C’è stato il giorno di Natale, con le poltrone buttate fuori dal salotto a invadere l’entrata di casa per far posto ad un secondo tavolo, che in 11 nel tavolo rotondo, da sempre parte del mobilio familiare, tutti non ci si stava proprio. Tanta gente così nella casetta di SalzanCity credo non ci sia mai stata.
PapàVerdino mi aiutava a preparare bofonchiando che non mi sognassi mai più di fare una cosa del genere. MammaVerdina ripassava l’ordine di antipasti, primi, secondi e contorni da sfornare. Il NonConvivente aveva preso furbescamente la porta di casa con la scusa di fa camminare un po’ lo spaesato NonCane, a cui continuavamo a spostare la cuccia cercando il posto meno ingombrante possibile.
Alla spicciolata sono arrivati tutti, prima lo ZioGigi, poi le nonne che credo non si trovassero nella stessa stanza da almeno una decina d’anni, poi i miei amati “cuginetti”, che piccini decisamente non lo sono più.
Ho preparato la frittata di scamorza che m’ha insegnato Millebolle e le melanzane che piacciono al NonConvivente. Ci sono state le tagliatelle al ragù di MammaVerdina senza le quali non è Natale, e gli arrosti di BuonaDentro, la mia dolce zietta che non cambierei con nulla al mondo.
Si è brindato al Natale “che mica si sa se il prossimo anno ci siamo tutti” diceva l’ottimista NonnaIna come da tradizione (mentre tutti i maschi di casa si toccavan proprio lì, dove loro possono e io no!).
SuonoLaChitarra, il “cuginetto” venticinquenne che studia chitarra elettrica ma ha studiato grafica, mi ha parlato dell’imminente capodanno a Madrid organizzato con gli amici e Ricky, suo fratello maggiore, raccontava della sua nuova casetta. NonnaLucy diceva che non aveva fame ma intanto si è mangiata tutto ciò che le è stato messo nel piatto mentre NonnaIna ha assaggiato solo quello che ho cucinato io “ che il resto – ha detto- lo conosco e l’ho mangiato di già”.
MagoDelleCaramelle, lo zio intraprendente e chiacchierone che BuonaDentro si è sposata 30 anni fa, pianificava con NonConvivente tecniche di vendita mentre ZioGigi si gustava il salame di cioccolato che sua sorella MammaVerdina aveva fatto appositamente per lui, ma su cui ci siamo lanciati tutti.
A fine giornata mi sono resa conto che non ho scattato nemmeno una foto.
Nemmeno una foto con le mie due nonnine.
Mi son trovata a pensare -“Mannaggia a te Verdina! Chissà se ti ricapiterà di poterti fare una foto con le due nonnine insieme”.
Poi mi son resa conto che sembrava proprio una delle frasi che avrebbe detto NonnaIna, mi sono spaventata e non ci ho pensato più.
2 commenti:
Splendido ...
e tu splendida splendente Verdina, Reginetta del Ricevimento, perfettamente a tuo agio in tutto questo bailamme di sedie e tovaglie !!!
anche noi ci siamo dimenticati di fare una foto con i nonni...che visto che abitano a 10000 km e` facile fare tristi pensieri sul quando e se li rivedremo.
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