Io persona sincera, mia amica beciona letto mio blog e mandato mail con sua personale versione.
Allora io pubblica.
La mia versione è la seguente:
stavamo ridendo in maniera piuttosto rumorosa…
(rumorosa???noi???ma se quando ridiamo sembriamo due angeliche faciulle che gorgheggiano soavi melodie!! Ehm..forse ho un po’ esagerato..ecco..giusto un po’).
ed un tizio si è girato x vedere da dove proveniva quel fracasso…
(fracasso???mentre attraversavamo via XX NOI avremmo fatto fracasso???)
ma mi piace la tua versione :-)
(io ho osservato la realtà da un’angolazione diversa…quella alla tua sinistra!! Che ha ben visto lo sguardo ammaliato del tipo )
fa bene alla mia autostima, amica curiosa e fantasiosa mi vuole tanto bene, e cerca di tirare su il mio umore!!!
(quella di cui parla sarei Io eh!! IO ehm IOOOOOO sisiisisisisisi)
Anche io bene bene bene a lei!!!!!!!!!!!!!!!!! (conta i punti esclamativi…. ……………….. ed i puntini eheheheheh)
(oh passion le è presa la mania di contareeeeeeee!! )
ma, una domanda, era carino l’avventore in questione????
:oP
(ehm…io ho dato indirizzino di blog a mio non fidanzato, quindi: “A dir la verità non l’ho notato il tizio, ho solo casualmente visto che si voltata a guardarti ma ti dirò…non me lo ricordo assolutamente”)
(te lo dico dopo via maillllllllllllll)
16 dicembre, 2005
14 dicembre, 2005
LA MIA AMICA BECIONA
Allora, oggi parliamo della mia amica beciona*.
Eh si, perchè se volete sapere cosa si prova a camminare per strada e vedere un tizio che vi incrocia girarsi di scatto perché ha incontrato gli occhi della vostra amica , tranquilli!!!
Ve lo dico io!!!
Io orgogliosa, è LEI!! La BECIONA è MIA AMICA... no dico... mica parliamo di Mimmo pizza e fichi eh! Non so se avete la dimensione della cosa…anzi, ora che ci penso dovrei quasi citare per danni una nota marca di prodotti anti zanzare che un po’ di tempo fa nelle proprie pubblicità scriveva: LI AMMAZZA STECCHITI!
Ma come vi permettete!!! come si fa ad usare come slogan una frase coniata appositamente per LEI :-)
Ok…temo che dovrò fermarmi ora, l’amica è beciona sì ma anche un po’ permalosa. Eppure le voglio un gran bene!!
* e qui apro un sondaggio: ma come si scrive beciona?? con quante C va?? fatemelo sapere, che mò non ci dormo di notte...
p.s.
consiglio di oggi: avere delle amiche becione è una cosa di cui essere orgogliose, ma se per caso il numero delle amiche becione vi sembra … come dire... un po’ alto... bè allora, magari, è il caso di rafforzare un po’ l’autostima!!!
Ascoltatevi Simply the Best di Tina Turner!!
Eh si, perchè se volete sapere cosa si prova a camminare per strada e vedere un tizio che vi incrocia girarsi di scatto perché ha incontrato gli occhi della vostra amica , tranquilli!!!
Ve lo dico io!!!
Io orgogliosa, è LEI!! La BECIONA è MIA AMICA... no dico... mica parliamo di Mimmo pizza e fichi eh! Non so se avete la dimensione della cosa…anzi, ora che ci penso dovrei quasi citare per danni una nota marca di prodotti anti zanzare che un po’ di tempo fa nelle proprie pubblicità scriveva: LI AMMAZZA STECCHITI!
Ma come vi permettete!!! come si fa ad usare come slogan una frase coniata appositamente per LEI :-)
Ok…temo che dovrò fermarmi ora, l’amica è beciona sì ma anche un po’ permalosa. Eppure le voglio un gran bene!!
* e qui apro un sondaggio: ma come si scrive beciona?? con quante C va?? fatemelo sapere, che mò non ci dormo di notte...
p.s.
consiglio di oggi: avere delle amiche becione è una cosa di cui essere orgogliose, ma se per caso il numero delle amiche becione vi sembra … come dire... un po’ alto... bè allora, magari, è il caso di rafforzare un po’ l’autostima!!!
Ascoltatevi Simply the Best di Tina Turner!!
12 dicembre, 2005
PERO'
06 dicembre, 2005
FASTIDIO
È incredibile come possano dar fastidio le persone che hai amato quando il sentimento passa, e ci si allontana.
Ci ho riflettuto non senza amarezza quando mi è arrivata una mail, un pò di giorni fa.
Una mail del Signore dell'Anello, con il testo della canzone “L'amore conta”, di Ligabue. Semplici parole lette in un monitor mi hanno scatenato sensazioni strane, un misto di indifferenza e disagio.
Indifferenza perché leggevo delle parole senza più che queste mi evocassero una persona, e disagio nel rendermi conto di come LUI pensi di poter entrare e uscire dalla MIA vita a suo piacimento. La mia sensazione dominante a questo punto è stato il fastidio.
Ma cosa vuol dire quella canzone?
Non ho passato molto tempo a rifletterci su, ognuno le interpreta a proprio modo, secondo le proprie esperienze di vita. Così è tornato il fastidio.
E questa è la mail che mi ha spedito qualche giorno dopo
Avrei tante cose da dire, da chiederti...
ma... non so mai se sia il momento giusto, o se ti possa dar fastidio sentirmi....
Usare una canzone, bhe... mi sembrava un modo come un altro per comunicare.
E' una canzone che mi fa pensare a te...
Non voleva essere nulla di piu'...
Le domande che ho per la testa?
Bhe ovviamente ora... che devo scriverle... non mi vengono in mente...
ufffff
iniziamo con....
- Come stai?
- Come vivi?
- Come va il lavoro?
- Come e' la situazione? Vi siete divise?
Se hai voglia di rispondere.....
Buona serata...
La leggo e mi chiedo: “comunicare” ?
A me non interessa comunicare con lui. Guardo la nostra storia, come se fosse un film capitato ad altre persone oramai. Vedo i momenti belli, le risate…e ripercorro le discussioni, eterne e sempre uguali: l’incapacità di prendere delle decisioni, la comodità di non schierarsi mai.
Ora è finita.
Senza rimpianti e false accuse. Ma la stessa parola fine è stata “sceneggiata” in un modo che quel film non si sarebbe meritato. Con un periodo di bugie e cose non dette, dubbi nascosti dietro a preoccupazioni di lavoro, all’incapacità di affrontare un nuovo incarico. Quello sarebbe stato il momento di comunicare.
Leggo la mail e il secondo pensiero che ho fatto è stato:
Ma cazzo! Li regalano a manciate i puntini di sospensione???
Ci ho riflettuto non senza amarezza quando mi è arrivata una mail, un pò di giorni fa.
Una mail del Signore dell'Anello, con il testo della canzone “L'amore conta”, di Ligabue. Semplici parole lette in un monitor mi hanno scatenato sensazioni strane, un misto di indifferenza e disagio.
Indifferenza perché leggevo delle parole senza più che queste mi evocassero una persona, e disagio nel rendermi conto di come LUI pensi di poter entrare e uscire dalla MIA vita a suo piacimento. La mia sensazione dominante a questo punto è stato il fastidio.
Ma cosa vuol dire quella canzone?
Non ho passato molto tempo a rifletterci su, ognuno le interpreta a proprio modo, secondo le proprie esperienze di vita. Così è tornato il fastidio.
E questa è la mail che mi ha spedito qualche giorno dopo
Avrei tante cose da dire, da chiederti...
ma... non so mai se sia il momento giusto, o se ti possa dar fastidio sentirmi....
Usare una canzone, bhe... mi sembrava un modo come un altro per comunicare.
E' una canzone che mi fa pensare a te...
Non voleva essere nulla di piu'...
Le domande che ho per la testa?
Bhe ovviamente ora... che devo scriverle... non mi vengono in mente...
ufffff
iniziamo con....
- Come stai?
- Come vivi?
- Come va il lavoro?
- Come e' la situazione? Vi siete divise?
Se hai voglia di rispondere.....
Buona serata...
La leggo e mi chiedo: “comunicare” ?
A me non interessa comunicare con lui. Guardo la nostra storia, come se fosse un film capitato ad altre persone oramai. Vedo i momenti belli, le risate…e ripercorro le discussioni, eterne e sempre uguali: l’incapacità di prendere delle decisioni, la comodità di non schierarsi mai.
Ora è finita.
Senza rimpianti e false accuse. Ma la stessa parola fine è stata “sceneggiata” in un modo che quel film non si sarebbe meritato. Con un periodo di bugie e cose non dette, dubbi nascosti dietro a preoccupazioni di lavoro, all’incapacità di affrontare un nuovo incarico. Quello sarebbe stato il momento di comunicare.
Leggo la mail e il secondo pensiero che ho fatto è stato:
Ma cazzo! Li regalano a manciate i puntini di sospensione???
FORTUUUUUUUNAAA!! DOVE SEI???
Credo che ultimamente la fortuna non sia semplicemente bendata, no no.
Secondo me per essere sicura di non vedermi cammina proprio girata dall’altra parte, disposta a sfidare anche un terribile torcicollo, che tanto le verrà sicuramente!! (tiè, così impari!!).
Non sto delirando, assolutamente. Ho dei fatti io, dei dati OGGETTIVI che lo dimostrano.
Ad esempio, prendiamo il we di due settimane fa.
Avevo deciso di andare a casa, nulla più di semplice, oramai conosco gli orari dei treni a memoria, il signore della biglietteria è quasi un amico (ma signorina non prenoti anche il tratto Milano-Genova! Sarebbe uno spreco di soldi, tanto un posto lo trova sicuramente)
avevo avvisato in ufficio…ero praticamente già con un piede in stazione: TRAC!
Sciopero generale.
Ma ma ma ma cooooooooooooooooome??? Sembra che l’unica a non aver sentito la notizia nei Tg (sarà perché a quell’ora sono quasi sempre indaffarata a preparare curriculum per cambiare lavoro?) o letto la notizia nei giornali (sarà perché sono sempre più noiosi e anche quando li compro finisco solo a leggere la pagina degli spettacoli e degli oroscopi!!) sia io.
Ma ok, non mi sono persa d’animo. Bastava rinviare di una settimana.
Mi sveglio il venerdì, mattina e…piove a dirotto. Accendo la tv (perché io imparato la lezione, io cercare subito notiziario) e la voce assonnata di un cronista annuncia che in tutta la Liguria è stato proclamato lo stato di allerta 1 per avverse condizioni metereologiche. Ahi. Ma non c’è problema, io ho un obiettivo, andare a casa, e ci riuscirò. Trascino il mio trolley in un viaggio che assomiglia molto alla Parigi Dakar: salto delle piscine d’acqua, salita dell’ autobus sovraffollato e slalom della folla nei portici di Via XX.
Pranzo anche con il mio non fidanzato, cosa potrò volere di più??! Vista la situazione inclemente del tempo mi accompagna anche alla stazione di Brignole (in realtà io devo partire da Principe ma vuoi mettere la praticità di prendere un treno evitando di attraversare la città nel caos causato dalla pioggia????).
Si informano i signori passeggeri che a causa di agitazioni sindacali tutti i treni regionali che transitano da Brignole potranno subire ritardi o essere soppressi.
Oh.
Porca Paletta.
E poi c’è il ritorno da Venezia. Ho il posto prenotato, Carrozza 8, posto 55.
Ah, la comodità, queste tecnologie moderne, come dice mia nonna.
Arriva il treno, carrozza 5…… 6…….. 7………. 9…….. ..
9????e la 8? Dov’è la 8??
Salgo arrancando sempre con il mio fedele trolley, ma quanto cavolo pesa??? eppure non c’è così tanta roba! Giusto la torta che mi ha preparato mamma, le uova del fruttivendolo, quelle buone, la carne per il bollito perché come dal mIo macellaio non si trova da nessuna parte, un po’ di frutta xchè a genova non ce l’hanno così buona (??!!)... due cosine insomma.
Cerco affannosamente la carrozza ma non c’è dubbio: è scomparsa!!
Cammino un po’ su e giù finchè incontro controllore che mi da la più semplice delle spiegazioni: Signorina la carrozza 8 è stata soppressa, può prendere posto nella 11, se trova ancora dei posti disponibili (??).
Così arriviamo a questa mattina.
Sono in perfetto orario, per una volta!! Arrivo alla fermata del bus alle 8.20, non c’è che dire, ho tutto il tempo per arrivare sotto l’ufficio, prendermi un bel caffè e salire con calma, devo entrare alle 9.00!! Aspetto l’autobus pregustando già il mio caffè, si... aspetto… in effetti, sono passati quindici minuti… ecco, ehm...mi sono mica persa qualche improvviso sciopero??
La gente accanto a me sembra altrettanto perplessa, però cavoli!
Sono le 9.00 prima che arrivi un autobus e io sono nel panico, in ufficio non c'è nessuno.
Sembra abbiano cambiato alcuni sensi di marcia e il traffico in centro è impazzito. Morale: alle 10 sono ancora davanti alla stazione marittima avendo percorso in un’ora la metà del tragitto che solitamente faccio in 20 minuti. Sono esasperata. Scendo. Meglio farsela a piedi!!!
SBEEEENGGGG
Ecco Fortuna!! l'hai preso in pieno il palo! così impari, a camminare voltata dall'altra parte.
Secondo me per essere sicura di non vedermi cammina proprio girata dall’altra parte, disposta a sfidare anche un terribile torcicollo, che tanto le verrà sicuramente!! (tiè, così impari!!).
Non sto delirando, assolutamente. Ho dei fatti io, dei dati OGGETTIVI che lo dimostrano.
Ad esempio, prendiamo il we di due settimane fa.
Avevo deciso di andare a casa, nulla più di semplice, oramai conosco gli orari dei treni a memoria, il signore della biglietteria è quasi un amico (ma signorina non prenoti anche il tratto Milano-Genova! Sarebbe uno spreco di soldi, tanto un posto lo trova sicuramente)
avevo avvisato in ufficio…ero praticamente già con un piede in stazione: TRAC!
Sciopero generale.
Ma ma ma ma cooooooooooooooooome??? Sembra che l’unica a non aver sentito la notizia nei Tg (sarà perché a quell’ora sono quasi sempre indaffarata a preparare curriculum per cambiare lavoro?) o letto la notizia nei giornali (sarà perché sono sempre più noiosi e anche quando li compro finisco solo a leggere la pagina degli spettacoli e degli oroscopi!!) sia io.
Ma ok, non mi sono persa d’animo. Bastava rinviare di una settimana.
Mi sveglio il venerdì, mattina e…piove a dirotto. Accendo la tv (perché io imparato la lezione, io cercare subito notiziario) e la voce assonnata di un cronista annuncia che in tutta la Liguria è stato proclamato lo stato di allerta 1 per avverse condizioni metereologiche. Ahi. Ma non c’è problema, io ho un obiettivo, andare a casa, e ci riuscirò. Trascino il mio trolley in un viaggio che assomiglia molto alla Parigi Dakar: salto delle piscine d’acqua, salita dell’ autobus sovraffollato e slalom della folla nei portici di Via XX.
Pranzo anche con il mio non fidanzato, cosa potrò volere di più??! Vista la situazione inclemente del tempo mi accompagna anche alla stazione di Brignole (in realtà io devo partire da Principe ma vuoi mettere la praticità di prendere un treno evitando di attraversare la città nel caos causato dalla pioggia????).
Si informano i signori passeggeri che a causa di agitazioni sindacali tutti i treni regionali che transitano da Brignole potranno subire ritardi o essere soppressi.
Oh.
Porca Paletta.
E poi c’è il ritorno da Venezia. Ho il posto prenotato, Carrozza 8, posto 55.
Ah, la comodità, queste tecnologie moderne, come dice mia nonna.
Arriva il treno, carrozza 5…… 6…….. 7………. 9…….. ..
9????e la 8? Dov’è la 8??
Salgo arrancando sempre con il mio fedele trolley, ma quanto cavolo pesa??? eppure non c’è così tanta roba! Giusto la torta che mi ha preparato mamma, le uova del fruttivendolo, quelle buone, la carne per il bollito perché come dal mIo macellaio non si trova da nessuna parte, un po’ di frutta xchè a genova non ce l’hanno così buona (??!!)... due cosine insomma.
Cerco affannosamente la carrozza ma non c’è dubbio: è scomparsa!!
Cammino un po’ su e giù finchè incontro controllore che mi da la più semplice delle spiegazioni: Signorina la carrozza 8 è stata soppressa, può prendere posto nella 11, se trova ancora dei posti disponibili (??).
Così arriviamo a questa mattina.
Sono in perfetto orario, per una volta!! Arrivo alla fermata del bus alle 8.20, non c’è che dire, ho tutto il tempo per arrivare sotto l’ufficio, prendermi un bel caffè e salire con calma, devo entrare alle 9.00!! Aspetto l’autobus pregustando già il mio caffè, si... aspetto… in effetti, sono passati quindici minuti… ecco, ehm...mi sono mica persa qualche improvviso sciopero??
La gente accanto a me sembra altrettanto perplessa, però cavoli!
Sono le 9.00 prima che arrivi un autobus e io sono nel panico, in ufficio non c'è nessuno.
Sembra abbiano cambiato alcuni sensi di marcia e il traffico in centro è impazzito. Morale: alle 10 sono ancora davanti alla stazione marittima avendo percorso in un’ora la metà del tragitto che solitamente faccio in 20 minuti. Sono esasperata. Scendo. Meglio farsela a piedi!!!
SBEEEENGGGG
Ecco Fortuna!! l'hai preso in pieno il palo! così impari, a camminare voltata dall'altra parte.
05 dicembre, 2005
IL MIO PRIMO BACIO
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