A Genova, è stato GAY PRIDE.
Curiosi, io e il NonConvivente siamo andati a veder sfilare il corteo.
Pieno di colori.
Pieno di gente.
Pieno di musica allegra.
Io, però, son tornata a casa triste.
30 giugno, 2009
PARTENZE
Si sono alzati presto, domenica mattina, hanno sistemato le loro ultime cose in auto mentre io preparavo una veloce colazione, e dopo il caffè bevuto in compagnia così come sono arrivati i GenitoriVerdini sono anche ripartiti.
Però ora le piante del poggiolo sono rinate, grazie alle amorevoli cure di MammaVerdina, e bivaccano verdi e rigogliose come non mai. Il cambio di almeno metà degli armadi è stato fatto, e i maglioni di lana profumano di ammorbidente negli scatoloni rigorosamente made ikea che siamo andati, insieme, a comprare.
Il NonCane Cesare non è mai stato viziato e accudito come in questa settimana, con ben due “nonni” a disposizione tutti per lui, Papà Verdino e NonSuocero, che lo facevano divertire con lunghissime camminate e gli passavano di nascosto pezzi di prosciutto destinati in realtà al pranzo.
Solo che questa volta, dopo una settimana senza strane litigate e discussioni inutili, i GenitoriVerdini mi mancheranno un po’ di più.
Però ora le piante del poggiolo sono rinate, grazie alle amorevoli cure di MammaVerdina, e bivaccano verdi e rigogliose come non mai. Il cambio di almeno metà degli armadi è stato fatto, e i maglioni di lana profumano di ammorbidente negli scatoloni rigorosamente made ikea che siamo andati, insieme, a comprare.
Il NonCane Cesare non è mai stato viziato e accudito come in questa settimana, con ben due “nonni” a disposizione tutti per lui, Papà Verdino e NonSuocero, che lo facevano divertire con lunghissime camminate e gli passavano di nascosto pezzi di prosciutto destinati in realtà al pranzo.
Solo che questa volta, dopo una settimana senza strane litigate e discussioni inutili, i GenitoriVerdini mi mancheranno un po’ di più.
29 giugno, 2009
STAND BY
Portate pazienza, oggi Verdina non ne ha proprio voglia.
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26 giugno, 2009
BEATA INNOCENZA
“Sai, Verde, mi hanno fatto vedere le prove scritte, e ho preso 71/2 in matematica!”
"Bravissima QuasiNipotina! Considerando che la matematica non è la tua passione e non ami molto studiarla hai preso veramente un bel voto. Sono davvero orgogliosa di te."
"Eh si, e lo sai che c’era anche un esercizio sulle percentuali come quello che mi avevi spiegato tu?"
"Evvai, così lo sapevi fare!!"
"In realtà questa volta il procedimento era inverso e io avevavo pochissimo tempo così per andare sul sicuro ho preferito copiare!"
"...copiare?"
"Eh sì, ma solo gli ultimi due esercizi sai!"
"Vabbè su, per una volta si può fare. Hai copiato da uno bravo almeno?"
"Si si, bravissimo in inglese!"
"... in inglese??? "
"eh, in fianco avevo solo lui!"
"Bravissima QuasiNipotina! Considerando che la matematica non è la tua passione e non ami molto studiarla hai preso veramente un bel voto. Sono davvero orgogliosa di te."
"Eh si, e lo sai che c’era anche un esercizio sulle percentuali come quello che mi avevi spiegato tu?"
"Evvai, così lo sapevi fare!!"
"In realtà questa volta il procedimento era inverso e io avevavo pochissimo tempo così per andare sul sicuro ho preferito copiare!"
"...copiare?"
"Eh sì, ma solo gli ultimi due esercizi sai!"
"Vabbè su, per una volta si può fare. Hai copiato da uno bravo almeno?"
"Si si, bravissimo in inglese!"
"... in inglese??? "
"eh, in fianco avevo solo lui!"
23 giugno, 2009
STORIA DELL'ARTE SU GOOGLE
Giovedì, 18/06/09
Driiiiiiin
“Ciao QuasiNipotina, come va???”
“Hofattolaprovanazionale! Pensavoandassepeggiomaalmenoorahofinito tuttigliscrittiiiii”
“Ehm, tesoro mio… respira un attimo. Mi sembra di aver capito che… la prova nazionale è andata… peggio…?”
“Nooooo. Ho detto che pensavo peggiocomunquevolevochiedertise”
“Aspe aspe aspetta un attimo!”
“Ok”
"Ricominciamo. Cosa volevi chiedermi?"
"Devo preparare un discorso per l’orale"
"Okkei"
"Non trovo informazioni sulla Marilyn Monroe di Wharol. Mi aiuti?
"Ah ok! Appena ho un attimo in pausa pranzo faccio ricerchina su internet e ti mando mail va bene?"
“Grazie, sei un mito!”
Lunedì, 22/06/09
ore 14.30
Bip bip
Ciao Verde. Em…posso chiederti 1 favorino?
Se posso volentieri, dimmi
Sai dove trovare descriz quadro di modigliani ritratto di lunia czechowska??
Stasera a casa guardo in internet e ti dico.
Lunedì 22/06/09
ore 20.30
Bip Bip
Ehm QuasiNipitina, modigliani ne ha fatti ben 4 di qsti ritratti. qle ti serve?
Fa =!
Oggi pomeriggio, alle ore 16.00, la mia QuasiNipotina ha sostenuto l'esame orale di terza media.
E io non vedo l'ora che arrivi stasera per chiamarla e sentire dalla sua voce allegra un discorso senza pause e pieno di punti esclamativi in cui, forse, capirò solo le risposte alle domande di storia dell'arte, perchè le ho scritte io.
Driiiiiiin
“Ciao QuasiNipotina, come va???”
“Hofattolaprovanazionale! Pensavoandassepeggiomaalmenoorahofinito tuttigliscrittiiiii”
“Ehm, tesoro mio… respira un attimo. Mi sembra di aver capito che… la prova nazionale è andata… peggio…?”
“Nooooo. Ho detto che pensavo peggiocomunquevolevochiedertise”
“Aspe aspe aspetta un attimo!”
“Ok”
"Ricominciamo. Cosa volevi chiedermi?"
"Devo preparare un discorso per l’orale"
"Okkei"
"Non trovo informazioni sulla Marilyn Monroe di Wharol. Mi aiuti?
"Ah ok! Appena ho un attimo in pausa pranzo faccio ricerchina su internet e ti mando mail va bene?"
“Grazie, sei un mito!”
Lunedì, 22/06/09
ore 14.30
Bip bip
Ciao Verde. Em…posso chiederti 1 favorino?
Se posso volentieri, dimmi
Sai dove trovare descriz quadro di modigliani ritratto di lunia czechowska??
Stasera a casa guardo in internet e ti dico.
Lunedì 22/06/09
ore 20.30
Bip Bip
Ehm QuasiNipitina, modigliani ne ha fatti ben 4 di qsti ritratti. qle ti serve?
Fa =!
Oggi pomeriggio, alle ore 16.00, la mia QuasiNipotina ha sostenuto l'esame orale di terza media.
E io non vedo l'ora che arrivi stasera per chiamarla e sentire dalla sua voce allegra un discorso senza pause e pieno di punti esclamativi in cui, forse, capirò solo le risposte alle domande di storia dell'arte, perchè le ho scritte io.
22 giugno, 2009
PENSIERI STRANI
---------------ATTENZIONE ------------------------------------------------------------
Post ad alto contenuto di pensieri strani e sconnessi. Ne è consigliata la lettura solo a chi emotivamente sereno e solido. Che Verdina non si vuol sentir responsabile di paturnie altrui, oltre alla sue.
-----------------------------------------------------------------------------------------
I GenitoriVerdini sono arrivati sabato, mentre il NonConvivente era via per una gara, e staranno qui una settimana. Io non sono nervosa come al solito, non ho quell’ansia bislacca che mi prendeva le altre volte e direi che la cosa è decisamente positiva.
La cosa strana è che non sono abituata a questa tranquillità e ho comunque i sensi all’erta. Ma solo un po’.
Non c’entra ovviamente nulla (forse), però in questo periodo di pensieri strani mi frulla in testa la canzone di questo video.
Da quando l’ho sentita girella lì, come sottofondo di pensieri che non sapevo di pensare e immagini che non ricordavo di ricordare.
È una di quelle canzoni che dice delle cose sotto gli occhi di tutti, ma di cui ti rendi conto solo quando le vedi con gli occhi degli altri. E così mi sembra di vivere delle cose, ma non mi ricordo di come le ho decise. Eppure la vita è fatta di scelte, o no?
Tranquilla Verdina, è solo la testa che frulla.
Poi mi sento in mezzo ad un’epidemia. Un’epidemia buona eh, di cose belle, di maternità.
Quasi tutte le mamme blogger che leggo da tanto con affetto, in cui mi piace trovare i progressi dei loro bimbi e sorridere delle loro candide uscite, sono incinte. C’è chi aspetta il secondo e chi il terzo figlio.
Come se fosse una cosa normale.
Cioè, è una cosa normale.
È questo che a me sembra strano.
Oddio Verdina, altro che galleggiare tra pensieri strani, qui c’è ancora tanto da camminare.
Post ad alto contenuto di pensieri strani e sconnessi. Ne è consigliata la lettura solo a chi emotivamente sereno e solido. Che Verdina non si vuol sentir responsabile di paturnie altrui, oltre alla sue.
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I GenitoriVerdini sono arrivati sabato, mentre il NonConvivente era via per una gara, e staranno qui una settimana. Io non sono nervosa come al solito, non ho quell’ansia bislacca che mi prendeva le altre volte e direi che la cosa è decisamente positiva.
La cosa strana è che non sono abituata a questa tranquillità e ho comunque i sensi all’erta. Ma solo un po’.
Non c’entra ovviamente nulla (forse), però in questo periodo di pensieri strani mi frulla in testa la canzone di questo video.
Da quando l’ho sentita girella lì, come sottofondo di pensieri che non sapevo di pensare e immagini che non ricordavo di ricordare.
È una di quelle canzoni che dice delle cose sotto gli occhi di tutti, ma di cui ti rendi conto solo quando le vedi con gli occhi degli altri. E così mi sembra di vivere delle cose, ma non mi ricordo di come le ho decise. Eppure la vita è fatta di scelte, o no?
Tranquilla Verdina, è solo la testa che frulla.
Poi mi sento in mezzo ad un’epidemia. Un’epidemia buona eh, di cose belle, di maternità.
Quasi tutte le mamme blogger che leggo da tanto con affetto, in cui mi piace trovare i progressi dei loro bimbi e sorridere delle loro candide uscite, sono incinte. C’è chi aspetta il secondo e chi il terzo figlio.
Come se fosse una cosa normale.
Cioè, è una cosa normale.
È questo che a me sembra strano.
Oddio Verdina, altro che galleggiare tra pensieri strani, qui c’è ancora tanto da camminare.
19 giugno, 2009
E' IL TEMPO
C'è il sole e un'afa pazzesca su Genova oggi.
Domani arrivano i Genitori Verdini e io ho fatto e disfatto 101 programmi per il week end. E le previsioni danno pioggia.
Il NonConvivente partirà per una gara domani mattina e tornerà domenica sera.
Io?
Io avrei voglia di vedermi tutti 5 gli anni di progammazione di Ally Mcbeal.
Vorrei mangiarmi un gelato alla violetta e una granita alla mandorla con panna. Senza ingrassare of course.
Vorrei stare in una spiaggia di sabbia, sotto un ombrellone e leggere un bel libro.
Vorrei andare in piscina e anche vedere in anteprima il nuovo Harry Potter.
Vorrei dire "arrivederci" e uscire ridendo.
Prendetemi così.
Oggi Verdina c'ha le paturnie, sarà il caldo.
Domani arrivano i Genitori Verdini e io ho fatto e disfatto 101 programmi per il week end. E le previsioni danno pioggia.
Il NonConvivente partirà per una gara domani mattina e tornerà domenica sera.
Io?
Io avrei voglia di vedermi tutti 5 gli anni di progammazione di Ally Mcbeal.
Vorrei mangiarmi un gelato alla violetta e una granita alla mandorla con panna. Senza ingrassare of course.
Vorrei stare in una spiaggia di sabbia, sotto un ombrellone e leggere un bel libro.
Vorrei andare in piscina e anche vedere in anteprima il nuovo Harry Potter.
Vorrei dire "arrivederci" e uscire ridendo.
Prendetemi così.
Oggi Verdina c'ha le paturnie, sarà il caldo.
17 giugno, 2009
MATTINA
A volte basta alzarsi e avere il tempo per fare una doccia con calma, per asciugarsi i capelli e truccarsi un pò.
Magari riesci a fare due coccole al NonCane, ti prepari la colazione e ascolti l'oroscopo in tv.
Visto che hai ancora tempo, fai anche una lavatrice e ritiri i panni stesi la sera precedente.
In tutto questo tempo canticchi la prima canzone che hai sentito accendendo Mtv: Domani, dedicata dagli artisti italiano all'Abruzzo.
Poi inforchi la vespetta e pensi alla città dell'Aquila come la vista tu, girandola in scooter con il NonConvivente. Ripensi ai confetti meravigliosi di Sulmona che campeggiavano in tutte le vetrine, e all'assolato pomeriggio in cui, testarda, hai voluto vedere Alba Fucens.
E ti senti straordinariamente fortuna ma anche assolutamente triste perchè c'è chi non può più fare le semplici cose che hai fatto tu.
Magari riesci a fare due coccole al NonCane, ti prepari la colazione e ascolti l'oroscopo in tv.
Visto che hai ancora tempo, fai anche una lavatrice e ritiri i panni stesi la sera precedente.
In tutto questo tempo canticchi la prima canzone che hai sentito accendendo Mtv: Domani, dedicata dagli artisti italiano all'Abruzzo.
Poi inforchi la vespetta e pensi alla città dell'Aquila come la vista tu, girandola in scooter con il NonConvivente. Ripensi ai confetti meravigliosi di Sulmona che campeggiavano in tutte le vetrine, e all'assolato pomeriggio in cui, testarda, hai voluto vedere Alba Fucens.
E ti senti straordinariamente fortuna ma anche assolutamente triste perchè c'è chi non può più fare le semplici cose che hai fatto tu.
16 giugno, 2009
AL TELEFONO CON QUASINIPOTINA
"Gli orali li ho il 23, alle 4 del pomeriggio."
"Bene dai, così ti togli subito il pensiero."
"Si però di educazione fisica devo portare il football americano, ma le regole son tremende e non riesco a ricordarle!"
"Tranquilla, l'importante è che tu sappia alcune cose e che riesca a dirle con convizione. Tanto son certa che in commissione non le sanno mico le regole del football americanto, 'tzè."
"Dici? allora non studio?"
"No , ecco, ora.... ok ti faccio una ricerca io sul football americano e te la mando eh!"
"Meno male che su scienze sono preparatissima, avevo scelto il Dna, ma la profe mi ha affibiato pure tutta la genetica."
"...tutta?"
"Si, però ho studiato e nell'ultima verifica ho preso 7. Significa che la so, e non devo studiarla più giusto?"
"Certo che la sai! però magari 'na ripassatina..."
"Quello che mi preoccupa però non è l'orale, è la nuova prova, quella che farò giovedì."
"E cossa xea 'sta prova nova?"
"E' un mix di italiano, mate e scienze. Ti mettono delle domande e quattro risposte. Una giusta e le altre sbagliate. Così se per caso tu fai un ragionamento, e lo fai sbagliato, e ti viene un risultato sbagliato, ma che c'è tra i 4 risultati: ecco! sei fregata. Capisci??Non lo trovi ingiusto???"
"Uhm, sì però dai, in italiano e scienze sei forte, e in mate quest'anno hai recuperato parecchio...."
"Si quest'anno ho capito bene l'algebra, ma non tutto! e poi verso la fine della scuola io ero stanca e le ultime cose non le ho tanto capite. E sai cos'è successo nell'ultima prova che abbiamo fatto come test??
"..."
"Ci ha messo TUTTE le ultime cose che abbiamo fatto, cioè le probabilità, odiose!, le percentuali che non ti dico mi confondono come una matta, le funzioni blea e le rette."
".... e com'è andata?"
"La profe ha detto che dovevamo fare almeno un esercizio per ogni argomento, e quindi 4 prove, e che era meglio farne solo quattro e fatte bene piuttosto che tante ma sbagliate. Così mi sono concentrata e ho fatto 4 esercizi. E sai cosa ho preso???"
"..."
"Ho preso 4!"
"Ok tesoro hai ragione, meglio che ripassiamo un pò insieme ste funzioni va..."
Cara QuasiNipotina,
che chiacchieri decisamente più di me, e che quando mi racconti le cose hai paura che non capisca per cui mi spieghi tutto per filo e per segno, e che ti sei innamorata di Cime Tesmpestose al punto di chiedermi in regalo il libro in versione originale inglese per portarlo all'esame orale.
Tu, che mi hai detto orgogliosa di aver voluto scegliere la busta con la traccia del tema per "essere artefice del tuo destino" e mi hai raccontato di aver parlato delle guerre nel tuo tema.
Tu, che hai consegnato il tema 9 minuti prima del suono della campanella e che invece hai terminato il compito di francese in due ore, ma che sei spaventata dal compito di matematica di oggi.
Tu, che hai convinto un tuo amico a iscriversi alla scuola di grafica pubblicitaria perchè è quello che gli piace fare, anche se non aveva il coraggio di dirlo ai suoi, e che sei triste perchè un tuo compagno che vorrebbe fare il parrucchiere finirà invece al liceo classico voluto da mamma e papà.
Tu, sei diventata una donnina con le idee chiare, sincera e determinata quanto lo consente la tua età e starei ore ad ascoltare mentre mi racconti la tua vita, che io vivo da così lontano, perchè è un dono prezioso quello che mi fai condividendo con me la tua realtà. Grazie.
Caro NonConvivente,
che metti il broncio perchè sto al telefono 40 minuti con Quasi Nipotina, che cerchi di distrarmi parlando in sottofondo per attirare la mia attenzione, e che ti siedi per terra davanti allo stereo ad ascolare la musica per disturbarmi un pò.
Tu, gelosone che non sei altro anche se non lo ammetti, sappi che ti voglio un bene infinito e che questo non verrà mai meno solo perchè uso un pò del mio tempo per stare al telefono con lei.
"Bene dai, così ti togli subito il pensiero."
"Si però di educazione fisica devo portare il football americano, ma le regole son tremende e non riesco a ricordarle!"
"Tranquilla, l'importante è che tu sappia alcune cose e che riesca a dirle con convizione. Tanto son certa che in commissione non le sanno mico le regole del football americanto, 'tzè."
"Dici? allora non studio?"
"No , ecco, ora.... ok ti faccio una ricerca io sul football americano e te la mando eh!"
"Meno male che su scienze sono preparatissima, avevo scelto il Dna, ma la profe mi ha affibiato pure tutta la genetica."
"...tutta?"
"Si, però ho studiato e nell'ultima verifica ho preso 7. Significa che la so, e non devo studiarla più giusto?"
"Certo che la sai! però magari 'na ripassatina..."
"Quello che mi preoccupa però non è l'orale, è la nuova prova, quella che farò giovedì."
"E cossa xea 'sta prova nova?"
"E' un mix di italiano, mate e scienze. Ti mettono delle domande e quattro risposte. Una giusta e le altre sbagliate. Così se per caso tu fai un ragionamento, e lo fai sbagliato, e ti viene un risultato sbagliato, ma che c'è tra i 4 risultati: ecco! sei fregata. Capisci??Non lo trovi ingiusto???"
"Uhm, sì però dai, in italiano e scienze sei forte, e in mate quest'anno hai recuperato parecchio...."
"Si quest'anno ho capito bene l'algebra, ma non tutto! e poi verso la fine della scuola io ero stanca e le ultime cose non le ho tanto capite. E sai cos'è successo nell'ultima prova che abbiamo fatto come test??
"..."
"Ci ha messo TUTTE le ultime cose che abbiamo fatto, cioè le probabilità, odiose!, le percentuali che non ti dico mi confondono come una matta, le funzioni blea e le rette."
".... e com'è andata?"
"La profe ha detto che dovevamo fare almeno un esercizio per ogni argomento, e quindi 4 prove, e che era meglio farne solo quattro e fatte bene piuttosto che tante ma sbagliate. Così mi sono concentrata e ho fatto 4 esercizi. E sai cosa ho preso???"
"..."
"Ho preso 4!"
"Ok tesoro hai ragione, meglio che ripassiamo un pò insieme ste funzioni va..."
Cara QuasiNipotina,
che chiacchieri decisamente più di me, e che quando mi racconti le cose hai paura che non capisca per cui mi spieghi tutto per filo e per segno, e che ti sei innamorata di Cime Tesmpestose al punto di chiedermi in regalo il libro in versione originale inglese per portarlo all'esame orale.
Tu, che mi hai detto orgogliosa di aver voluto scegliere la busta con la traccia del tema per "essere artefice del tuo destino" e mi hai raccontato di aver parlato delle guerre nel tuo tema.
Tu, che hai consegnato il tema 9 minuti prima del suono della campanella e che invece hai terminato il compito di francese in due ore, ma che sei spaventata dal compito di matematica di oggi.
Tu, che hai convinto un tuo amico a iscriversi alla scuola di grafica pubblicitaria perchè è quello che gli piace fare, anche se non aveva il coraggio di dirlo ai suoi, e che sei triste perchè un tuo compagno che vorrebbe fare il parrucchiere finirà invece al liceo classico voluto da mamma e papà.
Tu, sei diventata una donnina con le idee chiare, sincera e determinata quanto lo consente la tua età e starei ore ad ascoltare mentre mi racconti la tua vita, che io vivo da così lontano, perchè è un dono prezioso quello che mi fai condividendo con me la tua realtà. Grazie.
Caro NonConvivente,
che metti il broncio perchè sto al telefono 40 minuti con Quasi Nipotina, che cerchi di distrarmi parlando in sottofondo per attirare la mia attenzione, e che ti siedi per terra davanti allo stereo ad ascolare la musica per disturbarmi un pò.
Tu, gelosone che non sei altro anche se non lo ammetti, sappi che ti voglio un bene infinito e che questo non verrà mai meno solo perchè uso un pò del mio tempo per stare al telefono con lei.
15 giugno, 2009
ESAMI
Era ieri tesoro mio che iniziavi la prima media.
Mi sembrava che il tempo fosse volato da quando eri così piccolina e ti stringevo a me raccontandoti tutto quello che mi passava per la testa.
La tua mamma ancora oggi mi prende in giro quando mi parli ininterrottamente per delle mezz'ore - "A ga imparà da ti a ciacoear cussì tanto".
Oggi hai avuto la prima prova degli esami di terza media, e ormai l'ho capito che sei cresciuta un sacco.
E come ti ho scritto già questa mattina, basta che tu dia il meglio, e tutto il resto andrà da sè.
Mi sembrava che il tempo fosse volato da quando eri così piccolina e ti stringevo a me raccontandoti tutto quello che mi passava per la testa.
La tua mamma ancora oggi mi prende in giro quando mi parli ininterrottamente per delle mezz'ore - "A ga imparà da ti a ciacoear cussì tanto".
Oggi hai avuto la prima prova degli esami di terza media, e ormai l'ho capito che sei cresciuta un sacco.
E come ti ho scritto già questa mattina, basta che tu dia il meglio, e tutto il resto andrà da sè.
12 giugno, 2009
IL MATRIMONIO DI BILO&BEA - continuiamo meglio
Non ho mai fatto tante foto tutte insieme, quante sabato scorso, al Matrimonio di Bilo & Bea. Eppure mi son divertita un sacco, nonostante le mille paturnie.
“Ecco lo sapevo NonConvivente, dovevo dimagrire per il matrimonio, che ora in fianco alla Bea, che è secca come Stanlio, io faccio la figura di Ollio”– mi lamentavo io.
“Tira in dentro la pancia!”- replicava rapido lui.
“Vengo sempre con gli occhi chiusi nelle foto”– continuavo imperterrita io.
“Trattieni il respiro, ti verranno gli occhi a palla, ma almeno saranno aperti”- rispondeva inesorabile lui.
La prima parte del servizio fotografico , poi, lo abbiamo fatto nel Parco della Villa di Mirano e devo dire che mi faceva un effetto strano.
"Su via, Bilo, te lo ricordi il primo anno di liceo in quella stanza lì a pian terreno?" – distraevo lo Sposo in posa per il fotografo.
"Eh, e quando invece attraversavamo il parco di corsa per i tramezzini al bar?" – pigliava pe’i culo Banana, l'animo buono che ci sopporta dal liceo e che ci faceva compagnia durante il servizio fotografico.
In effetti, più che un matrimonio, sembrava una rimpatriata del liceo. Io, Bilo, Betty, Simon e Banana eravamo tutti nella mitica sezione B e le foto le stavamo facendo proprio lì, nella magnifica sede del nostro liceo.
E' stata una bella occasione per aggiornarmi sulle loro vite. La dolce fidanzata di Simon vive in Brianza e viaggia molto per lavoro -"Per questo abbiamo praticamente tutti i week end programmati fino a settembre" - ci raccontava lui.
"Io invece ho appena comprato casa qui " -è la novità di Betty- "ho appena terminato il trasloco ed è stato un delirio!."
Banana continua a lavorare, ma non molla gli studi in mediovalistica perchè è sempre stata la sua passione - "Sono stato in Giordania da poco, è un'esperienza affascinante".
Inutile dire che mille sono state anche le domande me e il NonConvivente, la maggior parte delle quali finivano con "Ma voi, sposarvi?".
"Eddai Verdina, non ti piacerebbe?"
"Bè, Simon, tutte le ragazze sognano fin da bimbe il loro matrimonio è ovvio, ma poi si cresce e i problemi sono altri..."
"Vabbè vi amate, che problemi ci sono??"
"Eh, tipo che il NonConvivente ha già dato con un precedente matrimonio e sull’argomento non è molto sensibile? "
"Questo in effetti è un altro discorso."
"…"
"È come dire ad un tacchino che è appena scappato dal forno Senti tu, non è che ci rientri un attimo??"
Ecco, lo so, ci sarebbero mille altre cose da raccontarvi sul matrimonio di Bilo & Bea.
Ma io sto ancora ridendo di questa battuta qui.
“Ecco lo sapevo NonConvivente, dovevo dimagrire per il matrimonio, che ora in fianco alla Bea, che è secca come Stanlio, io faccio la figura di Ollio”– mi lamentavo io.
“Tira in dentro la pancia!”- replicava rapido lui.
“Vengo sempre con gli occhi chiusi nelle foto”– continuavo imperterrita io.
“Trattieni il respiro, ti verranno gli occhi a palla, ma almeno saranno aperti”- rispondeva inesorabile lui.
La prima parte del servizio fotografico , poi, lo abbiamo fatto nel Parco della Villa di Mirano e devo dire che mi faceva un effetto strano.
"Su via, Bilo, te lo ricordi il primo anno di liceo in quella stanza lì a pian terreno?" – distraevo lo Sposo in posa per il fotografo.
"Eh, e quando invece attraversavamo il parco di corsa per i tramezzini al bar?" – pigliava pe’i culo Banana, l'animo buono che ci sopporta dal liceo e che ci faceva compagnia durante il servizio fotografico.
In effetti, più che un matrimonio, sembrava una rimpatriata del liceo. Io, Bilo, Betty, Simon e Banana eravamo tutti nella mitica sezione B e le foto le stavamo facendo proprio lì, nella magnifica sede del nostro liceo.
E' stata una bella occasione per aggiornarmi sulle loro vite. La dolce fidanzata di Simon vive in Brianza e viaggia molto per lavoro -"Per questo abbiamo praticamente tutti i week end programmati fino a settembre" - ci raccontava lui.
"Io invece ho appena comprato casa qui " -è la novità di Betty- "ho appena terminato il trasloco ed è stato un delirio!."
Banana continua a lavorare, ma non molla gli studi in mediovalistica perchè è sempre stata la sua passione - "Sono stato in Giordania da poco, è un'esperienza affascinante".
Inutile dire che mille sono state anche le domande me e il NonConvivente, la maggior parte delle quali finivano con "Ma voi, sposarvi?".
"Eddai Verdina, non ti piacerebbe?"
"Bè, Simon, tutte le ragazze sognano fin da bimbe il loro matrimonio è ovvio, ma poi si cresce e i problemi sono altri..."
"Vabbè vi amate, che problemi ci sono??"
"Eh, tipo che il NonConvivente ha già dato con un precedente matrimonio e sull’argomento non è molto sensibile? "
"Questo in effetti è un altro discorso."
"…"
"È come dire ad un tacchino che è appena scappato dal forno Senti tu, non è che ci rientri un attimo??"
Ecco, lo so, ci sarebbero mille altre cose da raccontarvi sul matrimonio di Bilo & Bea.
Ma io sto ancora ridendo di questa battuta qui.
10 giugno, 2009
IL MATRIMONIO DI BILO&BEA - iniziamo bene
Sabato scorso mi sono svegliata entusiasta.
Si, fuori c’era un vento che pareva di stare a Trieste in piena bora.
Si, il cielo era grigio e l’atmosfera g’era da sofego (che volete, dopo qlche giorno in terra natia il veneto esce, eccome se esce).
Ma era il giorno del matrimonio di Bilo&Bea, che diamine! Lo aspettavo da un anno.
E poi non so se rendo, ma io era la testimone della sposa. E, se ancora non l’avevate capito, il NonConvivente era il testimone dello Sposo.
Questo era l’evento nell’evento.
Perché lui, il NonConvivente, avrebbe dovuto vestire elegante e avere il fiore all’occhiello come lo Sposo, e ai vestiti eleganti e alla cravatta lui è completamente allergico.
Lui, avrebbe dovuto venire dietro l’altare con me e gli sposi per la proclamazione del padrenostro, e a dirla tutta avevo pure paura che non se lo ricordasse neppure.
Lui, quando è stato il momento della comunione e il prete gli si è avvicinato ha sbarrato l’occhio e fatto “no” con il dito indice. Poi, per esplicare meglio il concetto, ha mimato il gesto “fila via” con la manina, presente? Che fugura...
Ma diciamo che anche io ho fatto la mia parte eh...
Tutta presa dal mio ruolo di testimone mi ero comprata un abito elegante ma non troppo, un copri spalle intonato e avevo deciso che, per darmi un tono, serviva una scarpa adeguata. L’avevo trovata, la mia prima scarpa tacco 10 cm.
Avevo pure fatto le prove in casa, la settimana precedente. La camminata fluida era parte integrante del ruolo, mica potevo sbagliare! Quello che non avevo previsto era che, su quelle scarpe vertiginose, dovevo rimanere in piedi almeno un paio d’ore tra l’arrivo in chiesa e la funzione.
E qui viene il bello. Immaginate la scena.
Chiesa. Interno adobbato con fiori crema, lilla e azzurrino pallido. Sposo di fronte all’altare con NonConvivente al fianco. Verdina dall’altro l’alto, in piedi, aspetta la Sposa.
La Sposa, incantevole, entra in Chiesa al braccio del fratello preceduta dai due nipotini di 6 e 3 anni. La piccina porta tutta fiera il cuscino con le fedi e cammina tranquilla fino all’arrivo al banco degli Sposi che, però, è rialzato di un gradino rispetto alla navata.
La piccina si ferma e guarda davanti a sè.
Verdina afferra la situazione (la bimba non sa cosa deve fare) e trova la soluzione (per questo m’han scelta come testimone).
Prende in braccio la bimba, alza la gamba destra nel movimento tipico di fare uno scalino ed è lì, priprorio lì che succede.
Mi piglia un crampo che non potete nemmeno immaginare.
Grazie ad un miracolo (che siamo in chiesa mica per niente) riesco solo ad appoggiare il piede sullo scalino e a non far cadere la bimba che avevo in braccio. A quel punto la sola idea di alzare l’altra gamba e spostare tutto il peso su quella in preda al campo è fuori discussione, come anche distendermi sul pavimento e massaggiarmi la gamba che è l’unica cosa che in quel momento avrei voluto fare.
Con i rivoletti di sudore e un sorriso stampato in faccia che cerca di nascondere l'occhio sofferente riposo piano la bimba a terra, afferro il cuscinetto con le fedi e lo sposto io.
Che il matrimonio abbia inizio!
Si, fuori c’era un vento che pareva di stare a Trieste in piena bora.
Si, il cielo era grigio e l’atmosfera g’era da sofego (che volete, dopo qlche giorno in terra natia il veneto esce, eccome se esce).
Ma era il giorno del matrimonio di Bilo&Bea, che diamine! Lo aspettavo da un anno.
E poi non so se rendo, ma io era la testimone della sposa. E, se ancora non l’avevate capito, il NonConvivente era il testimone dello Sposo.
Questo era l’evento nell’evento.
Perché lui, il NonConvivente, avrebbe dovuto vestire elegante e avere il fiore all’occhiello come lo Sposo, e ai vestiti eleganti e alla cravatta lui è completamente allergico.
Lui, avrebbe dovuto venire dietro l’altare con me e gli sposi per la proclamazione del padrenostro, e a dirla tutta avevo pure paura che non se lo ricordasse neppure.
Lui, quando è stato il momento della comunione e il prete gli si è avvicinato ha sbarrato l’occhio e fatto “no” con il dito indice. Poi, per esplicare meglio il concetto, ha mimato il gesto “fila via” con la manina, presente? Che fugura...
Ma diciamo che anche io ho fatto la mia parte eh...
Tutta presa dal mio ruolo di testimone mi ero comprata un abito elegante ma non troppo, un copri spalle intonato e avevo deciso che, per darmi un tono, serviva una scarpa adeguata. L’avevo trovata, la mia prima scarpa tacco 10 cm.
Avevo pure fatto le prove in casa, la settimana precedente. La camminata fluida era parte integrante del ruolo, mica potevo sbagliare! Quello che non avevo previsto era che, su quelle scarpe vertiginose, dovevo rimanere in piedi almeno un paio d’ore tra l’arrivo in chiesa e la funzione.
E qui viene il bello. Immaginate la scena.
Chiesa. Interno adobbato con fiori crema, lilla e azzurrino pallido. Sposo di fronte all’altare con NonConvivente al fianco. Verdina dall’altro l’alto, in piedi, aspetta la Sposa.
La Sposa, incantevole, entra in Chiesa al braccio del fratello preceduta dai due nipotini di 6 e 3 anni. La piccina porta tutta fiera il cuscino con le fedi e cammina tranquilla fino all’arrivo al banco degli Sposi che, però, è rialzato di un gradino rispetto alla navata.
La piccina si ferma e guarda davanti a sè.
Verdina afferra la situazione (la bimba non sa cosa deve fare) e trova la soluzione (per questo m’han scelta come testimone).
Prende in braccio la bimba, alza la gamba destra nel movimento tipico di fare uno scalino ed è lì, priprorio lì che succede.
Mi piglia un crampo che non potete nemmeno immaginare.
Grazie ad un miracolo (che siamo in chiesa mica per niente) riesco solo ad appoggiare il piede sullo scalino e a non far cadere la bimba che avevo in braccio. A quel punto la sola idea di alzare l’altra gamba e spostare tutto il peso su quella in preda al campo è fuori discussione, come anche distendermi sul pavimento e massaggiarmi la gamba che è l’unica cosa che in quel momento avrei voluto fare.
Con i rivoletti di sudore e un sorriso stampato in faccia che cerca di nascondere l'occhio sofferente riposo piano la bimba a terra, afferro il cuscinetto con le fedi e lo sposto io.
Che il matrimonio abbia inizio!
08 giugno, 2009
VOGLIE
“Ho fame.” – se ne esce d’improvviso il NonConvivente.
“Si bè anch’io. A pranzo non ho nemmeno avuto il tempo per un’insalata perché cercavo una carta speciale per la lettera da scrivere ai futuri sposini e…”
“Si si, ok. Ma io ho fame.”
“… anch’io, molta. Oltre a non aver mangiato a pranzo sono uscita di corsa dal lavoro e come hai ben visto mi son precitata a casa a far la valigia e siamo partiti. Avevo preso uno yogurt al volo però…”
“Ho capito, ma io ho fame fame.”
“Siamo in autostrada, possiamo fermarci ad un autogrill appena vuoi”- replica Verdina, che a questo punto ha capito l’antifona.
“Uhm. Ma io ho più precisamente voglia di pizza.”
"Eh bè, magari se siamo fortunati troviamo uno di quegli autogrill con lo Spizzico."
"E se uscissimo a Piacenza e mangiassimo una pizza?"
“Dimmi che scherzi” – ha esclamato l’ingenua Verdina ancora sorridente.
Ma il NonConvivente persevera – “Hum. L’uscita di Piacenza è proprio vicinissima al centro che è pieno di pizzerie!”.
“Bè, tesoro,- riprende Verdina che si sta lievemente indisponendo – “non so se hai notato ma sono le otto e mezza passate, ora in cui io credevo/speravo sarei già stata a SalzanCity, il ridente paesino natio dove Mamma e Papà Verdini ci stanno aspettando. Ma l’essere partiti alle 19.30 da Genova ci rende decisamente in ritardo, oltre che esausti . Dobbiamo ancora percorrere più di 300 Km … mangiare in un autogrill è un po’ più veloce, non ti pare?.”
“Su dai facciamo questa pazzia!” – esclama il NonConvivente imboccando l’uscita Piacenza Nord di scatto mentre Verdina con l’occhio sbarrato inizia freneticamente a pensare “Dimmi che non sta capitando proprio a me. Ohmmmmm. Vedrai che troviamo subito una pizzeria. Ohmmmmmm."
"Stai tranquilla"– esclama il NonConvivente baldanzoso -"cosa vuoi che sia trovare una pizzeria qui? In mezz’ora s'è belli che tornati in autostrada con la pancia piena."
A questo punto si accettano scommesse.
Secondo voi dov'eravamo mezz'ora dopo?
Mezz’ora dopo la NonFamiglia stava vagando tra paesi persi nei campi, incrociando moltitudini di pizzerie esclusivamente da asporto (!!) e imbattendosi in infinite deviazioni stradali a causa di un ponte da poco crollato (#@!^@**) in prossimità di Piacenza.
L'autostrada l'abbiam ripresa, si si.
Un'ora e mezza più tardi.
“Si bè anch’io. A pranzo non ho nemmeno avuto il tempo per un’insalata perché cercavo una carta speciale per la lettera da scrivere ai futuri sposini e…”
“Si si, ok. Ma io ho fame.”
“… anch’io, molta. Oltre a non aver mangiato a pranzo sono uscita di corsa dal lavoro e come hai ben visto mi son precitata a casa a far la valigia e siamo partiti. Avevo preso uno yogurt al volo però…”
“Ho capito, ma io ho fame fame.”
“Siamo in autostrada, possiamo fermarci ad un autogrill appena vuoi”- replica Verdina, che a questo punto ha capito l’antifona.
“Uhm. Ma io ho più precisamente voglia di pizza.”
"Eh bè, magari se siamo fortunati troviamo uno di quegli autogrill con lo Spizzico."
"E se uscissimo a Piacenza e mangiassimo una pizza?"
“Dimmi che scherzi” – ha esclamato l’ingenua Verdina ancora sorridente.
Ma il NonConvivente persevera – “Hum. L’uscita di Piacenza è proprio vicinissima al centro che è pieno di pizzerie!”.
“Bè, tesoro,- riprende Verdina che si sta lievemente indisponendo – “non so se hai notato ma sono le otto e mezza passate, ora in cui io credevo/speravo sarei già stata a SalzanCity, il ridente paesino natio dove Mamma e Papà Verdini ci stanno aspettando. Ma l’essere partiti alle 19.30 da Genova ci rende decisamente in ritardo, oltre che esausti . Dobbiamo ancora percorrere più di 300 Km … mangiare in un autogrill è un po’ più veloce, non ti pare?.”
“Su dai facciamo questa pazzia!” – esclama il NonConvivente imboccando l’uscita Piacenza Nord di scatto mentre Verdina con l’occhio sbarrato inizia freneticamente a pensare “Dimmi che non sta capitando proprio a me. Ohmmmmm. Vedrai che troviamo subito una pizzeria. Ohmmmmmm."
"Stai tranquilla"– esclama il NonConvivente baldanzoso -"cosa vuoi che sia trovare una pizzeria qui? In mezz’ora s'è belli che tornati in autostrada con la pancia piena."
A questo punto si accettano scommesse.
Secondo voi dov'eravamo mezz'ora dopo?
Mezz’ora dopo la NonFamiglia stava vagando tra paesi persi nei campi, incrociando moltitudini di pizzerie esclusivamente da asporto (!!) e imbattendosi in infinite deviazioni stradali a causa di un ponte da poco crollato (#@!^@**) in prossimità di Piacenza.
L'autostrada l'abbiam ripresa, si si.
Un'ora e mezza più tardi.
05 giugno, 2009
C'E' TANTO DA FESTEGGIARE
Il cielo grigio degli ultimi due giorni e il libeccio che sta attraversando Genova non mi fermano, che in questo blogghino c’è molto da festeggiare.
C’è stato, ieri, il compleanno di DolceERiflessivo. Il secondo da quando è entrato ufficialmente nel gruppo degli sciroccati amici di Millebolle di cui è il premuroso fidanzato, e il trenta e qualcosa da quando è nato.
È, proprio oggi, il compleanno di Gnic, il nostro mago della grafica e genoano sfegatato.
A entrambi, grido a pieni polmoni AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII, sperando che lo sentano e gli strappi un sorriso.
Ma un brindisi (seppur virtuale) e un applauso per la tenacia, la determinatezza e la forza d’animo che ogni volta mi lascia ammirata lo voglio fare anche per Arancina.
Per lei, oggi, è un giorno speciale e io sono molto felice che l’abbia condiviso un po’ anche con me.
Sei una grande Arancina, con tutto il cuore.
C’è stato, ieri, il compleanno di DolceERiflessivo. Il secondo da quando è entrato ufficialmente nel gruppo degli sciroccati amici di Millebolle di cui è il premuroso fidanzato, e il trenta e qualcosa da quando è nato.
È, proprio oggi, il compleanno di Gnic, il nostro mago della grafica e genoano sfegatato.
A entrambi, grido a pieni polmoni AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII, sperando che lo sentano e gli strappi un sorriso.
Ma un brindisi (seppur virtuale) e un applauso per la tenacia, la determinatezza e la forza d’animo che ogni volta mi lascia ammirata lo voglio fare anche per Arancina.
Per lei, oggi, è un giorno speciale e io sono molto felice che l’abbia condiviso un po’ anche con me.
Sei una grande Arancina, con tutto il cuore.
04 giugno, 2009
VERDINA EMOZIONATA
In previsione dell'immente matrimonio in cui Verdina e NonConvivente faranno da testimoni, oggi la pausa pranzo è stata destinata all'appuntamento dalla parrucchiera, per rifilare e aggiustare il taglio.
E come nelle migliori tradizioni della casella "imprevisti" del monopoli, a Genova diluvia.
Sarà la piega con la durata più breve della storia, ma tant'è, non ci posso fare nulla.
La mia dabbenaggine ha fatto si che per il secondo giorno consecutivo dimenticassi di portare con me il cavetto magico per trasferire le fotine della vacanza in corsica, il cui resoconto in questo momento non sono in grado di fare.
La Verdina infatti, tutta presa dal proprio ruolo di testimone, si è messa in testa di scrivere una lettera ai futuri sposi. Solo che ora si ritrova con dei grossi lacrimoni sulle guance, la vista un pò annebbiata e un groppo in gola.
Mi sa che il post sulla Corsica dovrà aspettare.
E come nelle migliori tradizioni della casella "imprevisti" del monopoli, a Genova diluvia.
Sarà la piega con la durata più breve della storia, ma tant'è, non ci posso fare nulla.
La mia dabbenaggine ha fatto si che per il secondo giorno consecutivo dimenticassi di portare con me il cavetto magico per trasferire le fotine della vacanza in corsica, il cui resoconto in questo momento non sono in grado di fare.
La Verdina infatti, tutta presa dal proprio ruolo di testimone, si è messa in testa di scrivere una lettera ai futuri sposi. Solo che ora si ritrova con dei grossi lacrimoni sulle guance, la vista un pò annebbiata e un groppo in gola.
Mi sa che il post sulla Corsica dovrà aspettare.
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