ma buono.
E mentre io sorseggiavo c’era Karaoke a palla.
Ho degli amici mica male, Quelochecapita ha riesumato vecchia canzone di Renga che conosco molto bene (io ascoltavo sempre quando lui era ancora quasi sconosciuto si si, poi ho smesso quando si è messo con la Ambra che io non sopporto, no no).
Anche LaSuperSimo e amica hanno cantato bene bene una canzone della Pausini (che in effetti io non adoro, ma loro brave sì).
Per quanto mi riguarda, bè... non mi sono cimentata con microfono in mano e chitarrista-pianista-strumentista per evitare che le vetrate del locale andassero in frantumi.

01 febbraio, 2006

PER VOI

Perchè le cose semplici sono le più belle, perchè le emozioni si trovano nei sorrisi spontanei, perchè ogni tanto si deve seguire senza timori il proprio cuore e dire alla mente che vada un pò in vacanza, perchè è bello da morire sapere che qualcuno lotta per te.
Perchè spero tanto che siate felici.

SOLO PER TE
(F. Tricarico)

amo l'acqua perchè non mi ha mai chiesto niente
amo agosto perchè non mi ha mai chiesto niente
amo la paglia perchè non mi ha mai chiesto niente
amo la roccia perchè non mi ha mai chiesto niente
giglio perchè non mi ha mai chiesto niente
amo il coniglio perchè non mi ha mai chiesto niente
il fuoco perchè non mi ha mai chiesto niente
il vento perchè non mi ha mai chiesto niente
amo il rubino perchè non mi ha mai chiesto niente
perchè non te ne importa niente
perchè non me ne importa niente

io cos'ho chiesto
quando ti ho vista
a te
a te
che mi hai guardato
e poi mi hai detto
per te
solo per te


amo il cotone perchè non mi ha mai chiesto niente
amo il gatto perchè non mi ha mai chiesto niente
amo le alghe perchè non mi ha mai chiesto niente
amo la terra perchè non mi ha mai chiesto niente
i fili d'erba perchè non mi ha mai chiesto niente
i pesciolini perchè non mi ha mai chiesto niente
amo il pane perchè non mi ha mai chiesto niente
(amo) gli alberi perchè non mi ha mai chiesto niente
perchè non te ne importa niente
perchè non me ne importa niente

io cos'ho chiesto
quando ti ho vista
a te
a te
che mi hai guardato
e poi mi hai detto
per te
solo per te

la mimosa a marzo è gialla
l'universo si allarga si espande
tutti gli uomini vanno al lavoro i ragazzi la scuola i bambini all'asilo
la mia donna che guida la luce
si è accesa la luce in cucina
guarda guarda se tornano i figli l'amore e la vita con te

io cos'ho chiesto
quando ti ho vista
a te
io cos'ho chiesto
quando ti ho vista
a te
a te
che mi hai guardato
e poi mi hai detto
per te
solo per te
solo per te